Č da qualche tempo che filosofi ed ecologisti usano un termine che era proprio della fisico-chimica: Entropia. alla ricerca di un equilibrio fra produzione e consumo
Se ciò è vero allora dovremo aspettarci che il nostro sistema umano passi da uno stadio meno complesso ad uno più complesso per sperare di usare meno energia. Questo passaggio può essere governato? Certamente. Cioè: avendo cognizione della complessità e del funzionamento dei sistemi complessi, si possono scegliere le leve su cui agire per portare il sistema verso la direzione desiderata (meno consumo di energia), utilizzando a proprio vantaggio l'auto-organizzazione, evitando che il sistema arrivi sull'orlo del caos e si riposizioni totalmente sa solo in una situazione peggiore della precedente. Ad oggi sembra che gli uomini vogliano lasciare andare il sistema senza governarlo. Esso si posizionerà su un nuovo livello di complessità con meno spreco di energia, ma potrebbe anche significare la fine della civiltà umana per come la conosciamo.
caro Leretico è in questa parola di Clausius, il padre putativo del secondo principio e dell'entropia che devi leggere il dramma, dramma che ètale se poniamo come ontologico un tale principio.Ma ora non sono sereno e non ho ancora letto l'articolo;preconizzo molta argomentazione intorno a questa scintilla accesa da Aldo e cercherò di far intervenire anche Roberto Fiaschi.
Clausius sapeva che l'energia rimane costante in tutte le trasformazioni che subisce, ma sapeva anche che non tutte le trasformazioni sono uguali: per esempio non si era mai vista una pentola sul fuoco in cui la fiamma diventasse sempre più calda e la pentola più fredda, o un uovo scollarsi dal pavimento e tornare integro sul bordo del tavolo dopo essere caduto. Di per sé questi eventi non costituirebbero una violazione del principio di conservazione dell'energia, ma tra tutte le trasformazioni che il suo principio permetteva, di fatto avvenivano solo certi tipi di trasformazione. E presto emerse un dato spiacevole. Se una persona qualunque avesse dovuto scegliere a quale dei due tipi associare il termine vita e a quale il temine morte, non avrebbe avuto dubbi.
Le uniche trasformazioni che avvenivano in natura erano del secondo tipo: l'universo stava lentamente morendo. Ci sarebbero voluti miliardi, forse migliaia di miliardi di anni, ma infine l'Universo sarebbe diventato sempre più uniforme e tiepido mano a mano che il calore fluiva dai corpi caldi a quelli freddi, raffreddando i primi e riscaldando i secondi verso un'inesorabile isotermia. Per ciò stesso, i miliardi di macchine che lo popolavano, dalle stelle alle forme di vita, avrebbero cessato di funzionare. Clausius aveva scoperto l'Entropia e che essa era destinata a crescere al punto che ogni azione, anche la più utile e creativa, non faceva altro che avvicinare il momento in cui sarebbe sopravvenuta la morte termica.
Il principio secondo cui l'entropia aumenta sempre è una delle forme secondo secondo cui è possibile enunciare il secondo principio della termodinamica: un autentico caposaldo della fisica. Un'altro modo per enunciare questo principio è dire che nessuna trasformazione può essere veramente reversibile: questo spiega perchè nessuna macchina può raggiungere il suo rendimento teorico, e perché è impossibile il moto perpetuo. Come si intuisce, il secondo principio della termodinamica ha ricadute decisive in tutti i campi della fisica.Quando l'amata moglie non sopravvisse al parto mettendo al mondo il sesto figlio Clausius, cinquantatreenne, attraversò il momento più duro. La bambina che teneva tra le braccia si sarebbe trasformata in una creatura incantevole, ma lo scienziato quel giorno ebbe l'impressione che l'Entropia avesse riportato sul suo personale universo una vittoria secca e terribile.
Quello che intende la verità è che un'irreversibilità non è possibile e quindi contraddittoria e così ogni concetto che porti in seno un esaurimento o trasformazione o utilità di sorta, sono tutti concetti scientifici presupposti in quanto determinati e non supposti in quanto tali: che riguardano l'uso che la nostra volontà ne fa degli oggetti o cose.
dico dell'essere che è se stesso e non può essere l'altro , del divenire che non è il "divenir altro",ma per non-verità il divenire può essere solo il "divenir altro": come potrebbe infatti il risultato di un divenire essere identico a ciò (quella cosa ) che diviene sarebbe per volontà contraddittorio in quanto quella cosa di cui è il principio del risultato non diverrebbe, in quanto l'identità di due cose che risultato non sono ma una è il risultato dell'altra non può divenire ma può solo essere.E allora il divenire è l'apparire e lo scomparire dell'esser sé dell'essente e non del suo esser l'altro, contraddittorio ciò che invece il subconscio del nichilista pone come verità, essendo lui in terra di non-verità, ciò che è voluto e non ciò che si vorrebbe che fosse.
che ho dimenticato di mettere...
