31 Gennaio 2013, 07.24
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Animali

Allarme cormorani

di Ubaldo Vallini

Il formidabile uccello predatore, originario del Nord Europa, da qualche anno sverna anche sul lago d'Idro e lungo il Chiese, facendo strage di pesci

 
L'Europa se ne sta occupando da più di dieci anni e da qualche tempo sembra diventato un problema anche molto italiano.
Stiamo parlando dei cormorani che fino ad alcuni anni fa dimoravano quasi esclusivamente a Comacchio, Oristano e Orbetello, mentre ora stanno diventando presenze ingombranti per l'intero arco Alpino.
A lanciare l'allarme sono i pescatori, noi abbiamo sentito quelli del lago d'Idro.
 
I cormorani non sarebbero nemmeno tanti, se non fossero formidabili quanto ad abilità predatorie ed appetito: «Ognuno di questi uccelli mangia 450 grammi di pesce al giorno.
Da noi lo fa per circa sei mesi, da ottobre a marzo, poi torna alle pescose acque del Nord Europa» ci dice Fabrizio Oliva, valsabbino e coordinatore lombardo dell'Unione nazionale pescatori a mosca oltre che membro della Consulta della Pesca in seno alla Provincia.
 
«Calcolando che sul lago d'Idro con l'ultimo censimento ne sono stati contati una sessantina, ci vuol poco a fare i conti» aggiunge.
Li facciamo noi e risultano quasi 50 quintali di pesce. Un danno notevolissimo, specie considerando che si tratta di fauna ittica che già subisce gli oltraggi della pesca da parte degli uomini, l'inquinamento, i livello ballerini del lago che certo non ne agevolano la riproduzione, i flussi mai costanti dei fiumi.
 
«Per non parlare delle centinaia di migliaia di euro che la Provincia spende per il ripopolamento dei nostri fiumi - rincara la dose Oliva -. Io penso che i cormorani siano da considerare animali alloctoni nocivi, ne più ne meno delle nutrie che spadroneggiano nella Bassa: gli abbattimenti selettivi operati dal nucleo ittico venatorio della Provincia recano loro un disturbo minimo mentre in Francia e in Inghilterra questi uccelli li prendono a schioppettate per davvero. Noi no, perché?».
 
Sul lago d'Idro molti esemplari di cormorano sono osservabili sugli alberi più alti fra strada provinciale e il lago all'altezza della Rocca d'Anfo, ma quella è solo l'area definita "posatoio".
Questi uccelli, infatti, amano cacciare risalendo il Chiese a volte fino a Cimego, dove la trota del lago d'Idro sale per riprodursi.
E l'impatto, proprio mentre i pesci sono impegnati nella frega e sono dunque più indifesi è devastante.
 
Chi per passione quasi ogni giorno osserva la presenza di pesce nel fiume di casa, racconta di una gran quantità di pesce presente a ottobre che con lo scorrere delle settimane e le scorribande dei cormorani è oggi quasi scomparsa del tutto.
Rimangono pochi esemplari, i più grossi che meglio sanno difendersi dal predatore con le ali.
 
Fino a un certo punto però: il cormorano infatti, oltre ad essere in grado di seguire i pesci sott'acqua immergendosi fino a 7/8 metri di profondità, prova ad attaccare anche quelli più in forma e spesso le ferite provocate dal suo becco risultano ugualmente mortali, come nell'esemplare della fotografia che ci è stata fornita da Alvise Manzoni, Guardia Pesca Volontario dell'Associazione Pescatori Dilettanti di Storo.
 
Un fenomeno che, sempre rimanendo alla Valle Sabbia, sta interessando anche il resto del fiume Chiese: gruppi di cormorani sono stati infatti avvistati anche a Sabbio Chiese e più giù fino a Prevalle.
 
