16 Maggio 2012, 08.00
Idro Bagolino Anfo Lavenone Valsabbia
Eridio

Anfo dice sì

di val.

I sindaci di Anfo e di Idro avevano tempo fino al 15 maggio per aderire ad un nuovo accordo con la Regione. Anfo sigla il suo ok, Idro chiede una proroga.


Avevano rifiutato di sottoscrivere un accordo che avrebbe portato nelle casse dei Comuni rivieraschi più di 10 milioni di euro per opere “compensative”.
In cambio avrebbero dovuto dare il loro consenso alle opere di regolazione del lago.
La vicenda era finita davanti al Tar che nella sostanza aveva “consigliato” di riprovare la strada della conciliazione fra amministrazioni.
 
E dalla Regione Lombardia era arrivata una nuova proposta che risuonava all’incirca così: “Troppo tardi, quei soldi non ci sono più. Per Bagolino e Lavenone - che avevano firmato l’accordo - riusciamo a recuperarli e ad erogarli entro i termini stabiliti nel precedente Piano Integrato d’Ambito, per Anfo e Idro ci impegniamo a recuperarli sul bilancio 2013, a patto che vengano ritirati tutti i ricorsi e che i Comuni accettino le opere di regolazione del lago”.
 
Ebbene: Il Consiglio comunale di Anfo ha dato mandato al sindaco di firmare e Mabellini l’ha fatto, ritirando contestualmente ogni rivalsa avanzata per via giudiziaria. Idro invece ha chiesto un’ulteriore proroga di 10 giorni.
Anfo, insomma, riceverebbe per la firma di ieri (ma non prima del prossimo anno) 3,75 milioni di euro.
Le risorse ancora negate da Idro ammontano a 2,6 milioni di euro.
Bagolino potrà invece avviare subito le opere previste per 3 milioni di euro e Lavenone per un milione e 130 mila.
 


Commenti:
ID19594 - 16/05/2012 10:50:24 - (gizeta2002) - bene o no?

vale il detto "meglio tardi che mai?". Ciao

ID19596 - 16/05/2012 12:00:07 - (Ricard53) - Ah! Ah! Ah!

Frate Tuck ha ceduto e consegnato il suo nodoso bastone. Ora aspettiamo che Robin Hood consegni il suo arco e le sue frecce, magari con un inchino.

ID19597 - 16/05/2012 12:31:26 - (davidebond) - Siamo veramente alla fine del tormentone?

Spero che con ciò si chiuda il sipario sulla contrastata vicenda del lago d'Idro. Si è visto e dimostrato più volte che ricorsi (talvolta anche costosi) e ostinazione nel non scendere a patti né con chi ha più potere dei nostri comuni, né con i compagni di brigata non porta ai risultati sperati. Qualcuno ha cercato in tutti i modi di non vedere il problema da me suscitato in "contro l'anti-politica", ma questa triste vicenda lo dimostra appieno: sfiducia nel vivere insieme e sfiducia nel portare avanti un progetto comune. La cardinalità dell'insieme di opinioni sulla faccenda supera ampiamente la potenza del continuo. La vicenda del lago è servita solo a dare ossigeno al fuoco degli ultrà e visibilità a chi viveva nascosto e nell'ombra. Io insisto che, invece di assaltare i poteri alti sarebbe stato meglio unirsi nella tutela di ciò che ai comuni spettava di competenza. Nessuno ha mai pensato ad un lago

ID19598 - 16/05/2012 12:33:36 - (davidebond) - fine

pulito, per esempio? In ogni caso, meglio la popolazione unita che un lago perfetto e divisione su tutto. I recenti fatti alla Rocca sono il risultato di non voler condividere, di un campanilismo esagerato e fuori luogo in un periodo in cui i nostri piccoli comuni non hanno più alcuna ragione di esistere nel loro beato isolamento. That's all folks!

