18 Febbraio 2013, 07.22
Punti di Vista

Chi chiacchiera e chi lavora

di Aldo Vaglia

Finito il bellissimo festival della canzone inizia quello delle idiozie politiche, per fortuna siamo in dirittura d'arrivo e la prossima settimana avremo i risultati


Così come per San Remo, l’emozione per il vincitore non cambia nulla dello spettacolo, anche per la politica scoprire chi avrà in mano le sorti del paese, per i prossimi anni, sarà ininfluente per chi lavora.
Chi vive del proprio lavoro, peggio ancora chi l’ha perso, finita la propaganda, sarà costretto a fare i conti con una crisi acuita e irrisolta.
La politica invece continuerà a rinfacciare agli avversari l’impossibilità a risolvere i problemi.

Tutti si riempiono la bocca con il creare lavoro, come se servisse inventarlo. Il lavoro è connaturato all’uomo è l’unico modo per produrre ricchezza. Dalla cacciata dal paradiso terrestre l’uomo è condannato alla fatica del lavoro, la tecnica ha affievolito la fatica, ma per soddisfare i bisogni corporali e mentali dell’uomo, il contatto fisico con la materia è ancora indispensabile.
Il circolo virtuoso risorse, trasformazione, consumo, non può compiersi senza che qualcuno ci metta le mani.

Troppe forze organizzate della nostra società prosperano però nel mantenere le cose come stanno e considerano il lavoro una sottospecie dell’intelletto. Quasi un’attività subumana adatta a procurare benessere a chi ne può trarre profitto. Coloro che ne soffrono sono disorganizzati e inconsapevoli. L’unica libertà a loro lasciata è quella di battersi per il colore delle catene. Nere, bianche, rosse o verdi portano tutte allo stesso fine.

Uscire dal medioevo feudale, dei pochi che governano il mondo per ricercare una democrazia economica, non è una richiesta che si può rivolgere alla politica. Essa è più interessata al privilegio personale che al bene comune. Le  new entry,. che a parole hanno tutte le buone intenzioni di cambiare i meccanismi, appena a contatto col potere si corrompono e alle poche idee affiancano pratiche non dissimili da quelle della più vecchia partitocrazia.

Non è il lavoro che manca il vero problema, ma chi ha sequestrato il denaro simbolo della ricchezza prodotta e non lo rimette in circolo.
Quando sentiremo forze politiche, che invece di rincorrere, evasori e fuggiaschi daranno il giusto valore al lavoro saremo sulla strada giusta per porre rimedio alle crisi di sistema. Il lavoro non fugge e il denaro si può stampare. Lo spettacolo delle ricette per la caccia al bottino proposte dai politici, siano essi di destra di sinistra di centro o alternativi, è quanto di più stucchevole si possa ammirare per l’imbonimento e l’intontimento dell’elettore.

Squalificare chi lavora e sottopagare il lavoro ha riempito le fabbriche di manodopera dequalificata e straniera. La perdita di competenze ed abilità acquisite nel tempo ha ridotto la competitività e la produttività con il risultato di finire fuori mercato. Il rilancio dell’economia in qualsiasi settore non potrà che riconoscere al lavoro il ruolo che gli spetta.
La ricetta, che non ha bisogno di nessuna artificiale creazione di posti, è quella di pagare chi lavora. Pagare di più chi lavora di chi chiacchiera, è anche un modo per garantire, oltre a maggiore ricchezza,  una democrazia più matura e più civile.
 



Commenti:
ID28381 - 18/02/2013 07:58:31 - (fp300958) - condivido ....

Condivido ....e mi permetto di rimarcare la bellissima conclusione ...."Squalificare chi lavora e sottopagare il lavoro ha riempito le fabbriche di manodopera dequalificata e straniera. La perdita di competenze ed abilità acquisite nel tempo ha ridotto la competitività e la produttività con il risultato di finire fuori mercato. Il rilancio dell’economia in qualsiasi settore non potrà che riconoscere al lavoro il ruolo che gli spetta. La ricetta, che non ha bisogno di nessuna artificiale creazione di posti, è quella di pagare chi lavora. Pagare di più chi lavora di chi chiacchiera, è anche un modo per garantire, oltre a maggiore ricchezza, una democrazia più matura e più civile."

