Emergenza sfratti

La crisi, che si sta trascinando ormai da alcuni anni, sta creando sempre più disagi alle famiglie. La perdita del posto lavoro e quindi del reddito, porta con sé una serie di disagi e il primo ente a cui le famiglie in difficoltà si rivolgono è il Comune.
Nell’ultimo anno le situazioni di disagio sono aumentate anche a Gavardo, il paese più popoloso della Valle Sabbia, dove è consistente anche la presenza di popolazione straniera, anche se la crisi ha colpito anche tante famiglie italiane.

L’assessorato ai Servizi alla persona, guidato da Alessandro Salvadori, ha messo in campo diverse misure per fronteggiare queste situazioni: distribuzione di pacchi alimentari, in collaborazione con il supermercato Bennet e la Caritas, pagamento di utenze domestiche, pagamento di rate di affitto.

«Un’emergenza che si è acuita anche a Gavardo in questi primi mesi del 2013 – riferisce l’assessore – sono gli sfratti. Le famiglie che non riescono più a pagare l’affitto vengono sfrattate e quando lo sfratto diventa esecutivo e vi sono dei minori, il Comune è obbligato a farsi carico del loro mantenimento».
Nel 2012 sono stati 13 quelli mandati in istituto, con un costo non indifferente per le casse comunali (si va dagli 85 ai 90 euro al giorno per persona).

Le situazione monitorate dai Servizi sociali sono in crescita e visto che le risorse dei Comuni sono sempre meno, l’Amministrazione comunale sta pensando a degli accordi con i proprietari delle case, come è già stato fatto in altri Comuni, pagando degli affitti calmierati per un certo periodo di tempo per evitare gli sfratti.

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