La rotonda «interrogata»

“In una Provincia dove in tema di opere pubbliche siamo abituati a considerare i tempi di realizzo come pura fantasia, come più volte evidenziato dalla stessa Amministrazione provinciale, è per lo meno bizzarro che proprio la Provincia su un’opera di sua competenza non solo non avverta il dovere di informare in modo opportuno sul perchè del ritardo, ma utilizzi lo stesso per pubblicizzare due volte la stessa opera”.

Mittente il consigliere provinciale per la Margherita Gianantonio Girelli. Destinatario il presidente della provincia Alberto Cavalli.
Oggetto dell’interrogazione: la rotatoria “di plastica” dei Tormini, in territorio di Roè Vociano all’ingresso della Valle Sabbia “storica”.

“Nei giorni scorsi è stato proclamato con enfasi e particolare soddisfazione da parte dell’Assessorato ai Lavori pubblici della Provincia l’apertura del cantiere – aggiunge Girelli -. Sarebbe stato meglio cogliere l’occasione per spiegare ai cittadini il perchè del blocco dei lavori avvenuto negli anni scorsi, visto che erano già stati avviati tempo fa ed interrotti quasi subito”.

Fra le richieste avanzate dal consigliere, oltre alle spiegazioni sul precedente “blocco”, anche se “si è tenuto nella giusta considerazione l’approssimarsi della stagione turistica e la possibilità di limitare i disagi che i cittadini di Roè stanno sopportando a causa delle soluzioni tecniche fino ad ora individuate”.

La “rotonda di plastica”, com’era stata subito battezzata dagli abitanti del posto quando sono state posizionate le prime barriere spartitraffico, ha avuto il merito di riuscire a sopportare l’andirivieni del traffico escluso causa crollo dal transito sotto il nuovissimo svincolo della “fibbia”.

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