28 Maggio 2013, 08.19
Valtenesi
Lettere

L'altra faccia della... pecora

di e.f.

Nella zona della Valtenesi c' chi si lamenta di continue incursioni di greggi di pecore in propriet private e campi coltivati


Caro direttore,
 
il mio è un amaro commento a una situazione che ha coinvolto decine se non centinaia di agricoltori, proprietari terrieri, vitivinicoltori, e altri ancora, in tutta la Valtenesi.
In breve la storia: da alcuni anni un corposo gregge di pecore, condotto da un pastore e dai suoi aiutanti, giorno si e l’altro pure, sfugge misteriosamente al controllo del proprietario e dei suoi collaboratori, e danneggia pesantemente la vegetazione dei campi, dei frutteti, dei vigneti  nella zona  della valtenesi.
 
Ed i danni causati al sudato, difficoltoso lavoro degli agricoltori, sempre alle prese con i magri risultati economici  delle produzioni agricole, delle condizioni ambientali non sempre favorevoli, e di altre avversità, sono sempre considerevoli.
Cito ad esempio un vigneto di uva matura, mangiata dalle pecore per un valore di una decina di migliaia di euro, di campi di frumento rasi al suolo, di mais in fase di crescita bellamente calpestato e “assaggiato” dalle pecore nel tragitto tra un campo (degli altri) e un altro campo (sempre di  altri).
 
Mai una volta che le pecore si cibino, rovinandolo, sul campo del  loro proprietario, ma sempre a sbafo e in dispregio di proprietà, fatiche, lavoro e valori altrui.
Che poi non si capisce cosa le pecore ci stiano ancora a fare nel nostro ambiente.
A detta di chi le alleva non rendono niente, sono una perdita: la lana è da smaltire, la carne vale pochissimo, il personale di custodia (ho detto custodia??) costa, mangiano tutti i giorni…su quello degli altri…
 
Che sia che si prendono dei contributi? 
Ma chi li paga i contributi? La comunità europea? Con i soldi di chi? Dei cittadini?
Vuol dire che con i miei soldi pago dei contributi a uno che mi fa anche dei grossi danni? 
Ma: siamo forse in Italia?? Incredibile!!
 
Innumerevoli denunce a tutte le autorità non hanno sortito, almeno fino ad oggi, nessun effetto, perché nessuno ha avuto il potere, o forse il desiderio, la voglia, la possibilità, di fare qualcosa.
 
Aggiungo che nella zona sindaci, vigili urbani, carabinieri e altri ancora sono ben al corrente della situazione.
E che il pastore in questione, ma anche gli altri, sono stati più volte richiamati verbalmente da chi di dovere.
In un caso,  uno dei danneggiati, corso a difendere il proprio campicello, ha subito anche un’aggressione fisica violentissima, tanto da dover ricorrere alle cure di sanitari.
Anche di questa occasione non conosciamo  risposta.
 
Stamane (ieri per chi legge) l’ennesima  “entrata in campo” delle pecore, abbandonate dal pastore a vagare liberamente nell’altrui proprietà, anzi: in più di una proprietà  altrui.
Naturalmente le pecore vengono sorprese in flagranza di reato, per cui vengono chiamati i carabinieri di zona.
L’altra volta ci avevano spiegato che sarebbero potuti intervenire in modo positivo solo se si trovava il ladro in casa, opss: il gregge in campo, in flagranza di reato insomma.
 
Niente da fare, mancano pattuglie da mandare, e anche l’intervento di una pattuglia del 112 non è possibile, o almeno: non avviene.
Mi spiegano che, in caso di intervento, si dovrebbero anche sequestrare le pecore, come soggetto del reato… 
Ipotizzo che in caserma non le vogliano…  e ci mancherebbe altro.
 
Invece interviene un vigile urbano locale, che in effetti sostituisce egregiamente i colleghi dell’Arma. 
Seguono denunce, che si aggiungono a quelle già esistenti.
Alcune domande:  quando finirà questa storia?
chi ha la possibilità di intervenire a difesa dei diritti di chi opera nella legalità, e che non vuole dovere essere costretto a pensare sempre  negativamente sulla situazione?
 