ID28383 - 18/02/2013 08:59:33 - (Giacomino) - Tragicamente reali le parole di Vaglia.

Perché dico "tragicamente", perché in nessun caso sarà migliorata la possibilità di spesa dei lavoratori e di conseguenza delle famiglie. Diminuirà ulteriormente il mercato interno e la possibilità di produrre lavoro con conseguenze dolorosissime per tante famiglie. Le speranze per i giovani di trovare una occupazione resteranno un miraggio. La classe politica non accenna a rinnovarsi veramente, la loro preoccupazione é quella di vincere non di governare nel migliore modo possibile, i privilegi resteranno praticamente invariati, Il vero potere resterà nelle mani di chi lo detiene da sempre, i poteri occulti delle società segrete non saranno attaccati. Ma ha già detto tutto Vaglia.

ID28393 - 18/02/2013 09:48:27 - (panta_rei) - Tutto vero...

ma non sottovalutiamoci, abbiamo superato momenti peggiori. Ho letto su vsnews di un giovane che si è costruito la sua stalla, ne conosco un paio che hanno scelto la via della malga, cerchiamo alimenti a km zero. Non è molto, ma difficilmente potrebbe andare peggio. 70 anni fa, un cavallo trasportava una persona, ora se ne usano cento per la stessa. In cinque anni siamo passati dall'iPhone 1 al 5 ed abbiamo comprato tutta la serie, abbiamo 20 camicie nell'armadio e non riusciremo mai a consumarle tutte. Mi chiamo fuori per dati anagrafici, ma voglio sperare che i nostri figli non siano così coglioni da suicidarsi. Ciaociao

ID28395 - 18/02/2013 09:50:41 - (Capitano) - il denaro è stato rimesso in circolo

Solo che non è stato rimesso in circolo nella nostra... Itaglia! :-D sulla meritocrazia sono d'accordo.. Ma allora via i sindacati.. auguri a tutti per il futuro..

ID28411 - 18/02/2013 12:58:06 - (Dru) - tutto non vero

se si considerano le chiacchiere qualcosa che non sia alla stregua del lavoro. Infatti le chiacchiere stanno lavorando eccome.

ID28412 - 18/02/2013 12:58:45 - (Dru) - e chi lavora e non ha chiacchiere

è impotente di fronte ad esse.

ID28414 - 18/02/2013 13:27:03 - (genpep) -

come ha ragione Panta rei...

ID28416 - 18/02/2013 14:00:34 - (Aldo Vaglia) -

Caro Dru. Non confondere chiacchiere con cultura. Per lavorare serve molta piu' cultura che per fare chiacchiere. Purtroppo vengono piu' pagate le chiacchiere del lavoro. E' dall'apologo di Menenio Agrippa che la disputa di chi lavora e di chi mangia e' sul tappeto. Il Cile democratico e' crollato per i camionisti. La filosofia si fa a pancia piena. ( Primum vivere deinde philosophari)

ID28420 - 18/02/2013 14:34:37 - (Dru) - esattamente Aldo

non mettiamo in sintesi le chiacchiere dal lavorio potentissimo dei nostri subdoli politici che si costituiscono in una casta ferrea. Se le persone riconoscessero "davvero" come chiacchiere quelle che sentono credi che andrebbero a votare Bersani domani ? ( il nome non vuole essere motivo di polemica)

ID28421 - 18/02/2013 16:58:43 - (Dru) - In filosofia invece

Mi interessa farti notare questo: che non esiste il contenuto del detto, la filosofia si fa a pancia piena ( a parte il volgare accostamento che mi poni con (=convergente) Tremonti. Esiste invece il contenuto che dice la pancia piena si fa con la filosofia.Ma Tremonti è discepolo di Marx e lo posso giustificare nella sua totale nullità, tu no. Se le azioni sono determinate dal significato che diamo alla/e cosa/e che causa l'azione, più grande è il significato di quella cosa e più azioni si svolgeranno nel dominio di quel significato. A dominare è la coscienza, il significato, che determina le azioni.Infine non c'è un momento per filosofare e un momento per fare, c'è un momento che non è per il nulla ma è del tutto. Capire questo porta a considerare che noi tendiamo ad astrarre per dominare, ma è violenza che vuole l'impossibile, il contraddittorio appunto, quel Primum vivere deinde filosofare.

