05 Settembre 2013, 07.03
Idro Val del Chiese
Montagna

Sospesi fra lago e cielo

di Ubaldo Vallini

Doppia inaugurazione per la Ferrata delle Sasse, la nuova via aperta dal Gruppo Sentieri Attrezzati di Idro fra Vesta e Porto Camarelle, a Bondone, in Trentino


Il primo appuntamento è per questo venerdì in municipio a Idro, alle 21, quando Sergio Rizzardi e i suoi illustreranno con parole e immagini i due anni e le oltre 2mila ore di lavoro che hanno portato alla realizzazione della via più "a lago", fra quelle che congiungono Vesta alle spiagge trentine, permettendo di oltrepassare l'ostacolo naturale rappresentato dalle "Sase", appunto, le ripide pareti a picco sull'Eridio.
 
Il percorso è già stato aperto al pubblico, purchè adeguatamente attrezzato, sabato mattina potrà essere visitato in compagnia con gli esperti del sodalizio e in condizioni speciali, partendo da Vesta alle 8 e 30, meteo permettendo.
 
Il programma di sabato 7 settembre prevede per i partecipanti dalla parte trentina un trasferimento in battello che partirà dal porto di Baitoni alle 8.
Alle 9 i partecipanti affronteranno la ferrata ed il loro arrivo a Porto Camarelle è previsto poco dopo mezzogiorno. Ad attenderli uno spuntino nel ristorante Miralago precederà il rientro: a ritroso per la via ferrata (ore 3,20), attraverso il sentiero dei Contrabbandieri (ore 1,40), col battello (15 minuti).
Chi vuol partecipare deve munirsi di calzature adatte, imbracatura e cordini da ferrata, casco.
 
Due anni e più di 2mila ore di lavoro, per realizzare una via di quasi cinque chilometri, ferrata per la metà, che sale e scende di quota producendosi per un dislivello massimo inferiore ai cento metri.
Lungo il percorso è stato installato anche un suggestivo ponte tibetano.
 
Percorrendo le Sase quasi in riva al lago, l'esperienza è quella di un tuffo nella natura incontaminata, che prima era possibile solo via acqua, con un'imbarcazione.
 
Gli uomini e le donne che fanno parte del Gruppo Sentieri Attrezzati Idro, presieduto da Sergio Rizzardi, non sono nuovi a queste imprese.
Da parecchio tempo si occupano di tracciare e mantenere in perfetta efficienza numerose vie (ferrate e non ) attorno al "loro" lago e di divulgare la cultura alpinistica che è quella di un contatto diretto e sempre rispettoso con la natura che ci circonda, la montagna soprattutto.
 
Sono stati loro per anni ad avere cura dei chilometrici percorsi all'interno della Rocca d'Anfo, dove hanno accompagnato decine di migliaia di visitatori.
Forse proprio la chiusura al pubblico dell'antica fortezza prima veneta e poi napoleonica (ormai sono passati tre anni), nella quale avevano investito tanto in tempo, attrezzature e cuore, li ha spinti a realizzare un progetto che accarezzavano da tempo, la "Ferrata delle Sasse" appunto.
Una sorta di riscatto, proprio di fronte, dall'altra parte del lago.
 
Noi tutti speriamo di rivederli presto anche in Rocca.  
 


Commenti:
ID35592 - 05/09/2013 07:47:48 - (zine) -

Ringraziamenti doverosi a questi volontari. A suo tempo ho avuto la fortuna di visitare la Rocca d'Anfo e, oltre che ammirarne la bellezza, di capire quanto lavoro (gratuito) era stato svolto. Sicuramente avrò la fortuna di vedere il risultato anche questi altri lavori. Grazie di cuore, gruppo sentieri attrezzati di Idro.

ID35601 - 05/09/2013 12:07:14 - (peter) - peter

noi saremo al lavoro ma un complimento e un augurio di buona inaugurazione e dovuto grazie ai volontari

ID35656 - 06/09/2013 14:43:32 - (gubott) - gubott

Senza troppi clamori e senza grande enfasi sono anni che questo Gruppo lavora per offrire alla Comunità qualcosa di bello. Grazie perchè tutti si riempiono la bocca della parola " volontariato " ma alla fine sono pochi quelli che lo applicano.Grazie ancora per i lavori che fate. Questo significa valorizzare il lago e come valsabbino non posso che applaudire a chi lavora

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