14 Dicembre 2012, 07.01
Idro
Eridio

La fontana dell'Idra

di Redazione

Tornerà a pompare acqua la fontana dell'Idra, marchingegno realizzato su un'idea che fu dell'assessorato all'Ambiente della Comunità montana nel 2007

 
Si tratta di un progetto sperimentale che torna sotto vesti squisitamente simboliche, per ricordare a tutti che l'Eridio è un lago "meromittico", che cioè non è più in grado di mescolare le acque di superficie con quelle del fondale.
Una condizione di lago "maturo" che è anche l'origine di molti dei suoi guai ecosistemici.

La Fonte dell'Idra, che verrà posizionata in questi giorni ed entrerà in funzione in occasione dei "Cortili aperti", la manifestazione attesa a Crone di Idro per il fine settimana, è dotata di sette ugelli (quante sono le teste dell'Idra, l'animale mitologico il cui nome ricorda quello del lago).
 
A volerla riposizionare il Gruppo Eridio Sub che da anni si batte per porre al centro dell'attenzione la condizione dell'Eridio e che ha ottenuto il beneplacito dell'amministrazione comunale oltre che il sostegno di alcuni commercianti e di professionisti del settore (idraulico ed elettricista, per intenderci).
Ovvio che la fontana, pescando ad alcuni metri di profondità, non avrà la portata necessaria ad interrompere il lento processo di morte a cui è sottoposto il lago.
 
Quei sette getti d'acqua rimarranno comunque a monito di quanti hanno il dovere di rallentare il più possibile questo corso.
 


Commenti:
ID25869 - 14/12/2012 11:33:16 - (Baldo degli ubaldi) - curiosità

Se la fontana serve per rimescolare le acque del lago perchè è stata messa alla fine del lago e non all'inizio? Non vedo il perchè montare una storia tanto assurda per mascherare una trovata coreografica , che personalmente piace e che rende un pò meno deprimente il lago.

ID25870 - 14/12/2012 12:06:33 - (Lib) - Quelli sono bravi

La fontana mescola la m.....a in quel di idro il comune di Idro mescola le carte i comitati si mescolano per essere in tanti. Ma poi alla fine .... Nulla cambia ... Ma loro parlano

ID25871 - 14/12/2012 12:13:44 - (Aldo Vaglia) -

PREVENZIONE: per il ricambio di acqua pulita e' indispensabile il collettore, su tutto il lago, collegato e funzionante (il livello costante delle acque non favorisce il ricambio). CURA: (molto piu' complicata e lenta) eliminazione di gran parte del fosforo attraverso asportazione meccanica dei fanghi o per via chimica...Le fontanelle vanno nella giusta direzione della cura anche se limitate nel raggio d'azione, contribuiscono all'ossigenazione e mettono in movimento l'acqua favorendo lo scambio termico intervenendo in questo modo sulla stratificazione. Tutto quello che va nella direzione del fare deve pero' lasciare spazio al piu' politicamente redditizio chiacchierare e l'esperimento deve rimanere " squisitamente simbolico"

ID25873 - 14/12/2012 12:25:14 - (Lib) - X fortuna che provvede Anfo

Molto più brava l amministrazione di Anfo che prosegue con il collettore fino a ponte Caffaro .... Quelli si che sanno cosa si deve fare

ID25875 - 14/12/2012 12:35:30 - (Super Giovane) -

e' solo questione di tempo, poi il lago d'idro diventera' un deserto! e poi finalmente si potra' cementificare tutto... avete idea di quante case e centri commerciali si potrebbero fare invece di quell' inutile stagno????

ID25884 - 14/12/2012 16:36:52 - (Elena Bini) - Piu o meno

d accordo, Sig. Vaglia. Io credo che le fontanelle sarebbero state (forse) una giusta soluzione se posizionate negli annni 70, dopo che gli studi del 1971 sulla colonna d acqua evidenziarono il problema meromissi posizionato a quota meno 50 m, e livelli di trofia ancora poco evidenti. Oggi non sarebbe un po tardi? Attendiamo i risultati dello studio di Parma: avranno proposte concrete per migliorare la qualita delle acque? Quanto al fatto che il livello costante non favorisca il ricambio, il concetto credo sia un altro: e il transito dell acqua che favorisce il ricambio (indipendentemente dal livello), il ristagno invece no, blocca il ricambio (per es quando si invasa). Studi degli anni '90 dichiarano escursioni eccessive come foriere di pazzeschi sbalzi termici ed enormi sbalzi di nutrienti, e osservano relazione tra la fase di invaso e concomitanti episodi ripetuti negli anni di estese fioriture algali.

ID25886 - 14/12/2012 17:05:37 - (Aldo Vaglia) - Signora Bini

E' sempre troppo tardi per fare tutto, e' percio' meglio aspettare. Questa logica e' la stessa che ha fatto passare 400 anni prima di abbassare i livelli del lago, per diatribe su quali comuni dovevano maggiormente intervenire economicamente, fino a che i privati non hanno visto la possibilita' di profitto e si sono presi il lago. Non scegliere e' irresponsabile come fare cattive scelte.

ID25904 - 15/12/2012 13:33:19 - (Elena Bini) - Ma pensa...

non sapevo che Regione Lombardia stesse aspettando il mio consenso per migliorare la qualita dell acqua... me lo indica lei a chi devo rivolgermi?...! Ironia a parte... Sig. Vaglia, la sua lamentela non trova risposta nel mettere a tacere, IGNORANDOLE, critiche ed osservazioni civilmente espresse. Trova invece risposta nella capacita di accogliere le stesse e di confrontarcisi magari subito, senza invece opporre una strenua ed altezzosa CHIUSURA. Non fraintenda, non mi riferisco certo alla sua persona, bensi alle istituzioni di volta in volta, nei decenni, competenti in materia. Lei invece si riferisce a noi facendo passare la nostra critica per "non scelta": invece e CHI NON ci risponde da anni che sta perdendo tempo. E se si dialogasse (e se lo si fosse fatto gia 12 anni fa...), per esempio per la nuova regola? Non sarebbe (stato) tutto piu facile? Certo, si rischia (rischiava) di perdere i 3,25... quindi meglio non dialogare. CHI "gioca" con i tempi? Cui prodest? A chi giova? A

ID25905 - 15/12/2012 13:33:47 - (Elena Bini) -

noi?

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