ID28422 - 18/02/2013 17:00:50 - (Dru) - Poiché non c'è vita

senza filosofia.Almeno non quella che il suo significare è il significare attuale.

ID28423 - 18/02/2013 17:11:18 - (Dru) - A parte questo Marx viene superato proprio per le contraddizioni che

sono implicite in questo insistito e sistemico apparato epistemico della prassi. Qui non viene creduto poiché sconfitto più che dalla storia dalla filosofia a lui dialettica. Marx credeva ingiustamente che il suo sistema del materialismo storico ( le mani che fanno la coscienza, la mente che fa la coscienza, ditemi che lavoro fate nel vostro paese e vi dirò quali intellettuali ci abitano) bastasse a placare il "divenire" essendo struttura che lo prevede e lo precede, e da questo divenire è stato travolto come ogni Episteme che si ponesse come incontrovertibile sul controvertibile (contraddizione appunto). Ogni Dio che non sapesse esserlo è giusto che venga travolto.

ID28424 - 18/02/2013 17:26:59 - (Dru) - http://m.youtube.com/watch?v=d2Hi5EXUGMk

Per approfondire.

ID28448 - 18/02/2013 20:21:59 - (Dolcestilnovo) - ergo, chi votare?

Escludiamo d'ufficio la Lega per acclarata tendenza a prostituirsi e il PDL per accentuata propensione a rovinare lo Stato: a parte lo impresentabile Burlesconi (mi aspetto gi la reprimenda di Dru che mi dir quanto morale sia il buffone nella sua coerenza di amoralit: contesto gi il metodo perch queste discussioni andrebbero fatte innalzando i calici guccinianamente parlando e non attraverso i post di VSN) che non perde occasione di mostrare quanto sia drammaticamente inadeguato nel ruolo di rappresentare degnamente una qualsivoglia carica dello Stato, vi e' da sperare che non dimentichino che il PDL ha espresso autentici titani tra i ministri, quali Gelmini, Larussa, Carfagna, Tremonti e poi ci si chiede il motivo del disastro.Tolgo anche il prode Casini: primo devo ancora capire cosa ci entra la democrazia con il cristianesimo (il mio regno non e' di questo mondo) e poi la propensione a cambiar casacca qui sfiora gli inarrivabili amici delle Lega.Ingroia? No dai siamo seri

ID28455 - 18/02/2013 20:32:00 - (Dolcestilnovo) - continuo

L'amico Ingroia, persona serissima che e' andato troppo vicino al sole e ha fatto la fine di Icaro, sconta il fatto di venire direttamente dal mondo della magistratura. Certo un dicastero della Giustizia glielo affiderei.Restano PD, Monti, 5 stelle.PD: mi puzzano le troppe commistioni con banche, coop rosse, assicurazioni causate dalle troppo lunghe permanenze sullo scranno da parted dei vari Bersani, Bindi, Letta nipote, Franceschini. Diciamo che rimane il voto da esprimere turandosi il nano per impedire di volare di sotto se vincessero gli sciagurati delle Lega e PDL. A Bersani il portafoglio lo darei in mano, al Berlusca e Maroni glielo darei pure, ma tassativamente vuoto. Monti: lui e' indiscutibilmente il volto piu' rassicurante, ha le capacita' e gli appoggi giusti oltreconfine, ha l'appoggio dei mitici "poteri forti". Diciamo che se devo delegare qualcuno a rappresentarmi non vi nessuno di meglio del Professore, che ha anche una dose di signorilita' che gli altri se la

