A tutela della brescianità doc di prodotti e servizi

Un volto ruggente di leonessa dai contorni azzurri al centro del quale campeggia una scritta nera in stampatello: “Made in Provincia di Brescia”. È questa l’ultima mossa dell’Amministrazione provinciale di Brescia contro la crisi: un marchio di identificazione territoriale ispirato al simbolo della città capoluogo creato per tutte le aziende che vogliono puntare sulla brescianità doc. Un simbolo immediatamente riconoscibile, pensato prima di tutto per il mercato dei consumatori bresciani, storicamente molto orgogliosi della propria terra, che in questo modo potranno individuare con facilità e sicurezza la merce autenticamente prodotta in provincia secondo principi di qualità, tutela ambientale, risparmio energetico e innovazione.

I requisiti da rispettare per poter sfoggiare il bollino sono molto precisi, primi fra tutti: almeno il 60% della produzione deve avvenire in territorio bresciano, così come almeno il 60% delle maestranze devono risiedere in provincia. L’azienda, inoltre, deve essere in regola con i contributi sociali e previdenziali.

“Con questo marchio – spiega Giorgio Bontempi, assessore alle Attività produttive della Provincia di Brescia – vogliamo tutelare il consumatore e, al contempo, vogliamo sostenere tutte quelle 110 mila imprese del territorio che hanno avuto il coraggio di non delocalizzare, fornendo loro uno strumento in più per promuovere la propria attività. Il Made in provincia Brescia è già un’eccellenza, basti pensare all’enogastronomia, all’artigianato, alle armi e al turismo. Questo simbolo vuole essere un vero e proprio marchio-volano che, soprattutto, costituirà una rete di sostegno concreta per tutte le aziende che ne faranno richiesta.”

La domanda di concessione del “Made in provincia di Brescia” può essere presentata da qualsiasi tipo di impresa, anche on line. Il sito internet della Provincia (www.provincia.brescia.it), infatti, ha creato una sezione appositamente dedicata. Cinque i settori di riferimento: agricoltura, industria, artigianato, commercio, servizi e turismo. La licenza del marchio ha una durata triennale e prevede una quota fissa di adesione in base al volume d’affari della società richiedente nell’anno solare precedente alla presentazione della domanda.

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