 
In foto:
- cormorano "valsabbino" mentre dispiega le ali per asciugarle al vento
- trota vittima di ripetuti attacchi da parte dei cormorani
 


Commenti:
ID27717 - 31/01/2013 10:19:29 - (Carpione) - Cormorani

Ultimamente il termine "nocivi" è stato sostituito dal piu elegante "predatori opportunisti" ma il contenuto non cambia.Sappiamo tutti che le volpi sono state cacciate da sempre anche con metodi certamente non troppo etici quali le tagliole ecc.Metodi sicuramente da abolire, ma il risultato è che comunque le volpi non sono state distrutte, e le volpi non volano !!!Altro punto da sottoporre ai nostri legislatori e amministratori:Sappiamo tutti che l'uccisione di un pettirosso è considerato reato penale in quanto furto al patrimonio dello stato.Bene, io chiedo perchè una trota di una specie autoctona come la trota marmorata che è da millenni abitante degli affluenti di sinistra del Po fino alla ex Yugoslavia e Montenegro, non viene considerata furto al patrimonio dello stato mentre un Pettirosso che magari è nato in Russia e sta transitando in Italia per andare in Africa lo è ?Ditemelo Voi?Forse le trote per il fatto che vivono nell'acqua

ID27720 - 31/01/2013 10:31:50 - (Carpione) - Forse le trote hanno meno dignità ?

Forse le trote hanno meno dignità ?Era questo il quesito , e allora chiedo ai grandi studiosi di etologia dove la mettiamo la biodiversità ?Dove la mettiamo la salvaguardia delle specie Autoctone ?Ricordiamoci che la trota Marmorata è inserita tra le specie a rischio di estinzione ma a differenza del Cormorano è Autoctona delle nostre Valli.L'immobilismo e l'indifferenza ci porteranno alla totale distruzione delle ns. popolazioni ittiche, che ricordo i pescatori ricreativi come l'Unione Pescatori Sportivi del lago d'Idro ha da anni sostenuto con tanto lavoro nell'incubatoio di Ponte Caffaro.Anni di lavoro vanificati da un gruppo di uccelli migratori che oggi raziano il Chiese e l'Idro e domani ritorneranno in Finlandia o Norvegia ?

ID27736 - 31/01/2013 13:42:10 - (Giacomino) - Ho notizia

che esemplari di airone e di cormorano sono stati visti fino nelle diga di Dazaré prima di Valle Dorizzo.

ID27739 - 31/01/2013 15:14:17 - (mark) - bisogna intervenire al piu' presto...

so per certo che nel fiume ticino non c'e' praticamente piu' nulla a causa di siluri e cormorani.Certo sarebbe il caso di intervenire anche su chi di notte e con le reti porta a casa chili di persici di 10 cm.......

ID27747 - 31/01/2013 16:01:21 - (Giacomino) - Mi pareva,

che la colpa non fosse tutta dei cormorani.

ID27751 - 31/01/2013 17:21:47 - (bob63) -

Non credo che attualmente si pratichi piu' la "pesca" notturna in quanto non c'e' niente da pescare, per anni ho praticato pesca sub "regolare"e ho visto letteralmente sparire il pesce nell'arco di pochi anni, sotto i pontili del Garda c'era tantissimo persico, ora mi dicono che ce ne' pochissimo, e chi non si ricorda le decine di canne da pesca a Maderno a caccia di aole, ora non ne vedi piu', se a Idro ci sono 60 cormorani nel Benaco quanti ce ne sono, e poi ci sono gli Svassi , altro predone. Bisogna smetterla con questo atteggiamento da protezionismo a ogni costo, in Groenlandia tutti gli anni uccidono migliaia di pinguini perche' praticamente mangiano tonnellate di sardine, in quindici anni i pinguini erano arrivati a 6 milioni di individui,praticamente si erano raddoppiati.