ID28460 - 18/02/2013 20:42:25 - (Dolcestilnovo) - e concludo

sognano e che non guasta mai. L'America sarebbe contenta, la Germania pure, il Giappone anche, la Borsa brinderebbe e farebbe ancora una volta da anestetico agli altri mali italioti, tutti contenti insomma, e un recupero di terreno preventivabile nel lunghissimo periodo. Rimane Grillo, con un gioco di immaginazione al 51%. Sarebbero le pulizie di primavera, una ventata di aria fresca in un ambiente stantio e moribondo. Non ci vuole un mago per capire che sarebbe una rivoluzione copernicana. Ne abbiamo bisogno? e' la vexata quaestio. Secondo me si', perche' dopo un iniziale periodo di assestamento le cose potrebbero davvero funzionare con la democrazia diretta. Sarebbe curioso vedere le pensioni d'oro tagliate a 5000 euro max, no auto blu a nessuno, nessun finanziamento ai partiti, nessun finanziamento ai giornali, no a TAV e altre opere faraoniche

ID28463 - 18/02/2013 20:45:02 - (Dru) - Fra 20/30 anni Berlusconi

Quando l'implicito sarà sempre più esplicito, capirà anche lei Dolcestilnovo cosa intendo con la moralità di Berlusconi. Che le sembrerà, al pari del papa che governerà la Santa sede, un morigerato.

ID28466 - 18/02/2013 20:50:22 - (Dolcestilnovo) - anzi concludo adesso

di cui ancora non e' dato sapere l'effettivo grado di utilita', taglio degli emolumenti dei parlamentari. Penso che la famosa madre di 3 figli non potrebbe certo fare peggio dei suoi predecessori in grado solo di far esplodere il debito italiano. Certo la Borsa impazzirebbe per un po' di tempo, il Vaticano non potrebbe ficcare il naso nel governo di un altro Stato, Obama, Merkel etc sarebbero un po' agitati in attesa del referendum sulla permamenza dell'Italia nell'Euro. Ma Grillo con il 51% e' mera utopia, come vedere di nascosto il proprio funerale. Il voto a Grillo significa pero' non delegare, come si farebbe con la scelta Monti, ma partecipare attivamente per dovere di coerenza. Quindi per chi lo sceglie dovrebbe essere automatico votarlo e diventarne attivista.

ID28467 - 18/02/2013 20:51:12 - (Dru) - Per ciò che concerne l'analisi attenta

sono d'accordo e non è detto che il movimento agisca poi per forza da solo, vedrà che effetto domino. Un punto su Monti, lui può essere buono per un'Italia che cerca di restituire il debito contratto a favore dei suoi privati, ma sarebbe come chiedere a me di restituire i soldi che ha lei percepito. È anche forse giusto che pedali io dove lei ha guadagnato solo la discesa, per risalire, ma bisogna essere credibili e dirmi dove finisce la salita se è in paradiso allora moll la bicicletta.

ID28468 - 18/02/2013 20:59:10 - (Dolcestilnovo) - L'accenno a DRu

Nel mio (troppo) lungo post voleva essere comunque una dichiarazione di stima: lei Dru parla spesso un bel numero di gradini sopra la mia risicata preparazione filosofica e sarebbe assai gradito poterla ascoltare dal vivo. E da questo imparare. Con un calice di rosso possibilmente, ecco l'aggancio a Guccini e, se vuole, al detto "in vino veritas".Onde evitare di cadere nell'ovvio e nel banale, sono disposto a non parlare di Berluscane, pardon Berlusconi, ma di tanti altri e infinitamente piu meritevoli argomenti.

ID28470 - 18/02/2013 21:01:58 - (Dolcestilnovo) - Berlusconi un morigerato?

...forse nella morigeratezza con cui fa sfoggio di morigeratezza?

ID28471 - 18/02/2013 21:06:04 - (Dru) - Esatto.

Vedo che non è proprio a corto di filosofia.

ID28474 - 18/02/2013 21:29:02 - (Tc) -

Non bado molto alle finezze,filosifiche ed intelettuali...ma credo che mai come stavolta l'andare a votare non serva proprio ad un beneamato....da una parte promesse dall'altra idem....e alla fine chi se lo piglia in quel posto e' chi come me quel giorno li,sara' con la matita in mano davanti alle proprie schede.....