...se è tale di per se stessa, come quella "parte", come quel concetto presupposto da scienza, come il contraddicente di "reversibilità", come quel concetto che ha nel contenuto stesso di ciò che dice il suo essere e quindi l'irreversibilità di ogni essere, se non come destino di ogni essere che è irreversibile, e al dunque non come il significato del "tutto" come Clausius erroneamente confondeva nel suo dire e nel suo presagire.
di non preoccuparsi del "tutto" che di per se stesso è tutto e non può "divenire niente", il solo pensiero , quello del "niente" è contraddittorio.
ogni logos è episteme (epistasthai su epistemonikon) anche l'eco-logia che è la casa della natura: un tempo pensavamo che fosse quella casa indistruttibile e irreversibile appunto, la verità di natura, oggi il logos deve interessarsi e radunarsi attorno ad un tavolo perché quella casa che un tempo sembrava indistruttibile è stata messa in discussione, ecco il formarsi di partiti dell'ecologia che se Kant o Galileo dovessero rinascere vedrebbero come fumo negli occhi, dato che, senza aver conosciuto nel contempo Wittengstein e Heisemberg come conseguenze e Nietzche e Leopardi come origine di quel fumo, quello li ha definitivamente coperti e fatti tramontare.
Termovalorizzatori e Entropia Si usa sempre piů di frequente in dibattiti sul cibo, sull'energia, sull'ecologia il concetto fisico di entropia. Ne abbiamo giŕ scritto in "Uguaglianza e diversitŕ" e "Un viaggio tra Ecologia, Filosofia e Fisica"
Complimenti Sonia, Dottore di ricerca in Fisica e Chimica Congratulazioni a Sonia Freddi, di Briale di Casto, che ha conseguito il doppio titolo di Dottore di ricerca in Fisica presso l'UniversitĂ Cattolica e in Chimica alla Ku Leuven con lode accademica
Vandana Shiva, come Oscar Giannino? Vanta titoli che non possiede, spaccia Master per Dottorati, è laureata in filosofia e non in fisica; è il duro attacco del giornale americano “New Yorker” alla passionaria indiana della lotta agli OGM. Dipinta come una ciarlatana non scientifica
Uguaglianza o diversitĂ ? Entropia: un concetto termodinamico che puň essere applicato alla quotidianitŕ.
«Rovelli e la sua lucida confusione» Carlo Rovelli, il fisico teorico che negli ultimi anni ci ha abituati ad una divulgazione che vuole mescolare la Fisica teorica con la filosofia della scienza o epistemologia, qualche giorno fa, invitato da Fabio Fazio, ci ha rivelato che la cosa in sé non esiste..
La famiglia di Aldo Vaglia ringrazia tutte le persone che hanno voluto testimoniare il loro affetto e vicinanza con i loro interventi e commenti su Vallesabbianews
(2)Da alcuni anni Aldo Vaglia curava una sua seguitissima rubrica con la quale si era ritagliato uno spazio di opinionista. Ma il gusto per il confronto serrato delle diverse idee erano nel suo Dna
(9)Negli anni tra le due guerre un astronomo dilettante Bresciano, Giovanni Paneroni nato a Rudiano, percorreva la città e la provincia, con il suo carretto da gelataio, al grido: “la terra non gira o bestie!”
(11)Può definirsi storico e il preludio di altri trattati sulle emissioni di gas serra quanto è accaduto a Pechino in questi giorni tra Obama e Xi Jinping
(3)Tre casi esemplari quelli che in nome della difesa dell’ambiente e del territorio hanno visto trionfare l’immobilismo e condannare la ricerca di fonti energetiche alternative e rinnovabili..
(55)Vanta titoli che non possiede, spaccia Master per Dottorati, è laureata in filosofia e non in fisica; è il duro attacco del giornale americano “New Yorker” alla passionaria indiana della lotta agli OGM. Dipinta come una ciarlatana non scientifica
(10)Su serie questioni di risparmi e di produzione di energie alternative, che non dovrebbero vedere fronti contrapposti, si innescano polemiche strumentali sull’uso disinvolto di due parole: biologico ed ecologico
(10)Entrambi i termini dovrebbero avere connotazioni negative, tanto da essere il più delle volte assimilati, ma Claudio Magris sul “Corriere della Sera” salva gli egoisti e condanna gli egocentrici
(20)Fare bene le cose senza pretendere l’ottimo e la perfezione è la morale di questo aforisma di Voltaire. Perché e’ impossibile vivere nel migliore dei mondi, si può solo “coltivare il nostro giardino”
(9)«… Il 22 Giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista…il risultato non contava, la questione di principio era battere quegli altri per dimostrare una volta per tutte chi fosse il più forte…»
(46)
L'autore di questi post risponde personalmente di quanto esprime nello spazio che vallesabbianews.it gli ha messo a disposizione.
In nessun caso le sue opinioni sono da considerare espressione della linea editoriale del giornale.
Ogni post è commentabile da chi sia regolarmente registrato. Ai lettori si chiede di intervenire entrando nel merito delle questioni affrontate.
La redazione di vallesabbianews.it si riserva il diritto di modificare o di rendere invisibili i commenti giudicati non idonei o parti di essi.
|
ID30445 - 27/03/2013 08:14:17 - (Leretico) - L'entropia e le strutture dissipative
L'ecologia o meglio i sistemi vitali dissipativi hanno insegnato all'uomo (il quale spesso non vuole coglierne il senso definitivo) che la maggior parte dei sistemi sono aperti e scambiano energia, materia e informazioni tra di loro. E' noto che aumentando l'energia assorbita da un sistema (e quindi la sua entropia) tale energia aumenta il caos interno (il movimento disordinato al suo interno) fino al punto in cui si genera un nuovo ordine più complesso ma in grado di usare meno energia, quindi meno entropia. In pratica il sistema dopo aver assorbito molta energia si riposiziona, attraverso una aumento della sua complessità interna generata per auto-organizzazione e produce una differenza di entropia chiamata neghentropia (un guadagno di energia rispetto al passato).