Cambio!
di Itu
Le separazioni in famiglia suscitano costellazioni di ombre e luci nuove, ancora molto difficili da riconoscere a pochi anni dall'approvazione della legge sul divorzio
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Ho letto d’un fiato il libro di Mariella Bombardieri ed Ennio Pasinetti “In bilico”sulle separazioni dei genitori raccontate dai figli, un libro di utilissime parole per sbrogliare la matassa ingarbugliata dei sentimenti che suscita la rottura di un patto ed il dolore lacerante che arreca al suo frutto.
Ritengo che una legge sul divorzio è necessaria ma che ha bisogno di essere ridefinita ancora proprio alla luce di quel che in pochi anni di attuazione vediamo sotto gli occhi, in figli che riprovano a metter su famiglia a confronto ancora con quel maledetto giorno in cui dicemmo loro che la loro era finita.
Perché è inutile indorare la pillola, che avranno due letti che li aspettano, che avranno premi e regali doppi di compleanno e fine anno scolastico, che papà e mamma faranno di tutto per essere presenti come e meglio di prima perché finiscono le litigate, il tradimento rimane inciso in tutto il corpo e la mente.
Se ne accorgono subito i figli, il primo giorno che dimenticano la biancheria nell’appartamento sbagliato, peggio ancora il libro di scienze che poi devi spiegare il giorno dopo in classe che era troppo difficile recuperarlo a compagni ( spesso complici dello stesso dolore) e professori.
Crescendo lo spasmo si intensifica con le rotture dei primi filarini, se per caso ti sembra di far durare una storia ancora ti metti a confronto coi tuoi: chi sei tu per meritarti amore dopo il fallimento attraversato da mamma e papà?
Intanto le cose si complicano di altri legami, di nuovi compagni e compagne che rallegrano i genitori magari con altri figli, che diventano fratelli a volte di cuore.
Intorno intanto il fuoco della vita che brucia fiamme alte tutte le volte che ritornano le sirene dell’inadeguatezza a reggere patti che durano “per sempre”; perché è una realtà certa, i figli non hanno voglia di pensare che ogni passo riproporrà la stessa ferita.
Mentre gli adulti dovrebbero saperlo.
Dunque una legge a tutela di patrimoni da dividere e di cuori infranti, dove i figli che diventano poi grandi devono prendere misure diverse per affrontare il quotidiano di nuovi legami e riuscire a diventare nuovamente genitori.
Certo, sopravviveremo anche a questo, stamattina un post mi ha ricordato: fate sapere ai figli in tempi adeguati che Babbo Natale ed il Principe azzurro sono personaggi di fantasia!
Ritengo che una legge sul divorzio è necessaria ma che ha bisogno di essere ridefinita ancora proprio alla luce di quel che in pochi anni di attuazione vediamo sotto gli occhi, in figli che riprovano a metter su famiglia a confronto ancora con quel maledetto giorno in cui dicemmo loro che la loro era finita.
Perché è inutile indorare la pillola, che avranno due letti che li aspettano, che avranno premi e regali doppi di compleanno e fine anno scolastico, che papà e mamma faranno di tutto per essere presenti come e meglio di prima perché finiscono le litigate, il tradimento rimane inciso in tutto il corpo e la mente.
Se ne accorgono subito i figli, il primo giorno che dimenticano la biancheria nell’appartamento sbagliato, peggio ancora il libro di scienze che poi devi spiegare il giorno dopo in classe che era troppo difficile recuperarlo a compagni ( spesso complici dello stesso dolore) e professori.
Crescendo lo spasmo si intensifica con le rotture dei primi filarini, se per caso ti sembra di far durare una storia ancora ti metti a confronto coi tuoi: chi sei tu per meritarti amore dopo il fallimento attraversato da mamma e papà?
Intanto le cose si complicano di altri legami, di nuovi compagni e compagne che rallegrano i genitori magari con altri figli, che diventano fratelli a volte di cuore.
Intorno intanto il fuoco della vita che brucia fiamme alte tutte le volte che ritornano le sirene dell’inadeguatezza a reggere patti che durano “per sempre”; perché è una realtà certa, i figli non hanno voglia di pensare che ogni passo riproporrà la stessa ferita.
Mentre gli adulti dovrebbero saperlo.
Dunque una legge a tutela di patrimoni da dividere e di cuori infranti, dove i figli che diventano poi grandi devono prendere misure diverse per affrontare il quotidiano di nuovi legami e riuscire a diventare nuovamente genitori.
Certo, sopravviveremo anche a questo, stamattina un post mi ha ricordato: fate sapere ai figli in tempi adeguati che Babbo Natale ed il Principe azzurro sono personaggi di fantasia!
Commenti:
ID33271 - 18/06/2013 18:12:58 - (Dru) - e fare sapere alle figlie femmine che
fare alla guerra, alla sorveglianza della sicurezza dei popoli liberi di e forti, dell'importanza dello studio di ogni e più alta disciplina della ricerca e dello sviluppo e che le umiliazioni continue degli ambienti di lavoro non è esclusivamente una faccenda da uomini.
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ID33260 - 18/06/2013 13:14:05 - (Giacomino) - E fare sapere ai figli maschi che
lavarsi i calzini, le mutande, cambiare la biancheria nel letto dove si dorme, riassettare la camera, stirare la camicia, fare cuocere gli spaghetti e preparare un sugo decente non é esclusivamente una faccenda da donne.