04 Giugno 2012, 08.28
Punti di vista

Egoismi e miopia

di Aldo Vaglia

Vantaggi generali e localismi, democrazia delegata e referendum, in mezzo un'ipotetica difesa dell'ambiente per nascondere leciti, ma non dichiarati, interessi di parte.


Il turismo è solo una delle attività economiche che dipendono dal lago, è però la più evidente e la più vicina alla sensibilità di chi vi abita.
La pesca ha perso la sua importanza, ma la perdita di specie animali e vegetali è un danno difficile da rimediare.
L’agricoltura non è più considerata come un tempo, ma il ritorno ad una vita più salubre, ai cibi e ai sapori dei luoghi di produzione, al consumo di alimenti a “chilometri zero“ oltre a far bene alla salute, all’economia, al risparmio energetico, è diventata una scelta culturale in rapida crescita.
L’energia idroelettrica, piuttosto dimenticata e disprezzata per le sue tragedie e per l’impatto delle grosse dighe sul territorio, sta tornando, nei piccoli impianti, un modo pulito e conveniente di produrre corrente.

Inquinamento, agricoltura e energia possono considerarsi inferiori per interesse generale al turismo e all’economia del lago?
Sicuramente no!
E i movimenti che si oppongono alle opere previste per fronteggiare questi problemi hanno torto?
Anche in questo caso non si può che rispondere negativamente.
 
I movimenti, nascono e crescono attorno ad un obiettivo, su quello costruiscono il consenso e di quello si occupano.
Quelli del lago operano perché il livello rimanga il più costante possibile, né troppo alto per non occupare spazi strappati alle acque nel tempo, né troppo basso per non compromettere  bellezza e balneazione.
Il miglior modo per raggiungere questi risultati è chiudere la galleria degli agricoltori, (fenomeno quasi completato per mancanza di manutenzione) e smantellare le paratoie.
Ogni azione che possa raggiungere lo scopo è auspicabile.
Accusare i movimenti di incoerenza e irrazionalità vuol dire non aver capito le dinamiche che muovono le contestazioni.
Altri sono i compiti assegnati alle istituzioni, queste possono sviluppare con i movimenti rapporti dialettici che esaltino la partecipazione, hanno però l’obbligo di tenere distinti i piani.

La regione ha svolto il suo ruolo interessandosi principalmente di sicurezza.
Lo ha fatto con un progetto che aveva nelle intenzioni la possibilità di abbassare i livelli in caso di pericolo, attraverso una galleria sostitutiva dell’attuale, uno sbocco a valle della paleo frana e con  nuove paratoie a monte del fenomeno franoso.
La comunità montana, per non sconfessare l’operato di qualche sindaco di area ha preferito defilarsi.
I comuni hanno affrontato l’argomento su posizioni divergenti.
Due hanno mantenuto gli accordi con la regione, gli altri due, con maggioranze modificate dalle elezioni, hanno rinnegato quello firmato dai predecessori.

Un nuovo accordo ha trovato finalmente disponibili i comuni riottosi, questa potrebbe anche non essere una perdita di tempo se servisse ad una più chiara definizione dei livelli minimi.
I comuni di Anfo e Idro hanno la possibilità con questa firma di dimostrare, già con le opere di compensazione, la bontà dei loro progetti e che la loro visione del lago e del territorio non è né miope né egoista.

 


Commenti:
ID20721 - 04/06/2012 10:09:13 - (Dru) - scrivo qui ma per dire di là

non sarebbe più opportuno , dato il mezzo con cui ci confrontiamo , Internet , di fare in modo di chiarire che il signor Cartella vuole pontificare e non vuole interagire ?Lo fanno ormai anche i mezzi "media" obsoleti e in via di tramonoto , come la televisione , di mettere "messaggio pubblicitario " si da non ingannare lo spettatore dell'inganno , che già deve subire inerente quello che in TV si spaccia come "realtà". Voglio significare che l'ambigua posizione del Sig.Cartella sarebbe meno ambigua e ingannatrice se sotto non metteste la possibilità impossibile di poter agire nei suoi confronti. Già scrive di cose opinabili , se poi l'opinione è solo la sua , il mezzo con cui interagisce è di quelli che lo metteranno prima o poi in ridicolo per il solo fatto di rendere impotenti quelli che più di lui sanno.

