15 Agosto 2012, 08.44
Valsabbia
Lavori pubblici

Depurazione di Valle, il punto

di Ubaldo Vallini

Le procedure autorizzative per la seconda linea di depurazione della Valle Sabbia, che troverà spazio a Sabbio Chiese nei pressi di quella già esistente, sono completate.

 
Intanto, con qualche intoppo, proseguono anche i lavori per completare il collettamento del lago d'Idro, perché possa essere drasticamente ridotto l'apporto di sostanze inquinanti al lago, condizione indispensabile perché si possa anche solo ipotizzare un suo risanamento in termini ecologici.
Opere che prevedono l'investimento complessivo di sei milioni di euro, ad un paio d'anni dalla loro prevista conclusione, val la pena di fare il punto della situazione.
 
A Sabbio Chiese i lavori cominceranno nelle prossime settimane, ma solo con la predisposizione del terreno.
La realizzazione del depuratore vero e proprio, infatti, quello che accoglierà i reflui della Valle da Vestone in su, comincerà all'inizio del 2013 e verrà completata in un paio d'anni.
Vasche di decantazione e di trattamento, quelle di Sabbio, che non serviranno a nulla se intanto non sarà completata anche la rete di collettamento di tutti gli scarichi.
 
Abbiamo chiesto in A2A a che punto siamo.
Il collettore è stato realizzato da Vestone a Lavenone e da Lavenone alla Pieve Vecchia di Idro.
Qualche problemino è però stato incontrato fra Idro e Anfo, dove il progetto iniziale prevedeva che per la realizzazione di due tratti di condotta lunghi 300 metri ciascuno, il lago avrebbe dovuto essere abbassato di un metro, per un mesetto almeno.
 
Il diniego da parte dell'amministrazione comunale di Idro, motivato col timore che tale operazione potesse costituire un precedente per poter poi abbassare il lago in altre occasioni, ha imposto di trovare soluzioni diverse (altre due stazioni di pompaggio) e conseguenti varianti di progetto che, non appena verranno approvate, permetteranno la ripresa dei lavori.
 
Più complicata e per certi versi paradossale, la realizzazione del collettore fra Anfo e Ponte Caffaro, dove era stato deciso, per risparmiare sui costi, di far passare in riva al lago sia il collettore fino alla frazione lacustre del Comune di Bagolino, sia la pista ciclabile, fin dopo la località Sant'Antonio.
Ebbene: il progetto della ciclabile è "saltato" con la decisione dell'attuale amministrazione comunale di non aderire all'accordo di programma con la regione Lombardia per la valorizzazione dell'Eridio.
Accordo che l'avrebbe finanziato.
 
E senza la ciclabile, a quanto pare, è tutto da rifare anche il progetto di collettamento.
Chissà a questo punto quando si farà.
Il paradosso? Che la decisione amministrativa di Anfo, pur essendo stata presa "per salvaguardare il lago nella sua integrità", quindi animata da buone intenzioni, di fatto azzoppa la completa depurazione dei reflui che ci finiscono dentro, nel lago.
Almeno per i prossimi anni, infatti, rimarranno tagliati fuori dalla depurazione di Valle l'intero territorio comunale di Bagolino, che ad ogni modo possiede due depuratori autonomi nel capoluogo e a Ponte Caffaro, e la zona a lago fra la Rocca d'Anfo e San Giacomo.
 


Commenti:
ID22393 - 15/08/2012 11:32:53 - (Lib) - Ora è chiaro

Idro e Anfo invece di fare il bene x il lago fanno esattamente il contrario. Complimenti ora si conoscono i veri salvatori

ID22396 - 15/08/2012 12:08:00 - (guidoassoni) - per Lib

alcune recenti esperienze mi inducono ad analizzare compiutamente l'operato delle Amministrazioni comunali del lago prima di esprimere un giudizio. Ho aderito all'invito apparso su questo blog e ho avuto un incontro con il sindaco e l'assesore del comune di Anfo. Con molta cortesia e competenza mi hanno chiarito alcune cose che mi parevano oscure e contradditorie. Poi ognuno puo' pensarla come meglio crede, ma il tutto suffragato da maggiori conoscenze e non solo sull'onda emotiva di un articolo, a volte di parte. Vorrei invitare il sindaco Mabellini e l'assessore Seccamani di chiarire con un post la questione del depuratore e della pista ciclabile e soprattutto della Rocca d'Anfo affinche' tutti, soprattutto ad Idro, possano farsi un idea piu' completa. Attenzione non ho detto "cambiare radicalmente idea".