Fino ad ora i fatti hanno portato solo a pensare diversamente, ed è frustrante vedere che le norme, le leggi, il rispetto altrui, sono state così tante volte  disilluse.
 
Al prossimo gregge.
e.f.
 


Commenti:
ID32458 - 28/05/2013 09:22:10 - (bob63) - sopra la panca la capra campa

Pastori, razza a s, in effetti sono mal visti dappertutto, proprio per il motivo sopra citato, hanno la tendenza di far pascolare nelle campagne altrui senza chiedere il permesso ai proprietari, oltretutto a detta dei contadini, dove pascola una pecora o capra quel fieno rimasto inquinato dagli " scarti " non viene piu' mangiato dalle mucche, anzi si ammalano, certo chiamare il 112 mi sembra esagerato, questo compito non dovrebbe essere svolto dal corpo forestale?

ID32464 - 28/05/2013 11:00:25 - (sonia.c) - beh! se ti pestano

non è esagerato. l'incredibile, è che non si riesca a coglierli sul fatto ..cos'è ?il gregge più veloce del west?

ID32465 - 28/05/2013 11:22:42 - (sonia.c) - non sto dalla parte dei delinquenti..

se quel gregge e quei padroni-sorveglianti,sono quelli che ho incontrato qualche tempo fà...si bisogna dire che è una brutta faccenda di,incultura e ignoranza..

ID32470 - 28/05/2013 13:49:24 - (Giacomino) - Da sempre i pastori

proprietari di centinaia di animali (pecore) non sono anche proprietari dei terreni per farle pascolare, da sempre conducono il loro gregge su terreni senza curarsi troppo di chi sia il proprietario, sono usi a fare orecchie da mercante in presenza delle proteste di chi a causa loro ha ricevuto un danno, non esitando a profferire minacce quando la persona che si trovano davanti non é abbastanza forte da farsi rispettare. I loro guardiani spesso dei disperati extracomunitari che non conoscono una parola di italiano anche a causa della segregazione in cui sono costretti a vivere non hanno certo ricevute da parte del loro principale delle precise istruzioni in merito al rispetto delle proprietà altrui. Giusta l'osservazione che riguarda il C.F dello stato.

ID32478 - 28/05/2013 21:00:29 - (Giacomino) - L'autore della lettera si chiede:

Siccome questi allevatori piangono costantemente miseria, che con l'allevamento delle pecore non guadagnano niente, anzi lavorano in perdita, allora come fanno a vivere pagando anche dei "custodi" che pretendono di mangiare tutti i giorni ? Vuoi vedere che questi signori (si chiede sempre l'autore) ricevono fior di contributi dalla regione o dalla cee, provenienti dalle tasse che anch'io pago? Ebbene si le cose stanno proprio così. Più ricevono contributi pubblici e più si sentono onnipotenti e anche arroganti. Quella degli allevatori di greggi in forma itinerante non é certo una grande categoria ma sicuramente molto protetta.

ID32483 - 29/05/2013 10:19:50 - (bob63) -

Il potenziamento della pastorizia sarebbe positivo se, tale attivit fosse fatta in posti abbandonati o a quote pi elevate in quanto non sfruttate per altri scopi, la finalit di questi incentivi anche europei sta nel fatto di mantenere il pi possibile pulite le montagne non pi soggette a sfalci e quindi pi vulnerabile agli incendi, quindi bisogna ritornare a quello che erano gli obbiettivi iniziali, e ripeto dovrebbe essere il CPS a far rispettare queste iniziative finanziate allo scopo.

ID33277 - 19/06/2013 13:02:43 - (Tc) -

Mi sta un po' sulle palle dirlo,perch le greggi in questo posto non ci dovrebbero stare....ma se li lasciessero pascolare un giorno o due,magari la sera quando il traffico ciclo/pedonale non c'e' piu', lungo la pista ciclabile la Gavardina,da Mazzano a Gavardo...avete visto che foresta c'e' ora??? La foto di Pier testimonia e molto....

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