29 Novembre 2013, 08.18
Punti di vista

Renzi - Crozza

di Aldo Vaglia

Il più raffinato politologo che ci narra la solita replica della commedia all'italiana è Crozza. Il suo 'Paese delle Meraviglie' oltrepassa quello che i detrattori gli imputano: di non fare satira, e diventa politica


Le esilaranti rappresentazioni dei più macroscopici vizi dei nostri altolocati compatrioti, ne hanno rivelato i limiti, che solo un’attenta analisi dei personaggi, senza la gran cassa dei media propagandisti, poteva confermare. (Il Re è nudo)
A cominciare dai giudici, presuntuosi, che volevano fondare l’Italia sul loro modello, per continuare con gli imprenditori, per poi passare ai politici comprimari ed ai loro capi bastone, le caratterizzazioni hanno trasformato serietà in ovvietà, impegnati discorsi in sequele di banalità.

Renzi  non verrà però travolto come gli altri dalla satira di Crozza.
Anzi il personaggio tra il Jerry Lewis della macchina da scrivere e il Fonzie con le ‘fan’ urlanti non può che fargli bene.
In Renzi non c’è nulla da svelare tutto è come appare.
 
Tra il ‘Cetto la Qualunque’ (Berlusconi) il ‘No Man’ (Grillo) si è inserito lo (Yes Man) Renzi, che ha tutte le carte in regola per competere con gli altri due aggiungendone la freschezza.
Dobbiamo rassegnarci o sperare?
Curzio Maltese, dopo un’analisi del dibattito interno al PD e aver tracciato il profilo dei contendenti, dà, curiosamente, il suo appoggio al sindaco di Firenze.
Non è la qualità degli intellettuali, alla Cuperlo, che può vincere, ci può riuscire solo il populismo e Renzi lo interpreta al meglio.
La sua forza è proprio il ‘nullismo’ che lo offende, ma viene così bene rappresentato da creargli vantaggi.
Sui contenuti non avrebbe nessuna chance né contro Cuperlo né contro Civati.

«Bravi tutti compreso l’escluso Pittella» è la cronaca di Maltese, del dibattito all’Ergife, tra i quattro competitor, per il ruolo di segretario del PD: « …Renzi doveva dosare un discorso tra piazza televisiva e platea di funzionari e l’ha fatto con maestria: la convenzione (o circonvenzione) del PD gli è riuscita benissimo.
Cuperlo s’è dimostrato per quel che è: la versione più nobile e declinante della sinistra europea. Civati è ormai scientifico nel citare i temi che appassionano gli utenti della rete…
La distanza tra Renzi e Cuperlo è abissale, incarnano due mondi opposti, nell’antropologia prima che  nell’ideologia. Non è soltanto questione di stile, linguaggio o look (jeans contro completo scuro).
Gianni Cuperlo scrive meglio di quanto parli, il suo documento congressuale è uno dei migliori mai letti. È un autentico figlio del popolo, per quanto non ne abbia l’aria, e di conseguenza disprezza ogni forma di populismo.
Il suo problema è che in Italia nessuno legge nulla, tanto meno i documenti politici, e il paese va pazzo per i miliardari populisti…
Piaccia o no, l’unica alternativa al governo delle larghe intese è Matteo Renzi, lo voteranno tutti, non per il giubbotto di Fonzie o i suoi programmi economici traballanti, ma perché è l’ultima speranza di uscire dalla crisi con una soluzione diversa da quella di strangolare i cittadini con le tasse per pagare gli interessi sul debito alle banche centrali».

Chissà che non abbia ragione Curzio Maltese, si può però anche sperare nell’evoluzione darwiniana: che non sono i più forti ad avere la meglio, ma quelli che più si adattano all’ambiente e Renzi sembra una mutazione favorevole della sinistra piagnona e autolesionista.
 


Commenti:
ID38383 - 29/11/2013 08:48:38 - (Giacomino) - Che il Renzi

rappresenti il male minore? A me pare un gran chiacchierone, ma se sul mercato non si trova di meglio, ad ogni modo nessuno é obbligato a votare per forza.

ID38387 - 29/11/2013 10:01:14 - (Venturellimario) -

Esatto, nessuno obbligato a votare per forza, ma aggiungo, che tristezza

ID38403 - 29/11/2013 13:42:01 - (Giacomino) - Più che tristezza

io provo incazzatura. Ma la colpa ancora una volta é nostra che non siamo ancora convinti di cosa sia veramente la democrazia, i programmi della tv ci hanno ormai drogato tanto che siamo convinti che una persona non potrebbe essere un buon candidato se non é per forza diventato un "vip". La tv é risaputo, é vista soppratutto da pensionati e casalinghe (mentre stirano e rammendano) che siano così determinanti alle elezioni?.