ID19600 - 16/05/2012 13:07:54 - (Giacomino) - Intanto tiro fuori il paiolo,

poi se le buone notizie continueranno ci farò una polenta cusa, se tra qualche tempo ci sarà ancora qualcosa da festeggiare.

ID19609 - 16/05/2012 21:35:50 - (Elena Bini) - Diamo a Cesare quel che e di Cesare

Sig. Bondoni, mi perdoni, ma sulla questione lago ho da tempo espresso opinioni ben diverse dalle sue, e forse piu attinenti ai fatti: le attuali controversie locali sono la logica conseguenza dell abnorme errore di un accordo di programma sottoscritto, da parte di due dei firmatari locali, in totale disaccordo persino con le proprie pubbliche posizioni. Mi auguro che uno studioso attento del vivere sociale, quale lei mi appare, concordi con me sul fatto che quando si predica una cosa e si firma l esatto opposto, chi si lamenta delle conseguenze e le scarica su altro o su altri risulti perlomeno infantile. Non trova? Vano vantare spiegazioni mai date (ah gia, dimenticavo i "sonni tranquilli"), ignobile arroccarsi su deleghe ricevute: dopo due presidi e migliaia di firme (pro qualita delle acque del lago e pro quantita delle acque e contro quelle opere, firme ANCHE di due firmatari dell accordo) era da extraterrestri della politica attendersi un popolare tacito e chino assenso all

ID19610 - 16/05/2012 21:40:11 - (Elena Bini) -

all AdP!!! Non le pare ovvio? Cosi in men che non si dica ci si e ritrovati con Davide contro Golia, e non mi dica per la voglia di apparire di qualcuno che non ha trovato altra via per la ribalta.! Ma per favore, siamo seri! Davide contro Golia: un Golia circondato da sodali ricchi di variegati interessi tutti ben lontani dal "Salviamo il Lago", contro un Davide forte solo dello storico e radicato legame con il proprio ambiente del quale ha vissuto il pluridecennale deperimento. Bastera la fionda di Davide? Attendiamo l ardua sentenza. Anche se i 30 denari che per la gente del lago (e persino per una firmataria!) rappresentavano un offensiva elemosina, si sono invece squallidamente gia rivelati l arma vincente del gigante: quale Sindaco puo resistere a 4 soldi per fare 2 cosettine nel suo paesino e sperare cosi di essere poi rieletto??? Che sara mai un lago naturale in cambio di una rielezione?? Ah, ci tenevo a dare la buona notte ai firmatari del "poi modificheremo l accordo":

ID19611 - 16/05/2012 21:40:55 - (Elena Bini) -

tranquilli, continuate pure a dormire i vostri "sonni tranquilli". Ci sono altri che sono svegli

ID19612 - 17/05/2012 00:12:15 - (ric) - tranquilli??????

se quelli svegli sono come la Elena Bini io non sto tanto tranquillo ah ah ah!!!!! Ma dai per favore la faccia finita sig.ra Bini....finalmente il sibdaco di Anfo ha capito che non sarebbe andato lontano senza accettare l'accordo.....ora toccher al sindaco di Idro che ora se kla tira un po' ma poi firmer....risultato????? se firmavano prima avrebbero avuto i soldi e i soldi li potevano gestire subito dando lavoro alle ditte locali, e invece hanno buttato via un sacco di tempo.....COMPLIMENTI!!!!!

ID19614 - 17/05/2012 08:05:00 - (davidebond) - ad Elena Bini

Gentile signora Bini, anzitutto le devo dire che non approvo il tono con il quale si è espressa, poteva dire le stesse cose in maniera meno "ingiuriosa". Esiste anche una violenza linguistica che spesso è d'intralcio alla vera comunicazione. Detto questo, io non hai mai scritto, né pensato che sia onorevole cambiare opinione continuamente. Tuttavia, a prescindere che il movimento c'era anche prima, io miravo più lontano. Divisioni e campanilismi ci sono anche indipendentemente dal lago e la questione del lago non ha fatto altro che incanalarli. Nel mio precedente messaggio, infatti, io rimandavo ad un mio contributo sull'antipolitica in cui non si parlava del lago. Nelle mie considerazioni sono sempre partito più indietro, cercando di incastonare la vicenda di un manipoli di piccoli paesi in un contesto più ampio, dando ad essa un possibile significato. Non sono invidioso se vince chi la pensa diversamente da me.

