Valtenesi protagonista a «Vinitaly»

La presentazione ufficiale c’è stata il giorno di San Valentino. Ora il nuovo Chiaretto Valtenesi Doc debutta alla più importante rassegna vitivinicola italiana, il Vinitaly, in programma dal 25 al 28 marzo alla Fiera di Verona.
La nuova denominazione non è solo un marchio di facciata, ma un prodotto evoluto, più legato al territorio e ai vitigni tipici, con una maggior percentuale di uve Groppello rispetto ai suoi predecessori, minimo il 50%.
Al Vinitaly il nuovo doc della Valtenesi si presenta per la prima volta sul mercato e i produttori sono fiduciosi, vista l’accoglienza che ha avuto finora. Poi durante l’estate il Consorzio intende intraprendere una serie di iniziative sul territorio per far conoscere ancora meglio il nuovo Chiaretto.

L’altra eccellenza gardesana presente alla kermesse veronese sarà l’Olio Garda DOP, presente al 18esimo SOL, il Salone internazionale dell'olio extravergine di qualità.
Il prolungato caldo e la siccità delle settimane precedenti l'ultima campagna di raccolta hanno determinato rese inferiori e infatti i tecnici del Consorzio di Tutela in autunno preventivano un calo di produzione di circa il 2% sull’anno 2010/2011 e una diminuzione di circa il 5% sull’anno 2009/2010, una percentuale tra l'altro in linea con altre zone di coltivazione. “Questo si è verificato – spiega Andrea Bertazzi, presidente del Consorzio – per gli effetti delle gelate in inverno nel basso Garda bresciano e veronese, come per l’alternanza di produzione che per un forte attacco di mosca dell’olivo”.
La qualità però non è di certo in discussione. Per la campagna olearia 2010/11 sono stati certificati come DOP un totale di 194.118,69 kg di olio, di cui 101.844,50 Orientale, 70.920,01 Bresciano e 21.354,19 Trentino. Per la campagna 2011/12 finora sono stati certificati un totale di 142.873,82 kg, di cui 57.925,13 Orientale, 63.423,65 Bresciano e 21.525,04 Trentino: numeri destinati ancora a crescere.
I prezzi si confermano tra i 15 e i 18 euro per una bottiglia da 750 ml, cifre determinate dalla zona di coltivazione e non dalla certificazione DOP. “Il costo al produttore – commenta Andrea Bertazzi – è di 9 o 10 euro al litro con manodopera in regola per potatura e raccolta, impossibile da fare in colline con le macchine. A questo vanno poi aggiunti i costi di certificazione e imbottigliamento e quant'altro”. La resa gardesana è del 13% (maggiore nell'alto lago, minore nel basso): vuol dire che con 100 kg di olive si producono 13 kg di olio.

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