ID27759 - 31/01/2013 19:15:18 - (Carpione) - E' una questione di equilibri naturali

E' una questione di equilibri naturali che l'uomo ha cambiato togliendo aree di espansione e sottraendo anche risorse.Il problema è salvare il salvabile, anche attraverso il controllo demografico.Abbiamo il DOVERE DI SALVARE LE SPECIE IN VIA DI ESTINZIONE ANCHE SE A DISCAPITO DI UNA PARTE DI ALTRE quindi no distruggere niente, sia chiaro, ma bilanciare attraverso metodi EFFICACI le proliferazioni eccessive e le invasioni biologice.Il problema è che l'efficacia ci costringe ad adottare metodi decisivi, con le belle parole non si bilancia niente, si assiste solo alla distruzione di una specie da parte di un'altra.Noi dobbiamo solo evitare questo.Altri metodi EFFICACI non ne conosco, purtroppo c'è solo l'abbattimento controllato MA IN QUANTITA' EFFICACI.Che se ne stiano nel mare del nord che nessuno li tocca, anche perchè li non danneggiano specie in via di estinzione.

ID27761 - 31/01/2013 19:27:34 - (genpep) -

vi ricordo che anche il persico non è autoctono, ed è un grande predatore, praticamente privo di nemici naturali a causa delle lische ruvide e spinose immesso nel lago d'idro parecchi decenni fà per "ripolamento", ed è lui la principale causa di distruzione dei delicati avanotti di trota e alborella.

ID27805 - 01/02/2013 14:54:40 - (Dimi-Bs) - Apriamo gli occhi (Dimi-Bs)

Purtroppo siam alle solite , l'Italia arriva sempre ultima e cosi' sara' anche in questo , bisogna che la gente comune cosi' come le Istituzioni apran gli occhi e inizino a salvaguardare anche cio' che non vedono ovvero i pesci , fa' notizia un cane o un gatto morto ma di un pesce a chi importa ? Vi ricordate il danno del Mella pochi mesi fa' ? gia' nel dimenticatoio , il Po e il petrolio ? e chi se lo ricorda ...il Chiese e il mercurio..ecc eccNon arriviamo al punto che poi sara' tutto solo un bel ricordo di due amici che s'incontrano ....ti ricordi i bei tempi quando il fiume era vivo , dava e creava vita ....Abbiamo un potenziale , si chiama vita sommersa .....non facciamola "annegare" in se stessa .......

ID27825 - 02/02/2013 11:55:40 - (valterx) - valterx

ormai i cormorani fanno la parte dei siluri(pesci siluro)bisogna che tutte le associazioni di pesca e naturalisti si diano una mossa onde evitare che persone e fondi investiti in salvaguardia dell'ambiente siano MANGIATI da questi uccellacci iniqui.

ID27826 - 02/02/2013 12:01:01 - (Nelino83) - Lago d'Idro

Ciao...il primo problema della scomparsa dei pesci sul lago d'Idro sono i 3 km al giorno di reti in un lago di 10km...cominciamo a togliere quella legge di merda che autorizza a mettere le reti in un lago così piccolo essendo l'unico lago in Italia poi cominceremo a pensare ai cormorani...ok che il cormorano mangia un sacco di pesce ma mai come una rete che prende kg di pesce lungo 5 7 cm...è ora di finirà perché nel giro di 10 anni non ci saranno più neanche le scardole...

ID27830 - 02/02/2013 12:12:38 - (valterx) - valterx

cncordo con Nelino83,tutto fa brodo,se ci mettiamo persici,livelli del lago,cormorani,aironi,reti,bracconieri,INQUINAMENTO,ma ai poveri pesci chi ci pensa?

ID27837 - 02/02/2013 16:46:14 - (Giacomino) - Ai poveri pesci

ci pensa la gente quando li mette in padella.

ID27840 - 02/02/2013 21:03:08 - (valterx) - ai pesci di giacomino

Sono pescasportivo anch'io e i pesci in padella ce li metro pure io,ma se tutti tolgono e nessuno metre,le padelle restano !!!!!!vuote,ciao giacomino.

