15 Agosto 2012, 10.06
Valsabbia Val del Chiese Provincia
Stagione irrigua

Bissina e Boazzo per dissetare la Bassa

di val.

Nuovi rilasci di acqua dai bacini a monte dell'Eridio per placare la sete della pianura bresciana e mantovana. Almeno fino al 20 agosto.


La pianura padana soffre la sete e anche le acque del lago d'Idro contribuiscono a placarla.
Martedì pomeriggio, nel corso di una conversazione telefonica, il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, ed il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni hanno concordato lo svaso dai bacini dell'Alto Chiese verso il lago d'Idro e da questo verso le campagne della pianura padana.
 
Obiettivo: far fronte alle condizioni di eccezionale crisi idrica che si registrano in questo periodo.
"Ci siamo assunti questa responsabilità - sottolinea il presidente Dellai - nella consapevolezza della criticità in cui versano le campagne della Lombardia, in uno spirito di leale collaborazione fra territori confinanti."

Rimangono da definire le questioni relative al coordinamento tra i bacini dell'alto Chieste e il lago d'Idro in condizioni ordinarie.
La richiesta di aiuto è arrivata direttamente dal Commissario Regolatore del Lago d'Idro e riguarda il fabbisogno idrico da oggi fino al 20 di agosto, data in cui verrà dato il via alla stagione del raccolto.
 
Tutto questo in relazione agli accordi intercorsi fra i due governatori circa l'assunzione degli oneri che potranno derivare al concessionario idroelettrico Alto Chiese HDE.
L'operazione consente anche di mantenere un livello delle acque del lago soddisfacente sotto il profilo ambientale e paesaggistico, con ricadute positive anche per il territorio trentino.
 
Nelle scorse settimane da trentoi era arrivata alla Regione Lombardia la richiesta di due milioni di euro l'anno, necessari per rimborsare ad HDE (e quindi alla Provincia autonoma che ne detiene la maggioranza) la mancata produziuone di energia elettrica nel caso venga utilizzata l'acqua dei bacini trentini quando non serve a fini idroelettrici.
Dalla Regione Lombardia era arrivato un seccco "No".
Motivato anche dal rischio possa crearsi un pericoloso precedente, cioè il principio che chi possiede l'acqua a monte la possa in sostanza vendere a chi la utilizza a valle.
 


Commenti:
ID22394 - 15/08/2012 11:35:44 - (Lib) - Una telefonata

Una sola telefonata tra il Lorenzo e il Roberto e tutto si e risolto .... Tanto ci voleva ..... Pensavo che fosse stata una chiara tra quello di Idro e quello di Anfo invece ..... Chi sono i veri patroni del lago ??? Sicuramente non quelli del 92%...

ID22405 - 16/08/2012 00:59:14 - (amilcare59) - sig. Lib

non vorrei contraddirla ma la questione del collettore dimostra che il 92% (quelli del No a prescindere) comanda eccome sul lago. Infatti il collettore si fermato tra Idro e Anfo e ci sono i presupposti che non possa arrivare a Ponte Caffaro. Ma perche' ci fasciamo la testa! Tanto i detersivi non inquinano piu' e tantomeno i residui organici umani. Il lago assorbe tutto. Ma i livelli sono ottimali e i turisti ci sono.

ID22407 - 16/08/2012 09:19:45 - (Aldo Vaglia) -

Non ci voleva la sfera di cristallo per capire che, da questa situazione del lago, gli unici che avevano in mano il pallino e potevano guadagnarci erano i trentini. E' bastato un mese di siccita' per rendere evidente cio' che da tempo si va raccontando. Si puo' ancora insistere nelle proprie convinzioni, ma non si dica che le carte non sono scoperte.

ID22430 - 16/08/2012 22:20:22 - (Elena Bini) - il palllino

in mano ai trentini lo ha regalato l imperfetto regolamento 2002, scritto - a loro dire, ma non e difficile crederlo - dai consorzi irrigui. I trentini hanno fatto quello che hanno visto fare: rispettare il regolamento 2002 PER il proprio interesse. La telefonata tra "governatori" avra fatto miracoli per gli agricoli, ma per il lago e stato l ennesimo flop di Regione Lombardia: ha un territorio pieno di tutele da tutelare, ed e riuscita a fallire per l ennesima volta. Se RL poteva convincere TN a dar l acqua agli agricoli, non poteva farlo senza mandare il lago sotto DMV? Ma chi sono questi gestori del bene pubblico cosi incapaci??? Ma CHI tutelano? Sia di lezione una volta per tutte: a bersi le chiacchiere (dopo faremo la regola, vi daremo 1,30, vi salveremo dalle catastrofi, si va sotto il DMV solo per crisi idrica...) si fa la fine dei fessi.

ID22432 - 17/08/2012 01:43:45 - (pipex) - risposta

i turisti li vedi solo tu! e il fatto che i detersivi e i residui organici non inquinano pi lo dici tu!!! vai a dire alla gente di fare il bagno nel lago...vedi dove ti manda!!!

ID22437 - 17/08/2012 10:12:07 - (amilcare59) - per pipex

mi spiace ma non sei riuscito a cogliere l'ironia in quanto ho scritto. Comunque i turisti ci sono, eccome! Chiedi ai campeggiatori e agli operatori turistici. Per quanto riguarda il fare il bagno nel lago, sono con te. Non lo farei mai. Per il resto leggiti bene l'articolo di Aldo Vaglia dal titolo redazionale "Paradossi e contraddizioni".

ID22440 - 17/08/2012 10:53:12 - (pipex) - risp

okok, ironia non colta! cmq non possiamo essere tanto conenti x i turisti..saranno anche pieni i villaggi, ma solo x questa settimana...vedo altre realt non tanto distanti da noi, in cui li veramente i turisti pullulano!! cmq come avevo gi scritto non possibile essere in 5000 abitanti nei comuni lacustri e non riuscire a trovare un accordo sul lago..non penso siano tanto diversi gli interessi dei comuni!! o forse mi sbaglio??

ID22447 - 17/08/2012 18:48:27 - (guidoassoni) - per Aldo Vaglia

ciao Aldo. E' proprio come dici tu, saggio vecchiaccio (definizione non mia, ma dell'amico Riccardo C.). Bisognera' vedere in condizioni di normalita' e non di criticita' idrica cosa ne pensano a Trento. Finora siamo stati in loro ostaggio chissa' se in futuro le cose non abbiano a migliorare

ID22452 - 17/08/2012 21:24:32 - (Elena Bini) - Seguo le decadali.

Da 3 anni il trentino ha cambiato gestore idroelettrico: da ENEL (linea aperta "nord-sud") a HDE (privato, al 49% 51% provincia TN). HDE legge il Regolamento 2002 "a modo suo", da 3 anni, facendo fare salti mortali a chi deve gestire il bacino del Chiese. Gli anni scorsi c era la neve invernale ad aiutare, quest anno e mancata, ma da TN le richieste si sono fatte ancora piu "venali". IL PROBLEMA E' IL REGOLAMENTO. VA ELIMINATO. Bisogna di nuovo sedersi TUTTI a dun tavolo e FARE LA REGOLA. Le circostanze SONO CAMBIATE. SE NE FACCIANO UNA RAGIONE quelli che hanno imposto e PREposto finora il loro ESCLUSIVO INTERESSE. ANCHE ALTRI HANNO INTERESSI. E vanno TUTTI considerati DEGNAMENTE.

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