Anche quest'anno a Pertica Bassa alla mezzanotte della notte di Natale è stato acceso il grande falò per riscaldare i pannicelli a Gesù Bambino.
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I roghi alla notte di Natale hanno un che di ancestrale. Risalgono alla notte dei tempi, quando nell’era pagana servivano a chiudere una stagione per aprirne un’altra. Succede in molte parti d’Italia attorno al solstizio d’inverno, a Capodanno o all’Epifania.
Il rito è stato poi mutuato all’interno della religione cristiana e il Sier è il fuoco che viene acceso per scaldare i pannicelli al Bambino Gesù.
A Pertica Bassa è tuttora in auge il “Sier†un’alta catasta di fascine di legna, ricoperte da rami di pino, come a formare un grosso albero. Il “Sier†viene appiccato alla mezzanotte, subito dopo la messa della Natività ed è l’occasione per gli abitanti per scambiarsi gli auguri, fra un bicchiere di vin brulé e una fetta di panettone.
Quello in foto è il rogo del Sier di Ono Degno dove questa antica tradizione si è ripetuta anche quest’anno la notte di Natale.
In foto il Sier di Ono Degno (di Gaetano Zattera)
Per scaldare i pannicelli Un falò capace di portare il calore fino in cielo, per scaldare i pannicelli a Gesù Bambino. Tradizione rispettata in molti paesi della valle. Noi eravamo ad Alone, dove a dispetto del piccolo borgo si fanno sempre le cose "in grande"
Il sier a Pertica Bassa Una tradizione arcaica si tramanda da secoli alle Pertiche: il grande falò di Natale con rami d’abete da accendere allo scoccare della mezzanotte.
Il «Sier» e il «Pallio di Natale» alle Pertiche A fianco del Sier a Pertica Bassa, il rogo di fascine di legna e rami di pino, tradizione che si perde nella notte dei tempi, quest'anno si affianca un singolare «Pallio di Natale» e un concorso presepi per tutte le frazioni delle Pertiche.
Il «Sier» a Pertica Bassa È usanza la notte della Vigilia di Natale nelle frazioni di Avenone e di Ono Degno di Pertica Bassa il rogo del pino con accatastate fascine di legna e rami di pino con aghi verdi, che prende il nome di 'Sier'.
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