ID27841 - 02/02/2013 21:27:24 - (Sapeta) - i pesci

la soluzione ci sarebbe eliminiamo tutti i cormorani che mangiano pesci e poi eliminiamo gli umani che mangiano pesci!! X' solo noi dobbiamo decidere sulla vita di chi ci ostacola!!! E'tutto nostro?

ID27842 - 02/02/2013 21:27:34 - (valterx) - errata correzione

sono pescasportivo anch'io e di pesci in padella ce ne metto anch'io ma se tutti,cormorani e affini in genere,tolgono e nessuno immette,anche la padella di giacomino rimane desolatamente vuota,senza rancore ,ciaooo

ID27845 - 02/02/2013 22:04:57 - (valterx) - i pesci di sapeta

CHIEDILO AI PESCI!!!!!!!!!

ID27856 - 03/02/2013 21:15:10 - (Sapeta) - salviamo i pesci

allora armiamoci e partite!!!

ID27887 - 05/02/2013 15:16:40 - (Dimi-Bs) - Salviamo il salvabile

La questione di chi trattiene o chi rilascia pesce e' cosa infinita in quanto ognuna delle due fazioni la vede a senso unico .Di certo c'e' che se si rilascia (ma in modo corretto altrimenti non a senso il pesce andrebbe a morire lo stesso e nella maniera peggiore) poi si ritrova , ma e' anche vero che c'e' chi vuol soddisfare oltre la passione piscatoria anche il palato , sarebbe abbastanza se chi preleva(e son certo che molti lo fanno) porti a casa solo l'indispensabile , certo e' che in situazioni limite , come ora son i nostri fiumi sarebbe meglio non prelevare e dare una mano alla natura a ricreare il proprio ambiente , non possiamo tutte le volte combattere tra di noi pescatori , dovremmo unirci per combattere l'inquinamento i cormorani eccecc allora forse qualcosa cambia ..TOGLIAMO LE PEZZE DAGLI OCCHI Tra non molto ci sara' l'apertura della pesca e come ogni anno ci saran fronde di pescatori che fan la spola dal fiume all'auto per nasconder il pescato , poi non lamentiamoci

ID27960 - 07/02/2013 14:56:13 - (Carpione) - Un colpo al cerchio ed uno alla botte

Certo ognuno ha la propria parrocchia da difendere, e questo è umano, ma le persone che conoscono a fondo le varie problematiche dovrebbero saper valutare.Valutare tutte le variabili della situazione:I livelli del lago (chi li gestisce e chi DOVREBBE gestirli nell'interesse di TUTTI)La qualità delle acque (quantità uniformità e inquinanti)Le popolazioni acquatiche e i relativi predatori (Uccelli, pescatori dilettanti e professionisti, per non palare dell'antitetico Uso civico)Saper trovare il giusto compromesso tra le diverse esigenze ma anche contrastare ogni forma di abuso, sarebbe utopia ?Direi di no solo tanto buon senso che basta andare a una mezza giornata d'auto da noi per veder attuato.Austria, Danimarca, Norvegia ecc.Andate a vedere, informatevi di quali regole abbiano e come le applicano.Sembra facile dire: ma là è un'altra cosa, un'altra storia.La storia la facciamo noi, con le nostre decisioni, con i nostri

ID27961 - 07/02/2013 14:58:25 - (Carpione) -

, con i nostri comportamenti.Dimenticavo Cormorani.. là gli sparano

ID28010 - 08/02/2013 15:05:04 - (Dimi-Bs) -

Son piu' che daccordo con CarpioneSvegiamoci tutti e diamo la smossa che serve

ID28011 - 08/02/2013 15:17:37 - (enio) - w i paladini

mi sembra strano che ancora nessuno ci contesti il ripopolamento col fatto che usiamo soldi pubblici

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