ID19616 - 17/05/2012 08:13:24 - (davidebond) - continua

Però, sono anche deluso che nel mio paese, per qualunque idea espressa io riceva solamente disprezzo e discredito. E' successo in vari ambiti e anche per la questione del Lago. Quindi, non mi sembra di godere sonni tranquilli o di ricevere feedbacks positivi. Quello che io scrivo, lo scrivo da me. Vorrei che il rispetto che io ho sempre dato a chi la pensava diversamente mi venisse riconosciuto. Invece, proprio a proposito del Lago quando espressi un'opinione non contraria, ma diversa, ovvero, è giusto protestare, un po' meno denunciare a destra e a manca, presso la Proco Loco di Anfo è successo un putiferio ed io abbandonai l'associazione. E per questo, le rimando al mio contribuo su Stoccarda 21. Per me, partire dalla gaffe di cui parla è troppo vicino; andiamo più indietro e scaviamo di più. C'è gente che appena si parla del lago, cambia il tono di voce e diventa offensiva. Perché mai? Io non voglio soldi.

ID19618 - 17/05/2012 08:15:24 - (davidebond) - fine

Ma un gioco di squadra. Cosa che è mancata fino ad'ora.

ID19620 - 17/05/2012 08:50:40 - (Aldo Vaglia) -

Caro Davide, sarebbe troppo facile infierire e rispondere agli insulti con le loro stesse parole, ma non porterebbe da nessuna parte. Sia sul lago che sull'unione della forze, alle quali noi aggiungiamo i comuni, il tempo ci dara' ragione. Non e' questione di 15 o 30 denari e' il sapere che senza idee non si puo' vincere. Il non fare trova un mondo di passivi favorevoli, molti in buona fede per timore di essere fregati, altri per interesse. Non e' il nostro caso che non ci vede coinvolti in niente se non nelle nostre convinzioni.

ID19637 - 17/05/2012 16:38:15 - (Elena Bini) - precisazioni

Non e il solo, Sig. Bondoni, che riceve "disprezzo e discredito per qualsiasi idea espressa", pare funzioni cosi, nei piccoli paesi piu che nelle citta; magari un sociologo potrebbe spiegarne il motivo. Se si vuole continuare ad esprimersi ci si rassegna a pagar pegno, ma siamo liberi di scegliere. Mi scuso comunque se il mio tono l ha offesa, ma neanche lei e andato tanto per il sottile... Preciso infine che "firmo perche devo dormire sonni tranquilli" e stata l unica giustificazione per la firma che ho ricevuto da parte di uno dei firmatari dellAdP. A cio mi riferivo quindi, non a lei o genericamente ad altri, ma semplicemente al fatto che in nome della "tranquillita" di un paio di individui una comunita intera e stata messa sottosopra, gli uni contro gli altri, sfruttando l arma affilata dei soldi elargiti a manna. I campanilismi sono piu radicati dove stanno tanti campanili... approfittarne e stare al gioco e stato il male sociale che oggi paghiamo. E "gli svegli".. non sono

ID19638 - 17/05/2012 16:38:32 - (Elena Bini) -

qui!!!

ID19642 - 17/05/2012 17:10:51 - (mik69ca) -

Se può consolarvi io apprezzo e condivido le idee di Elena Bini, davidebond e spesso con Aldo Vaglia. E l'ho già espresso più volte. Quello con cui proprio non sono in sintonia in questo blog è il tuttologo Richard53 che a mio giudizio rappresenta la sintesi del fallimento della comunità lacustre. Non ci sono storie. Come più volte detto non si va da nessuna parte senza un progetto comune che ridia dignità al territorio. Ovviamente un progetto condiviso per quanto possibile con la popolazione la quale deve essere il motore della riuscita. Pena Cattedrali nel deserto come ci insegna la nostra italietta. Sulla notizia c'è poco da dire. Han visto che non potevano andare oltre, per cui prendono i soldi e speriamo faccian cose sensate assieme agli altri comuni.

