Fuochi d’artificio per ricordare gli avi

È stata la qualità dello spettacolo pirotecnico il vero punto di forza della 12esima edizione della «Giornata del minatore».
Il piccolo paese affacciato sull’Eridio, estate dopo estate, rinverdisce con orgoglio il ricordo di un passato segnato dalla fatica di molti minatori che risalivano le rive del lago d’Idro per giungere alla miniere Maffei di Darzo.

Oscar Zanardi, presidente del gruppo «Amici della Miniera», ogni anno dedica agli avi minatori una giornata speciale e quest’estate l’appuntamento, che si è tenuto sabato scorso, è risultato particolarmente ricco di motivi d’interesse.
Alle 10 è ritornato, nei pressi del porto di Anfo, il tradizionale mercatino della Valle Sabbia aperto ad artigiani, artisti e commercianti lombardi e trentini. Sempre in mattinata il gruppo di volo acrobatico «Brixia Flying» ha messo a disposizione l’esperienza dei suoi maestri di parapendio per effettuare voli in coppia con tutti gli interessati a provare l’emozione di ammirare l’Eridio dal cielo.

La serata ha riservato però il maggior numero di sorprese: dopo la «grigliata del minatore», una suggestiva fiaccolata ha punteggiato di luci fioche le vie del borgo valsabbino culminando quindi con lo spettacolo pirotecnico, poco prima delle 23, che ha tinto di scintille colorate la notte sul lago con fuochi sparati sia in cielo sia in acqua.

Terminati i fuochi d’artificio un dj ha accompagnato musicalmente le sinuose movenze di tre danzatrici del ventre, ballerine d’un esotico ballo che è giunto per la prima volta sulle spiagge del lago d’Idro. Per la «Giornata del minatore» anche quest’anno è stato infine realizzato un calendario numerato e autenticato, con diciassette antiche immagini del lavoro in miniera. Un ottimo esempio di qualità grafica più volte elogiato in numerose conferenze per gli scatti particolari e per i contenuti delle sue parti scritte.

Michele Avigo dal Giornale di Brescia

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