05 Ottobre 2007, 00.00
Idro
Viabilità

Una nuova entrata per Idro? Tutta da rifare

Invece che l'ok sulla valutazione di impatto ambientale, dalla Regione arriva a Idro una nuova proposta che pianifica insieme la nuova strada e una nuova traversa in uscita dal lago. I dubbi dell'Amministrazione.

L’amministrazione comunale di Idro sta preparando da tempo una grande operazione urbanistica che prevede la realizzazione di un nuovo ingresso alla cittadina all’altezza di Pieve Vecchia, e nei giorni scorsi, il «sogno» è stato interrotto dalla Regione. Il Pirellone, infatti, ha suggerito al Comune di modificare sensibilmente il progetto.

Gli amministratori erano in attesa per la valutazione di impatto ambientale relativa appunto alla nuova «porta» del paese e al collegamento fra la strada provinciale 237 (la ex statale del Caffaro) con la strada verso Treviso Bresciano, ma l’amministrazione regionale ha preferito non si esprime ancora in merito, e ha preso tutti in contropiede suggerendo un cambiamento.
In una nota inviata a Provincia, Comune e Comunità montana, la Regione propone infatti di raccordare due distinti progetti, ovvero la nuova strada e la realizzazione delle nuove paratoie del lago d’Idro. E questo prevedendo un unico manufatto trasversale al fiume Chiese, fuori dall’area della ben nota paleofrana.

Così sono scattati i campanelli d’allarme: mescolare viabilità e nuove opere di regolazione del lago sarà una buona idea?
Per valutare questa possibilità, e per un approfondimento tecnico, il Pirellone ha invitato il prossimo 10 ottobre a Milano gli amministratori di Comune, Comunità montana e della Provincia, che è l’ente che propone il nuovo collegamento stradale.

Le paratoie ora sono nella zona interessata dalla paleofrana e, da progetto, anche il nuovo ingresso al paese andrebbe a interessare quella zona. L’ipotesi più probabile è che la Regione, unendo strada e traversa, intenda spostare tutto più a monte. Ma lo spostamento di quanti metri sarebbe? E che cosa comporterebbe per il lago?

«Aspettiamo l’incontro del 10 - conmmenta il sindaco di Idro Augusta Salvaterra - per capirne di più, ma non accetteremo compromessi che mettano a repentaglio la naturalità del lago. Siamo contrari allo spostamento a monte delle paratoie così come alla terza galleria, perchè così si altererebbe l’equilibrio dell’Eridio. Certo è - conclude il sindaco - che il nuovo ingresso al paese per noi è una priorità, e speriamo che questo non comporti un ulteriore slittamento dei tempi. Ora spetta all’amministrazione provinciale fare una proposta risolutiva».

Mila Rovatti da Bresciaoggi


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