ID19645 - 17/05/2012 17:36:42 - (Ricard53) - A parte che sono Ricard53.

Per il resto con chi nemmeno conosce le mie opinioni e pretende di dare giudizi, non spreco più parole. Strano però che anch'io, come è noto, sono in sintonia con Aldo e Davide e molto spesso di loro condivido le opinioni sul Lago, bastava seguire negli anni questo blog. C'è qualcosa che non quadra, sento solo puzza di pregiudizio.

ID19646 - 17/05/2012 18:32:24 - (davidebond) - ad Elena

Gentile signora Bini, non mi ha offeso. Non si deve scusare. Però, non può rinfacciarmi di non essere andato per il sottile. Solitamente, abbandono il campo quando l'aria diventa incandescente. Non sono d'accordo sul fatto che la realtà linguistica è questa e vada accettata. Questa è una deriva. Il linguaggio può essere usato per grandi fini. Intanto, la pulizia linguistica aiuta a capire cosa stia dicendo l'altro e ad evitare inutili fumosità. Detto questo, vorrei ritornare sulla questione per un semplice motivo. Presa singolarmente la questione del lago d'Idro ha connotazioni particolari che la contraddistinguono da altri problemi, ma se invece apriamo il ventaglio delle situazioni e conduciamo un'indagine strutturale, si vedrà chiaramente che modi di agire e di pensare non sono tanto determinati dal singolo problema "lago", ma risiedono nella più generale risposta umana di fronte a certe

ID19647 - 17/05/2012 18:37:57 - (davidebond) - continua

problematiche. Ora, un'analisi di più ampio respiro non può che giovare per capire un caso specifico. Faccio un esempio concreto: cos'è stato lo stato fascista italiano? Mah? Una democrazia, no di certo. Una dittatura... no, nemmeno. Aveva un qualcosa di particolare che è difficile da cogliere. Se allarghiamo lo sguardo alla Germania post-weimariana, troviamo la risposta, grazie alla Arendt: un totalitarismo imperfetto (presupponendo che quello tedesco fosse perfetto). In questo modo, siamo andati al cuore di un fenomeno italiano individuando in esso tratti strutturali comuni ad altri organismi politici. Pensare che il lago d'Idro sia fuori dal mondo, dal flusso della storia, una grande eccezione è per me un errore. Negli atteggiamenti di chi ha lottato per il lago, o per chi se ne disinteressava, si scorgono elementi che hanno contraddistino altre forme di contestazione. Questo ci deve aiutare a capire

ID19648 - 17/05/2012 18:42:36 - (davidebond) - continua

il fenomeno e ad aggiustare il tiro. Io non sono né per il lago, né contro il lago. Sono per la pulizia. Intanto, un confronto molto banale tra il comitato del lago, così diviso in sé stesso come i comuni lacustri tra loro, e per esempio il movimento Stuggart 21 per impedire il rifacimento di un importante snodo ferroviario a Stoccarda, mostra la debolezza di presentarsi divisi di fronte a delle richieste. Se la priorità è impedire il rifacimento della stazione, non importano i progetti alternativi o il colore politico dei sostenitori. A Francoforte le persone sono riuscite pure a diminuire il traffico commerciale dell'aereoporto di notte. Perché? Perché erano unite. Finisco con il ritornare alla mia unica seduta da presidente della Pro Loco. C'erano sul banco tre possibilità: 1. denunciare; 2. lasciar perdere la faccenda; 3. protestare in un altro modo.

