Panorami Sonori, da Bach ai Beatles

Un quartetto di tromboni,all’insegna del virtuosismo, del canto, del divertimento. È la seconda proposta concertistica dei «Panorami Sonori», questa sera, lunedì, alle 21, a Palazzo Barbieri nell’omonima via a Padenghe (ingresso gratuito), con il Venice Slide Quartet formato da Giuseppe Mendola, Domenico Zicari, Athos Castellan e Giancarlo Roberti (direttore artistico Della manifestazione e solista dell’Arena), quattro maestri provenienti da orchestre venete, che presentano un programma basato sulla riscrittura d’autore di alcuni capolavori, trascrizioni di celebri canzoni,nuovi lavori, colonne sonore.

«Il quartetto di tromboni a coulisse è una formazione ancora poco conosciuta in Italia – spiega Roberti - molto versatile e dalle enormi potenzialità. Vogliamo divertirci senza tralasciare l’eleganza tipica della musica da camera. Intendiamo ridurre la distanza tra esecutore e ascoltatore, per far sì che lo spettatore si senta parte integrante dell’evento sonoro».

La gustosa antologia di scena a Padenghe prevede: «Achieved is the glorious work»,brano corale di Franz Joseph Haydn tratto dall’Oratorio «La Creazione», l’Andante con moto dal «Trio in mi bemolle maggiore n. 2» di Franz Schubert, la Fuga in sol minore del «Clavicembalo ben temperato, Libro I» di Johann Sebastian Bach, la famosa Aria della Regina della Notte dal «Flauto Magico»di Mozart, «Introduzione, Tema e Variazioni» di Georg Tibor, una «Danza slava» di Antonin Dvorák, un Preludio del percussionista e compositore emiliano Claudio Cavallini, il brano «Stardust» dell’attore statunitense Hoagy Carmichael (anche compositore, pianista e cantante), «No more blues» del brasiliano Jobim, il tema di uno dei film della serie di James Bond, «Hey Jude» dei Beatles.

In foto Giancarlo Roberti

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