La Comunità diventa «pubblica»

Per la Comunità del Garda si avvicina l’attesa trasformazione da associazione privata ad ente territoriale di diritto pubblico.
«Il lavoro del Comitato direttivo imperniato nella concreta attuazione di tale progetto politico-istituzionale - annuncia il presidente, senatore Aventino Frau - è ormai giunto alla fase finale».

L’attuale natura giuridica dell’ente, che è una semplice associazione di diritto privato, costituita ai sensi delle norme del codice civile, risale al 1972 e, seppur lo statuto, negli anni, abbia subito varie modifiche, da oltre trent’anni non è mai mutata.
«La natura di ente pubblico - aggiunge il presidente - renderà la Comunità più forte sul piano istituzionale ed operativo, dandole la possibilità di esercitare funzioni delegate da Stato,

Regioni e altri Enti pubblici. Gli atti del costituendo Consorzio (statuto e convenzione) sono in fase di definizione finale, comprese le competenze e i criteri di voto da parte dei soci, anche a garanzia delle piccole realtà territoriali partecipanti».
E proprio al fine di agevolare e fornire un supporto politico alle Amministrazioni locali che saranno chiamate a ratificare formalmente tale passaggio giuridico, il presidente della Comunità ha affidato l’incarico di delegato di presidenza «per la trasformazione della Comunità in consorzio di enti pubblici territoriali» a Marcello Cobelli, il quale è stato un componente del Direttivo comunitario per circa sette anni.

A più di mezzo secolo dalla sua costituzione, per la Comunità del Garda (nata il 3 aprile del 1955 dalle ceneri dell’Ente del Garda) si prospetta dunque una svolta che si può definire storica.
Nel frattempo la Comunità si appresta anche a cambiare sede: nelle prossime settimane gli uffici, attualmente localizzati in via Roma, nello stesso immobile che ospita anche gli uffici postali gardonesi, saranno traslocati a Villa Mirabella, edificio situato all’interno del complesso monumentale del Vittoriale degli Italiani.

s. bott. dal Giornale di Brescia

Vedi anche