ID19649 - 17/05/2012 18:47:49 - (davidebond) - continua

Al momento in cui io presentai queste possibilità (che non avevo deciso io), mi si disse che non erano problemi della Pro Loco, ma del comitato. Allora, io replicai di andare avanti con gli altri argomenti. Salta su un altro affermando "si, ma i comitati sono emanazioni delle Pro Loco". Il legame non l'ho ancora capito. C'è e non c'è, come capita spesso in certe organizzazioni. Ad ogni modo, io avrei puntato sul 3. Unità: è questo che manca al movimento e mancanza di chiarezza nelle sue competenze. Si veda il mio contributo sul contrattualismo. Da alcuni anni, per varie ragioni si è dato vita all'Unità Pastorale. Come funziona? Direi male. Alcuni pensano di essere lasciati a sé stessi, altri rifiutano di scendere fino ad Idro per il solito campanilismo. Ma l'unità è anche occasione di confronto, di arricchimento esperienziale. Infine, quando i mezzi per raggiungere il fine rischiano di trasformare

ID19651 - 17/05/2012 18:50:02 - (davidebond) - fine

una possibile vittoria, in una vittoria di Pirro, è meglio abbandonare la lotta. Napoleone entrò da vincitore a Mosca, ma il prezzo che pagò fu talmente alto da trasformare una conquista in una tragedia.

ID19652 - 17/05/2012 18:51:52 - (Elena Bini) - Dice il Sig. mik69ca

"non si va da nessuna parte senza un progetto comune che ridia dignit al territorio. Ovviamente un progetto condiviso per quanto possibile con la popolazione la quale deve essere il motore della riuscita. Pena Cattedrali nel deserto come ci insegna la nostra italietta". Certo che tutto cio e sacrosanto, ma non ne usciamo se ognuno vive sotto il proprio campanile e basta passare il cartello di uscita dal proprio paese per sentirsi in terra straniera... Neppure un entita cosi precisa e definita come un lago riesce ad unire interessi diversi, persino se poco diversi.... Sul Garda, in verita, mi risulta ci siano riusciti a coordinare i comuni intorno alla gestione del lago: con la "Comunita del Garda". In realta hanno anche li i loro problemi, specie con le seconde case a iosa... ma perlomeno sulla carta gli scopi statutari di questo ente sono un gran bel leggere! Chissa se almeno su questi scopi statutari almeno in questo blog riusciamo a convergere...

ID19653 - 17/05/2012 19:10:04 - (Elena Bini) - Sig. Bondoni,

"La vicenda del lago servita solo a dare ossigeno al fuoco degli ultr e visibilit a chi viveva nascosto e nell'ombra." non lo leggo come una sviolinata... ognuno ha la sua sensibilita... Siamo infinitamente d accordo su "uniti e bello", quando lo siamo stati per il lago abbiamo ottenuto una forza contrattuale enorme per 4 anime di premontagna. Ma non siamo stati capaci di gestire questa unita, e ci siamo esposti al fuoco nemico (e pure a quello che doveva essere amico...). Non basta chiedere alle persone di stare unite, magari fosse cosi semplice... quanto e capitato qualche anno fa e stato frutto di una disperata rabbia nel vedere lo sfacelo del proprio ambiente. Appena inizieranno i lavori il lago si abbassera di nuovo per molti anni e ritornera lo stagno eutrofico del 2005-6-7. Qui non sara una festa per nessuno, neppure per chi si stara costruendo ponti d oro coi 30 denari.

ID19658 - 17/05/2012 20:23:02 - (davidebond) - adieu

La frase da lei citata era una mia considerazione non diretta a nessuno in particolare. Nessuna delle parole era offensiva. Se l'ho urtata, mi scuso. Però, con questo esco dall'ennesima discussione. Di tutto quello che ho detto è rimasto solo quella frase. Io termino qui.

ID19665 - 17/05/2012 21:32:53 - (silvius) -

Ricard fa lo sceriffo di Nottingham?E Bossi il principe Giovanni?HA, HA ,HA HA !