ID20722 - 04/06/2012 10:12:29 - (Dru) - o forse pretende

di essere Dio. No , perchè a questo punto gli spiego che tutti quelli che ci hanno provato , hanno fallito.

ID20723 - 04/06/2012 10:15:18 - (Dru) - Scusa Aldo

Se ti ho adoperato come cavallo di Troia , ma la Troia di quei tempi aveva qualche cosa che sempre di meno si riscontra ai giorni nostri , la lealtà e per questo motivo venne sconfitta dall'inganno fatto passare per ingegno.

ID20726 - 04/06/2012 13:26:31 - (sonia.c) - personalmente...

non trovo presunzione negli articoli del dott. Cartella ..anzi! le sue ,sono riflessioni piene di umanità e umiltà!e se ci priva di una possibilità di confronto ,ci offre però un'opportunità di riflessione personale,che ,in questa babele internettiana dove le persone non mi sembra si confrontino per ampliare e migliorare,ma frequentemente si scontrano tra loro con l'unico risultato di irrigidirsi sulle loro posizioni, coltivando solo odio e rancore, forse un pò di silenzio non guasta!posso dirle signor Vaglia che i suoi articoli sono perle di saggezza?!saluti!

ID20727 - 04/06/2012 13:36:43 - (ubaldo) - Tecnica, non filosofia

I post del signor Cartella sono commentabilissimi. E' sufficiente andare su www.valletrompianews.it ed iscriversi. I suoi articoli, infatti, appaiono su vallesabbianews in virtù di uno scambio fra le due testate: troppo complesso dare modo di commentare su entrambe, mi dicono i tecnici, ai quali ho chiesto che almeno non apparisse (qualora non fosse possibile commentare) il relativo form. Questa cosa l'avevo già spiegata al signor Dru. Evidentemente non sono stato capace di farmi capire. ...ho utilizzato la parola "commentare": le offese, infatti, non sono ammesse.

ID20729 - 04/06/2012 14:10:54 - (Dru) - ho capito

E mi ricordo bene che la cosa mi venne detta (scritta) , ma io Ubaldo non sono "nessuno" e quando scrivo le mie considerazioni sopra lo faccio con spirito democratico e non con quello demagogico . Quando lei sottolinea che me lo aveva detto non ha risolto il problema tecnico , ma soprattutto non ha risolto il problema democratico . Io non sono nessuno (uno fra tutti) e se dovessi accontentarmi di quanto va dicendo allora farei lo stesso dei molti che una volta risolto il loro di problema hanno risolto. No! Hanno risolto il loro problema , non hanno risolto. Magari questa indicazione la scriva sotto i post di Cartella (il fatto di interagire sul Valtrompia e non sul Valle Sabbia) così ha risolto e non ha risolto solo il mio problema , sempre se questo è possibile altrimenti pazienza avrò contribuito a divulgare un escamotage per saltare il problema tecnico , sempre che qualcuno se la senta di scaracollare da un sito all'altro.

ID20739 - 04/06/2012 17:38:57 - (ubaldo) - Fatto

Caro Dru. Problema risolto, dal punto di vista tecnico e anche democratico. "Nessuno", ma anche tutti gli altri, ora può commentare quel che gli pare e dove gli pare, magari nel merito delle questioni espresse nell'articolo stesso. Sul come mi sono già espresso.