ID28477 - 18/02/2013 23:26:38 - (Capitano) - sperando nn si bruci.... 5 *****

Mi specchio bene nei post di dolcestilnovo.. Più o meno il ragionamento che ho fatto io e mi ha portato al 5 stelle.. Monti? La possibilità la avuta.. C'era "Fare per fermare il declino" ma appoggiando svendita di asset nazionali e dopo quella del master millantato di Giannino.. Adios..

ID28478 - 19/02/2013 06:07:28 - (Dolcestilnovo) - Capitano

Giannino ha i pantaloni troppo fosforescenti per essere credibile

ID28480 - 19/02/2013 08:21:25 - (Dru) - La metafora della bicicletta e della montagna

L'Europa, la montagna, non ha dato precise assicurazioni di unità e di vedute condivise per un traguardo davvero condiviso perchè gli interessi particolari di ogni suo membro ancora prevalgono sull'interesse generale, manca il coraggio di cedere davvero sovranità e fino a che non accadrà la vince il più forte.Ha fatto, in questa campagna elettorale, il tifo per Monti, per il vero il tifo lo hanno fatto le agenzie di stampa filo governative e qualche socio dei popolari, e chiedere all'Italia di abbattere il debito che per il 30% è nei derivati contratti con quelle banche estere che hanno causato la crisi finanziaria e sono già fallite complica le cose per chi deve mostrare buonsenso e non i denti. Siamo per assurdo in una posizione privilegiata solo se mostriamo i denti e ci rifiutiamo di salire la montagna.A che pro farlo ?

ID28482 - 19/02/2013 08:50:35 - (panta_rei) - Per sapere...

chi votare, non ascoltate le parole dei candidati, sappiamo già cosa dicono: niente tasse, niente imu, solo felicità per tutti. Provate invece ad immedesimarvi nella platea che più vi si addice, quella padana, montiana, bersaniana, grillina o casinista e troverete subito il vostro posto. Quella del link sottostante non ve la propongo, per partecipare bisogna essere nati così. ;). http://video.repubblica.it/dossier/elezioni-politiche-2013/caos-pdl-i-militanti-scambiati-per-infiltrati-e-cacciati/119948/118431?ref=HRER3-1

ID28507 - 19/02/2013 10:22:49 - (sonia.c) - quella signora..

che ripeteva come un "mantra":per una scopata ..per una scopata..allucinante!una volta il sior dru,mi ha detto di rispettare le illusioni perdute..bè! ne ho pieni gli zebedei delle illusioni ,che prima di essere perdute ( haimè) fanno troppo danno!

ID28518 - 19/02/2013 10:53:01 - (Dru) - Eraclito

Meglio spegnere la prevaricazione che la vampa vincente, che in soldoni significa meglio spegnere l'intelletto astratto (la signora urlante) piuttosto che la ragione che ci unisce, ma è parola di filosofo se la carissimo davvero saremmo tutti filosofi.

ID28533 - 19/02/2013 12:08:47 - (sonia.c) - la filosofia non è garanzia di saggezza..

come la psichiatria non è garanzia di sanità mentale! quale filosofia ha partorito il nazismo? quanti psichiatri nei lager..non conosciamo il mostro che è in noi e forse, per questo ,difendiamo spesso quello nascosto negli altri..difendiamo il nostro errore ,abbarbicati come le cozze alle nostre paure..lo sà che la paura ci fà compagnia? è questo il meccanismo perverso per cui non la lasciamo andare..abbiamo paura di sentirci soli.gli autistici lo sanno bene...per i sani,la paura delle illusioni perdute..un vuoto spaventevole..

ID29198 - 03/03/2013 19:27:15 - (Dru) - La garanzia o condizionamento

sono dell'ordine dell'episteme, lo stare della conoscenza incontrovertibile, diceva Aristotele della conoscenza "indefettibile", chi sostiene che la filosofia non è garanzia di saggezza dovrebbe dirmi cosa lo sia.

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