ID19685 - 18/05/2012 09:08:18 - (dorothea) - Sig. Mik69ca

Mi sembra fosse lei che scriveva che prima bisogna fare i progetti e poi chiedere i finanziamenti, ha cambiato idea? E' lecito. Credevo lei fosse una persona che porta avanti la propria opinione con determinazione invece si è rivelato come molti altri: "se mi conviene cambio modo di pensare". Mi è caduto un mito!! Chiedo in anticipo venia se ho mal interpretato quanto da lei scritto.

ID19686 - 18/05/2012 09:16:15 - (Aldo Vaglia) - La nutella

EIW (Eterni incazzosi da Web). Sono tanti e arrabiati, a prescindere. E' la nuova razza in servizio permanente sul Web: quella degli eterni incazzati. Gli internauti lividi pronti ad insultare tutto e tutti. Soprattutto chi e', anche solo, appena piu' noto di loro. Meglio ancora se c'e' l'anonimato a proteggerli. La rete ha tanti pregi e qualche controindicazione: sfugge a censure e filtri, ma la possibilita' di "dibattito aperto" tracima puntualmente nella "cagnara".

ID19687 - 18/05/2012 09:40:20 - (dorothea) -

L'amministrazione non ha fatto una bella figura con le associazioni che l'hanno sostenuta per la coerenza espressa, a quanto pare non è molto attenta ai problemi ambientalisti come si voleva far credere.Secondo me, le associazioni, hanno cercato di trarre profitto da questa presunta coerenza perché il sindaco in varie dichiarazioni ha sostenuto che quel decreto non era possibile accettarlo perché avrebbe dovuto iniziare i lavori senza la certezza di ottenere quei soldi, col rischio di andare a fondo e di trascinarci anche le imprese; non mi sembra che in questo tipo di affermazioni si parli di opere del Lago. Speriamo che nella firma di questo accordo sia chiaramente dichiarata la certezza dei fondi.

ID19689 - 18/05/2012 11:04:14 - (Ricard53) - Grazie Aldo.

Diceva Faletti ai tempi del cabaret che il mondo è belo perché è "avariato", la battuta naturalmente giocava sull'equivoco, in realtà spesso questo corrisponde agli avvenimenti. Silvius è incommentabile, la sequenza sciocca delle suoi commenti tutti rivolti al sottoscritto è tipico dei vigliacchi. La verità è che si squalifica da solo. Ciao Riccardo.

ID19693 - 18/05/2012 13:30:41 - (mik69ca) -

Signora dorothea, assolutamente non rinnego quanto scritto anzi questo dimostra quanto avessi ragione e se i nostri politici avessero lavorato come da me indicato adesso saremmo a cavallo. Mi sembra invece che abbiano fatto di necessità virtù. Mi spiego c'è stato un accordo che hanno subito. Hanno fatto appello. Gli hanno detto picche. Cosa devon fare? Prendono i soldi perchè tanto non vinceranno la loro causa. Quello che mi fa veramente specie invece è la posizione della Regione. Che prima dice se non firmate non vi diamo i soldi. Non firmano. E guarda un pò ma dai se ci ripensate per il 2013 vi li diamo ugualmente anche se fate altri progetti. Apriamo gli occhi. Questo mi fa veramente pensare. 27 centrali elettriche sul Chiese hanno una sua valenza. E come ho già scritto queste devono essere alimentate in continuo pena problemi al rete elettrica. Riflettiamo e cerchiamo di lavorare assieme e sulle idee ovunque essere arrivino.

