«In montagna in tempo di crisi? Venite a Capovalle!»

Vivere nel 2012 non è facile. Un detto dice: "Stavamo meglio quando stavamo peggio". Sì, perché tutte queste comodità, il cosiddetto benessere, l'avere sempre la pancia piena ci portano ad essere sempre costantemente insoddisfatti e in preda ad ansie e stress. I ritmi della vita sono accelerati: siamo sempre tutti di corsa per riuscire a fare in una giornata mille cose; ma faremo quelle davvero importanti?
C'è bisogno di riprendere contatto con la natura. Troppo spesso viviamo in castelli di cristallo dalle numerose automazioni e non ricordiamo nemmeno com'è camminare a piedi nudi su un prato o fare una passeggiata senza dover continuare a guardare l'orologio per la paura di essersi presi troppo tempo libero.

Vicino alle torride città del nord Italia c'è un'isola felice che può ancora regalare emozioni e serenità a chi si rispecchia in questo tipo di quotidianità. Tra le montagne bresciane, incastonato tra i laghi di Garda e di Idro, c'è un piccolo borgo che ha conservato nel tempo quell'animo genuino ricco di boschi e prati incontaminati, di costruzioni rurali che riportano alla memoria le fatiche del lavoro nei campi, quando ancora non eravamo stati investiti dalla tecnologia. Il profumo di resina invade la valle e le sere stellate conciliano sonni ristoratori.

Non vi sto parlando di un lussuoso centro montano con centri benessere e grandiosi alberghi. Parlo di Capovalle, che con la sua semplicità ha l'enorme forza per dare un'importante ricarica a chi necessita di recuperare energie.
Per rendere più fruibili le enormi risorse racchiuse dal territorio, l'amministrazione comunale e tutto il mondo del volontariato nelle sue numerose forme, negli ultimi anni hanno lavorato costantemente e con grande passione.

Capovalle ora vanta la possibilità di fare trekking su numerosi sentieri a vari livelli di difficoltà, percorsi sui quali pedalare con le mountain-bike, una palestra di roccia, un campo sportivo recentemente rinnovato e il nuovissimo campo da tennis e campo da calcetto appena posati. Chi passa del tempo libero su queste montagne oltre ad apprezzare lo spettacolo della natura può fare un tuffo nella memoria visitando il locale Museo Reperti Bellici e gli appostamenti militari collocati sul Monte Stino, a ridosso di un panoramico e suggestivo lago d'Idro.

Capovalle è anche arte. Passeggiando tra le viuzze delle tre contrate o visitando la chiesa parrocchiale ed il prezioso Santuario dedicato alla Madonna di Rio Secco, si possono apprezzare numerosi dipinti.
Ma il tesoro più grande sono tutte quelle persone che con la loro enorme forza di volontà e coraggio, lavorano per preservare tutto ciò che di bello questa oasi può regalare.

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