ID20768 - 05/06/2012 12:02:42 - (davidebond) - a Sonia

Gentile Sonia, il problema è stato risolto. Però vorrei ritornare al tempo in cui lei ha scritto questo post. Fino al chiarimento tecnico io ero con Dru. Il sapere non è esoterico, ma essoterico, altrimenti è magia. Questo vuol dire che deve essere con-divisibile. Questo lo scarto fra la "nuova scienza" newtoniana e quella precedente. Ognuno deve essere in grado di ripetere lo stesso esperimento o dimostrazione, altrimenti non c'è scientificità. Ciò implica collaborazione, uso di un linguaggio condiviso, e possibilità di confronto, dato che ognuno costruisce sui risultati degli altri. Se ciò non avviene, non è scienza, ma qualcos'altro. Lo stesso discorso vale anche per la filosofia. Penso alla filosofia sperimentale o alla filosofia analitica. In secondo luogo, anche se sono perle di saggezza non devono essere ricevute in testa ma prese in mano in una relazione di reciprocità. Per questo motivo, a differenza

ID20769 - 05/06/2012 12:05:03 - (davidebond) - fine

di Dru, io avevo smesso di seguire i contributi dell'angolo del filosofo. Chiedo scusa di essere entrato OT nel contributo del Vaglia. D'altra parte, era l'unico modo per rispondere alla questione, evitando di scrivere un articolo apposta. Mi riservo di ritornare prossimamente sull'articolo di questa sezione.

ID20770 - 05/06/2012 12:15:56 - (ubaldo) - Piano piano

...chiariamo però una cosa Davide, qui non si fa scienza, ma informazione. La possibilità di commentare è un "regalo" reso possibile dalle nuove tecnologie che permettono (finalmente) l'interazione con i lettori. Significa più che altro poter manifestare dissenso o consenso, approfondire concetti e perchè no, inseguire la provocazione o provocare. Di qui a pensare che questo possa essere uno spazio pienamente condivisibile sul quale utilizzare i criteri della ricerca scientifica ne passa. Sarà meglio tenerlo sempre presente, atrimenti rischiamo tutti di andare incontro a cocenti delusioni ed incazzature. Chi scrive (articoli o lettere al direttore che io decido se pubblicare o meno), non è tenuto a rispondere ai commenti. Anzi, io consiglio sempre di evitarlo.

ID20773 - 05/06/2012 12:35:12 - (davidebond) - ad Ubaldo

Hai ragione. Però, quando si introducono nozioni scientifiche bisogna stare sempre attenti. Un'unica cosa. Io mi atterrò alle regole, come ho sempre fatto. Mi dispiace solo che per il filosofo ci si stracci le vesti in suo favore, mentre quando io venni vilipeso si tennero le parti del diffamatore. Infine, so benissimo che quello che offri non è detto che debba essere offerto. Però, il fatto di osservare che tu ci fai un "regalo" permettendoci di interagire lo trovo ingeneroso. Ci offri una possibilità democratica. Qualsiasi giornale ammette le lettere al direttore. Ovviamente, spetta poi alla redazione la decisione di pubblicare o meno. Io non ho mai preteso che tu pubblicassi le mie cose. Te le ho inviate così. Se non vuoi farlo, è nel tuo diritto. Tutto qui. Detto questo, mi sa che seguiro il consiglio di Cincinnato....

ID20781 - 05/06/2012 13:44:06 - (Dru) - Internet

e' inevitabile, la piattaforma su cui ci confrontiamo è la piattaforma che meglio di tutte ora esprime ciò che la scienza ha da tempo invocato e avvocato a se: il dominio sulle cose.Caro Ubaldo , il fatto che noi utilizziamo la tua di piattaforma è un fatto contingente e tutt'altro che necessario , questo fatto ti porta ad essere Primus inter pares e non Primus super pares. Non farei l'errore di molti editori che hanno perso le loro occasioni dimostrandosi della seconda categoria , chi ci ha rimesso lo sai benissimo sono loro e non i "pares". Questa è la forza della tecnica e in specifico questa è la forza di Internet.