ID19694 - 18/05/2012 14:22:45 - (Elena Bini) - E se fosse che la Regione

HA BISOGNO della firma dei Comuni, altrimenti non puo fare da sola? Altrimenti lo avrebbe gia fatto, se avesse potuto far passare queste opere come sicurezza... mentre sono in verita opere finalizzate alla regolazione per utilizzo irriguo. Ecco che allora deve promettere SOLDI in cambio della FIRMA anche quando potrebbe per coerenza fare quel che ha prima detto e che il Sig. mik69ca ha richiamato. Che cosa succede se i cittadini RIFIUTANO qualche abbellimento nel paese e PRETENDONO che il proprio Sindaco si concentri sulla tutela del bene CENTRALE del proprio territorio? Si sta parlando di 1300 Euro a cittadino!!! Davvero vale cosi poco il lago d Idro per i suoi abitanti?? Se cosi e, se ai cittadini di Idro non interessa il loro lago, non hanno che da starsene a casa GIOVEDI 24 maggio. Se non vogliono avere rimorsi quando il livello scendera di 3 metri, entro il prossimo Consiglio Comunale devono chiedere al loro Sindaco di non accettare l ennesimo ricatto della Regione.

ID19696 - 18/05/2012 15:20:48 - (Elena Bini) - Sig. Bondoni,

non sono in grado ora di dialogare con lei come gradirebbe. Di quel che lei ha detto ho ripreso quanto era congruente con cio che mi preme in questo sito e soprattutto in questo momento trattare. Io leggo quanto lei scrive in merito all antipolitica, a Stuttgart 21 e in merito alla sua esperienza locale nella proloco di Anfo con attenzione si, ma come qualcosa che non ci aiuta a risolvere un urgente attuale problema. I suoi riferimenti mi incuriosiscono e mi sono personalmente riservata di approfondirli, ma ora viviamo sotto la pressione di un RICATTO da parte di una ISTITUZIONE creata per... rappresentarci! Ho cercato dal suo approfondito sguardo sul mondo e sulla sua storia di trarre spunti e idee concrete su come muoverci hic et nunc per migliorare la qualita della vita del nostro ambiente e quindi anche nostra, ma i suoi spunti sono molto ampi, i miei tempi di rielaborazione... non sono piu quelli di una volta e soprattutto la Regione pressa per chiudere l affare opere sul lago.

ID19697 - 18/05/2012 15:54:18 - (Elena Bini) - fine (dopo problemi di connessione...)

In ogni caso, au revoir!

ID19718 - 19/05/2012 21:46:07 - (ric) - e se fosse..

e se fosse che grazie a una mediazione politica si arrivati a interloquire con la regione che ha lasciato ancora un po' di tempo ai due sindaci che non hanno firmato per portare ancora comunque qualche milione di euro sul Lago?

ID19732 - 20/05/2012 17:44:32 - (mik69ca) -

Spero vivamente che tu abbia ragione ma che soprattutto i soldi vengano spesi per dare un futuro ai giovani e a tutta la zona e non vengano usati per curare i propri orticelli.

ID19734 - 20/05/2012 19:00:57 - (guidoassoni) -

Non sono molto convinto, come sostiene Mik69, che il Comune di Anfo possa avere finanziati per il 2013 altri progetti rispetto a quelli inseriti nel P.I.A. decaduto per le note vicende. Non voglio spezzare lance a favore del sindaco Mabellini se non altro per le incondivisibili motivazioni addotte a giustificazione della mancata firma. Consentitemi una considerazione. La nuova Amministrazione di Anfo, insediatasi una manciata di giorni dopo l'approvazione del PIA, penso avesse tutti i diritti di rivedere (non stravolgere) i progetti presentati dai predecessori. O doveva pedissequamente eseguire in toto interventi previsti da altri e non condivisi?

ID19744 - 21/05/2012 14:30:24 - (Elena Bini) - e se fosse

che anche qui, nel nostro piccolo, la politica e diventata solo un far da tramite alla distribuzione di denari... perdendo squallidamente la sua funzione piu nobile ed importante: rappresentare i bisogni ed i problemi delle popolazioni... e proporre e coordinare soluzioni rispettose delle esigenze di tutti?!... Ahime ahinoi ahitutti... si sta vendendo per sempre il lago in favore degli interessi di chi ne utilizza e vende le acque in cambio di 1300 euro a testa una volta e mai piu! CHE pessimo AFFARE!!! E per ottenere questo che serve la politica???!!!??? Dobbiamo pure ringraziarla???!!! Ma che squallore... come siamo caduti in basso...

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