ID38404 - 29/11/2013 14:12:21 - (Dolcestilnovo) - Caro Giacomino

Certo che sono determinanti se no come si spiegherebbero i successi del (finalmente esautorato) nano?

ID38405 - 29/11/2013 14:43:17 - (Aldo Vaglia) - Ciao Dolcestilnovo

A volte mi stupisco di come una persona intelligente possa vedere il mondo in bianco e nero e lasciar perdere tutte le sfumature di grigio. Poi penso a quando ero giovane io e considero i vostri amori e odi piu' corretti delle inutili tolleranze. Cio' premesso, e pur considerando il 'nano' un castigo che si poteva evitare, voglio ricordarti che e' stato negli ultimi 20 anni la 'foglia di fico' di tutte le porcate condivise, se non ispirate, dalla sinistra.

ID38409 - 29/11/2013 17:27:32 - (Dolcestilnovo) - Salve Aldo

Guarda secondo me bisognerebbe tornare a vedere il mondo in bianco e nero, perche' a furia di vederlo a colori abbiamo spinto le varie linee (moralita', rispetto, pudore, onesta' eccetera eccetera) sempre piu' in la' con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. PS grazie per pensare che io sia giovane...non lo sono piu' (tanto) purtroppo, ma grazie al cielo conservo ancora abbastanza intatta la capacita' di appassionarmi.

ID38410 - 29/11/2013 17:31:25 - (Dolcestilnovo) - Altra cosa Aldo

Non sono mai stato un grande tifoso di Montanelli, ma devo riconoscere che l'aveva centrata in pieno quando disse 'in Italia abbiamo una sinistra capace di niente e una destra capace di tutto'. La sinistra e' stata capace di affossare l'unico cavallo vincente che abbia mai avuto (Romano Prodi) per ben 3 volte. Altro punto a favore di Grillo (che io continuero' a votare).

ID38412 - 29/11/2013 23:20:11 - (Giacomino) - Anch'io non ero un tifoso di Montanelli

eppure la mia stima per lui era infinita. Lui vedeva che la sinistra da sempre oltre che a fare chiacchiere altro non sapeva fare e nello stesso tempo vedeva nella destra la capacità di pensarla come nel 1922 se solo avesse avuto un nuovo condottiero. Il cav.di Arcore poteva essere quel condottiero, con una differenza (aggiungo io) il cav. di Predappio non si é mai smentito al contrario del cav. di Arcore sempre pronto a dire di essere stato frainteso ogni volta che faceva delle affermazioni indegne di una persona con quel ruolo.

ID38433 - 30/11/2013 16:42:29 - (max weber) - Aldo Caro...ancora non l'avete capito??

Che la vostra generazione ha fallito? Cuperlo non un intellettuale, semplicemente un funzionario di partito cresciuto a pane e superiorit morale. Come met dei dissidenti dell'ex PCI, che oggi moraleggiano da mille scranni e forse anche da queste pagine troppo spesso. Renzi non il futuro, il presente, il presente di un'Italia che, dando retta ai benpensanti del catto-comunismo e della sinistra ridicola sessantottina, ha da tempo toccato il fondo Raschiato il fondo. E ora si sbriciola con buona pace di tutti quelli che dicono che la colpa vien da Arcore, dai leghisti, dalla chiesa, o dagli ex-democristiani che non credono abbastanza nella socialdemocrazia.Spero invero che presto anche il PCI-PDS-DS-PD si sgretoli davanti al fallimento,il nulla dell'ideologia marxista ed all'inadeguatezza della socialdemocrazia al rag e che Grillo sia visto per quello che : un ricco che specula sulla disperazione ridendo. E che ci sia silenzio, a lungo, per ripartire. Senza sessantenni inutili

ID38434 - 30/11/2013 17:08:25 - (sonia.c) - generazione? lei è giovane?

da come butta a mare le generazioni altrui...i politici hanno fallito! hanno predicato bene e razzolata male! la politica è menzogna! lasci stare la generazione per favore..ce ne fossero ancora cosi! i grandi vecchi che ci lasciano,quelli che ancora adesso i giovani riconoscono come figure autorevoli da rispettare ,la gente che ancora adesso, sa ragionare con la propria testa,è di quella generazione li!