ID22397 - 15/08/2012 13:14:23 - (Lib) - X sig. Assoni

So di cosa lei sta Parlando ma nel momento in cui as Olta la nuova amministrazione di Anfo deve sentire anche l amministrazione Precedente.

ID22401 - 15/08/2012 19:00:17 - (guidoassoni) -

Sono d'accordo con lei. Oggi verso mezzogiorno sono andato in Trentino. Una coda bestiale a Vestone e Lavenone e poi, come d'incanto, si e' dissipata subito dopo la Pieve di Idro. Ho visto il lago. Mi e' sembrato ancora bello rispetto a qualche anno fa in questo periodo dell'anno. Ma non defluisce manco una goccia di acqua. L'emissario fino alla confluenza con l'Abbioccolo e' piu' secco di uno stoccafisso. Dov'e' il D.M.V? Non dovrebbe essere garantito per legge? Tornando all'argomento penso siano le rispettive amministrazioni comunali a chiarire il perche' i lavori del collettore abbiano avuto questo momento di difficolta' e rallentamento.

ID22402 - 15/08/2012 19:22:01 - (amilcare59) - per sig. Lib

sono pienamente d'accordo con lei. Il Comune di Idro ha opposto un secco diniego per la tratta da Idro ad Anfo fermando di fatto i lavori del collettore. Il Comune di Anfo ha fatto altrettanto rigettando l'accordo con A2A per far combaciare i lavori del collettore con la pista ciclabile. E allora chi comanda sul lago? Giustamente, verrebbe da dire, il 92%. Per via dei benefici e' meglio stare zitti anche se qualche danno erariale potrebbe essere addebitato ai Comuni che si atteggiano a salvatori del lago.

ID22412 - 16/08/2012 12:51:59 - (Lib) - Che strano

Il Maurizio e la Bini non li leggo che strano ....

ID22420 - 16/08/2012 13:46:36 - (Elena Bini) - Ma ci mancherebbe

che mi perdo una puntata... Il progetto collettore ha fatto un errore supponendo che le opere dell AdP sarebbero iniziate in tempo coordinato con le loro esigenze. Cosi non e stato. Chiedere ai Sindaci del lago di violare la legge del DMV per un errore di progettazione di altri e un errore strategico di A2A che come sempre tocca al lago pagare, in questo caso in termini di ritardo di depurazione. Per capirsi, anche l errore del regolamento di gestione 2002 tocca oggi pagarlo al lago con l attuale gravissima violazione del DMV da parte di Regione Lombardia, che e stata del tutto incapace di evitarla. Dovremo allora attendere che la ditta A2A si riorganizzi meglio e dovremo allora attendere che RL capisca che bisogna fare la nuova regola perche il regolamento 2002 "fa acqua" da tutte le parti... tranne che dove deve... Quanto ai reflui di Bagolino e di Caffaro, caro Ubaldo, non mi risulta sia previsto alcunche per convogliarli nel collettore in via di realizzazione. Mi sbaglio?

ID22425 - 16/08/2012 17:21:40 - (amilcare59) -

Da chi e' partita l'idea di far combaciare i lavori del collettore e della pista ciclabile? Immagino da parte di A2A. L'Amministrazione uscente di Anfo avra' dato l'assenso e l'attuale il diniego. Fosse cosi' la situazione perche' A2A non ha proseguito da sola? O ha cozzato anche lei contro il muro dei ricorsi e controricorsi?

ID22429 - 16/08/2012 20:06:12 - (Lib) - Questa poi

La sua fantasia sig.ra Bini non ha più confini .. Qui non andrà mai avanti nulla.. Grazie a gente come voi e io che sono venuto a vivere a Idro ....

ID22439 - 17/08/2012 10:40:11 - (frejus) - come al solito gestioni miopi del territorio

Siamo di fronte alle solite gestioni MIOPI del territorio. Ed il lago d'idro continua ad essere uno dei laghi più puzzolenti e sporchi che io abbia mai visto. Forse gli amministrratori dovrebbero fare una visita sul lago di Como per vedere come si gestisce un lago come si deve...

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