Un'aquila per gli 80 anni degli Alpini

Un’aquila ad ali spiegate, pronta per spiccare il volo, posta su un piedistallo di pietra: è il nuovo monumento che gli Alpini di Vallio Terme hanno inaugurato ieri davanti alla loro sede, per ricordare gli 80 anni di vita del gruppo, e con questo tutti i soci che in questi anni sono “andati avanti”.

Era un grande desiderio del capogruppo Sergio Berardi: “Vogliamo ricordare così – ha detto – tutti i nostri “vèci”, nonni, padri, zii, fratelli, che non ci sono più, ma ci hanno lasciano un patrimonio di valori, una testimonianza di vita, un attaccamento ai valori alpini, che noi non potremo mai dimenticare”.
È davvero imponente il nuovo monumento che le Penne nere valliesi hanno scoperto ieri durante i festeggiamenti per i primi 80 anni di vita del gruppo. L’aquila è un simboli degli alpini: rappresentata sul fregio del loro cappello con la penna, raffigura la forza e coraggio, e il loro amore per la montagna.

La giornata era iniziata con una sfilata per la via principale del paese fino alla sede, dove le madrine Valeria Berardi e Dainella Fucina, insieme al capogruppo hanno scoperto il monumento. A far da corona all’evento una quindicina di gagliardetti dei gruppi alpini vicini e il vessillo della sezione “Monte Suello” di Salò, scortato dal vice presidente Dino Maffessoli, il quale ha ricordato come il gruppo degli alpini Valliesi sia rimasto fedele alla tradizione alpina, realizzando una chiesette e un rifugio sul Monte Ere e la sede in paese, a cui va aggiunto l’impegno nel volontariato a favore della propria comunità. Presenti anche altri consiglieri sezionali, con Angelo D’Acunto che ha magistralmente curato e presentato la cerimonia inaugurale.

Anche il sindaco Pietro Neboli ha ricordato i valori di cui sono portatori gli Alpini: amicizia, solidarietà, senso del dovere, invitando le penne nere valliesi a proseguire su questa strada anche per il futuro.

A far festa con gli alpini valliesi c’era la fanfara alpina “Star of Alps” di Villanuova sul Clisi, che ha accompagnato la cerimonia e si è esibita in un coreografico carosello sul piazzale antistante la sede degli alpini. Poi la messa celebrata dal parroco don Angelo, accompagnata dal coro “La Valle”, che la sera prima si era esibito nel corso di una serata presso il parco delle Terme dove è stato rappresentato lo spettacolo del Teatro Gavardo “Dov’è Nikolajewka”, che ha fatto da prologo ai festeggiamenti alpini.

La giornata di festa è poi proseguita con il pranzo presso il centro sportivo e in serata con l’esibizione della fanfara alpina di Rogno che, con il suo stile coinvolgente, ha intrattenuto fino a tarda sera un pubblico numeroso.

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