ID20787 - 05/06/2012 14:11:16 - (ubaldo) - Per davide

Io non faccio nessun regalo. E' la tecnologia a permettere ai lettori di commentare gli articoli, di mettere a nudo chi ancora pensa sia possibile pontificare dalle colonne di un giornale. C'è una bella differenza fra ciò e la possibilità di vedersi pubblicata una lettera al direttore. Mi spiace notare una cosa però, in quanto ti reputo persona intelligente ed attenta: com'è che da una parte "sei con Dru" nell'invocare democraticità e possibilità di confronto, e dall'altra ti rammarichi per una mancata censura? Ho sempre limitato i miei interventi censori al turpiloquio e alla diffamazione. Continuerò così.

ID20789 - 05/06/2012 14:14:56 - (ubaldo) - Per Dru

Sono d'accordo con te. Aggiungo che mi sono scelto un ruolo di responsabilità, non di manipolazione.

ID20797 - 05/06/2012 15:32:56 - (davidebond) - ad Ubaldo

Con questo esco dal gioco. Evidentemente non ci intendiamo. Allora, democraticità non significa che chiunque possa fare ciò che vuole. Quello è libertinaggio. Io invocai la censura, dopo che ero stato definito, fra le altre cose, un "depresso sessuale". Per me è un insulto. Che la democrazia non indichi che chiunque possa dire e fare ciò che vuole lo dimostra la Germania dove non passa giorno che qualcuno non venga arrestato per collusione o peggio con gruppi di estrema destra. La possibilità di confronto, non significa che sono disposto a prendere insulti da chiunque. E' passato tanto tempo e vedo che sei rimasto della stessa opinione. Ho sbagliato io a ritornare. C'est tout. Chiedo scusa di ciò a tutti. Fate quello che volete.

ID20798 - 05/06/2012 15:47:37 - (ubaldo) - Mi spiace

Mi spiace, davvero, che tu te la prenda con me per insulti che certo non sono stato io a fare.

ID20802 - 05/06/2012 17:30:58 - (davidebond) - non me la prendo con te e non me la sono mai presa

Non me la prendo con te e lo sai bene. Però dovevi intervenire. Non mi puoi dire che sono anti-democratico perché non voglio essere insultato.

ID20806 - 05/06/2012 18:07:33 - (sonia.c) - carissimo signor Davide

non era mia intenzione sminuire l'importanza della comunicazione e del confronto..come al solito ho seguito più l'impulso emotivo e i miei pensieri ,che il dott. Cartella mi suscita.. sempre con stima ..saluti

ID20880 - 07/06/2012 01:30:34 - (amilcare59) -

ciao Aldo innanzi tutto complimenti per il modo di scrivere e la competenza anche storiografica (giornalista Interlandi docet). Spero che tu abbia ragione nelle considerazioni finali sulla battaglia dei livelli molto importante per le sorti del lago. Se il Comune di Anfo pu essere giustificato per le incertezze comportamentali, il Comune di Idro non lo e' affatto. Non ha fatto altro che perdere tempo. La posizione dell'Amministrazione non la conosce nessuno o meglio la conosce quel gruppo di irriducibili, i fautori della politica del NO a prescindere che tengono sotto scacco l'Amministrazione

ID20978 - 11/06/2012 09:40:17 - (Elena Bini) - Sig. amilcare59

la posizione del Comune di Idro a proposito del lago nota a chiunque partecipi ai Consigli Comunali e/o si informi. E vero invece che trattasi di faccenda piuttosto complessa e lunga, tanto che talvolta qualcuno vi si perde a seguirla... ecco che bisogna essere "irriducibili" per non perdere la costanza ad interessarsene... Che poi gli irriducibili coincidano con i sostenitori del NO dovrebbe far riflettere sull importanza che da queste parti si da al territorio. A proposito di opere... avete sentito la novita? Lo stramazzo e sparito: 10 metri di escursione !!!!!!!!!! Basta una deroga per siccita!!!! Bagolino e Lavenone, siete ancora soddisfatti dell accordo?

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