ID38442 - 30/11/2013 18:34:31 - (Leretico) - L'evoluzione di Renzi

La sconfitta vittoriosa dello smacchiatore di leopardi non significa che Renzi avrebbe potuto fare meglio. L'evoluzione di Renzi in termini di consenso all'interno del PD non deve far pensare ad un cambiamento del partito né ad un reale spostamento del peso specifico della vecchia struttura conservatrice, che prima inneggiava a Bersani, verso il sindaco fiorentino. La sconfitta ha bruciato molto, ma l'analisi delle sue ragioni non è stata fatta se non superficialmente. Renzi è dunque la risposta superficiale di un PD che vive la sindrome della sconfitta. Ha tanto paura di perdere che perde, oppure vuole talmente vincere che è disposto a salire sul carro del presunto vincitore, negando anche la propria storia, pur di raggiungere il risultato. È in questo modo che Renzi ha guadagnato consensi, ma ho seri dubbi che abbia i numeri per fondare una vera leadership nel partito. Crozza non fa altro che far emergere questa intuizione. La leadership significa

ID38444 - 30/11/2013 18:45:10 - (Leretico) - continua

indicare la via di sviluppo, la strategia del partito. Come Renzi può mai condurre uomini e donne che fino a ieri credevano nella Bindi e in Bersani e che dovrebbero oggi accettare i valori e le impostazioni renziane, visto che costituiscono ancora lo zoccolo duro del partito? Credo che quei vecchi e consumati furboni abbiano deciso di mandare avanti il giovanotto che piace ben sapendo che sarà costretto a stare al loro gioco, fatto di tasse e spesa pubblica, se vuole durare. Certo a noi potrebbe rimanere la speranza che non ci riescano a imbrigliarlo e sperare che non sia solo fuoco fatuo come sembra. Ma ne abbiamo già visti troppi di chiacchieroni e non ci stupiremmo più di tanto se in Renzi ne scoprissimo un altro. Vorrei sbagliarmi, e sarei disposto anche a ritirare il mio giudizio negativo su di lui che più volte ho su queste pagine espresso. Vedremo.

ID38445 - 30/11/2013 18:48:05 - (max weber) - Sonia C. e Leretico

Non sono giovane. Sono stufo. Credo nel merito. E ne ho piene le tasche di quelli che "lascia stare che noi la nostra rivoluzione l'abbiamo fatta...." Facciamo due conti: disoccupati tra i 15 ed i 24 anni al 42%, industrie italiane perennemente in crisi, immigrati in calo, unica economia in Europa ancora in recessione....e ancora avete voglia di parlare? Ma quando, mi chiedo, ammetterete che avete vissuto consumando i privilegi che i vostri padri conquistarono dopo la guerra? Quando ammetterete che avevate eroi da seguire e noi oggi solo vecchi pensionabili che si ritengono indispensabili e non mollano? Il problema non l'anagrafe, l'onest. La generazione della massificazione della cultura, del 18 politico all'universit, del tutti uguali perch nessuno emerga ha fallito. Ha occupato il potere e come cenere ha soffocato il paese. E Cuperlo, Civati o Renzi, o Alfano, o Letta o Salvini potranno fare qualcosa solo se avranno il coraggio di ammettere la sconfitta di un sistema senza

ID38459 - 30/11/2013 20:17:39 - (sonia.c) - amettere una sconfitta? i politici?naaaaaaaaaa

non ha idea max di come sono "vergine" hem! di politica hè? mio padre socialista alla Pertini! ma non sono venuta sù con idee preconcette! ho sempre guardato alle persone e ai risultati..e ho la tendenza ad imparare da quelli sbagliati..ciò un fiuto (ma direi una linea guida)che ,per adesso ,non m'ha mai tradito..

ID38460 - 30/11/2013 20:20:53 - (sonia.c) - ammesso.c'ho...

.

ID38465 - 30/11/2013 22:35:31 - (Leretico) - Rivoluzione cercasi

Caro Max Weber, non so perché si rivolge a me nel suo intervento. Io facevo un'analisi su Renzi, visto l'articolo. Lei invece generalizza e non vedo cosa c'entro io. Se voleva spiegarmi gli effetti di una certa politica, sfonda una porta aperta, se invece voleva spiegarmi le cause credo che affermare che manca l'onesta, nonostante sia cosa importante, è come dire che se passa una nuvola potrebbe piovere. Più interessante sarebbe sapere come si formano le nuvole, ossia perché manca l'onestà. Rimango con la sensazione che lei abbia sbagliato rivoluzione riferendosi a me, ma con uno pseudonimo come il suo, il solo averlo scelto ci dice molte cose.

ID38490 - 01/12/2013 14:14:40 - (Capitano) - Signori ecco il vostro prossimo premier.. Ma non era Grillo il comico? :D

http://www.tzetze.it/redazione/2013/12/la_supercazzola_di_renzi/index.html

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