05 Marzo 2012, 16.37
Agnosine
Caccia illegale

Bracconiere nella rete della Forestale

di red.

È stato sorpreso venerdì scorso dagli Agenti di Vobarno in località Fontanino ad Agnosine con seicento metri di rete per uccellagione.

Seicento metri di rete per uccellagione, scoperti dal Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Gavardo, in un intervento congiunto agli Agenti di Vobarno, nel Comune di Agnosine, in località Fontanino. A cadere nella rete è stato un noto cacciatore del luogo, già nel recente passato denunciato assieme al fratello. Quest’ultimo, anch’esso tutt’ora cacciatore con regolare permesso, era stato a sua volta denunciato assieme al figlio minore sorpreso a schiacciare teste agli uccellini appena catturati in un impianto abusivo.

Il papà cacciatore era stato a sua volta già denunciato dalla Polizia Provinciale che lo aveva sorpreso, nei pressi di un rustico,impegnato in un’intensa attività di fucileria che avere allarmato alcune persone che si erano rivolte alla Forza pubblica. Aveva, poi, simulato un malore tanto che per lui era stato richiesto l’intervento di un elicottero. Entrambi i fratelli tutt’ora cacciatori erano poi stati denunciati nell’autunno scorso anche dal Nucleo Anti Bracconaggio del Corpo Forestale dello Stato perché sorpresi in due diversi roccoli (ovvero gli impianti di cattura ) abusivi. Uno dei due, infine, sempre nell’autunno scorso, è stato trovato a gestire un impianto abusivo. Tra gli uccelli catturati anche un picchio rosso maggiore.

Tale incredibile commistione tra le figure di cacciatore e bracconiere, è possibile grazie alla legge sulla caccia che punisce solo con blandi reati di natura contravvenzionale i cacciatori sorpresi in atti di bracconaggio. Per avere ritirato il porto d’armi uso caccia (peraltro solo nelle ipotesi più gravi) occorre che la condanna sia diventata definitiva, così come il decreto penale, anch’esso esecutivo. Salvo, poi, il ricorso all’oblazione, ovvero estinzione del reato previo pagamento ridotto, così come previsto per buona parte dei reati venatori. Per chi invece uccide una specie protetta, occorre che trasgredisca una seconda volta. Per avere solo sospeso il porto d’armi occorre che venga condannato in forma definitiva in entrambi i casi. Ai cacciatori, inoltre, non è possibile contestare il più potente reato di furto al patrimonio indisponibile dello Stato, così come quello di ricettazione, fatto quest’ultimo che scatterebbe nelle ipotesi di vendita, ad esempio per la ristorazione. Molto probabile, nel caso della famigliola bracconiera ma con porto d’armi uso caccia, considerata l’enormità e continuità dei sequestri che finora li hanno interessati.

Solo in quest’ultimo caso, ben seicento metri di postazione, costituita grazie a 40 diverse reti da uccellagione. Nelle tasche del bracconiere-cacciatore, venivano inoltre rinvenuti 2 fringuelli morti appena catturati, mentre nella borsina in plastica venivano trovate altre nove reti pronte per il loro utilizzo. Il tutto per soddisfare la richiesta di richiami vivi particolarmente forte in questo periodo, oltre che la ristorazione.

L’intervento dei forestali ha permesso la liberazione di svariati esemplari di avifauna ancora in vita, tra cui tre tordi bottaccio, cinque merli, dieci pettirossi. Purtroppo alcuni uccelletti sono stati rinvenuti già morti tra cui tre pettirossi ed un merlo.

Durante il controllo eseguito presso l’abitazione del bracconiere-cacciatore, venivano rinvenuti nel freezer e consegnati spontaneamente dallo stesso, tre cincie, un fringuello ed una balia nera. Ad essere contestato sia il reato di uccellagione con ausilio di reti, nonché cattura e detenzione di avifauna protetta dalla Convenzione di Berna.

La “stagione del bracconaggio†non termina mai, questo l’unico, ma opportuno, commento del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato alla brillante operazione portata a termine venerdì scorso. A guidare il personale del Corpo Forestale dello Stato, è stato l’Ispettore Capo Tiziano Filippini del Comando Stazione di Gavardo.

Fonte Geapress



Commenti:
ID17595 - 05/03/2012 16:51:15 - (mark) - avanti cosi

600 metri... roba da fare una strage.un plauso al Nucleo Anti Bracconaggio che fa del proprio meglio... il problema sono le pene troppo blande! ci vorrebbe il ritiro del porto darmi e una multa salatissima pari a 3 o 4 stipendi...

ID17611 - 06/03/2012 13:32:09 - (Ernesto) - mark,

non preoccuparti,che gliela fanno pagare cara!!!!!se poi viene condannato i mille e mille euri volanooo

Aggiungi commento:

Vedi anche
30/11/2018 07:00

Rete da uccellagione, peppole e fringuelli Altri tre bracconieri nella rete dei controlli messa in atto dagli agenti della Provinciale del Distaccamento di Vestone in quel di Vobarno

11/03/2012 09:02

Bracconiere molto recidivo Era stato sorpreso solo una settimana prima con 600 metri di rete. La Forestale l’ha denunciato un’altra volta per bracconaggio.

12/06/2016 17:06

Bracconiere nella rete L'hanno sorpreso gli agenti del servizio Ittico-Venatorio della polizia provinciale, ancora una volta con le mani nella rete. Così è scattata l'ennesima denuncia

03/10/2015 08:00

Bracconiere nella rete della Forestale Dopo una serie di appostamenti degli agenti della Forestale è stato individuato un anziano bracconiere di Pieve di Bono che aveva posizionato reti per la cattura di uccelli

28/01/2015 07:00

Cacciatori nella rete della Forestale Due cacciatori di Serle sono finiti nel mirino delle Guardia Forestale per uso di richiami di allevamento di dubbia provenienza e uccellagione




Altre da Agnosine
22/03/2024

Ad Agnosine «Io Capitano» con testimonianze

Nella proiezioni di sabato del film di Matteo Garrone la testimonianza di Padre Fabrizio Colombo, missionario Comboniano originario di Agnosine, e di Habibou Camara che ha percorso anche lui il viaggio raccontato nel film

21/03/2024

Tre film nel weekend a Vestone e Agnosine

Dal fortunatissimo “film della Cortellesi†per la rassegna “Soggetto donnaâ€, passando per “Emma e il giaguaro nero fino ad uno speciale dedicato a “Io capitanoâ€. Buona visione!

14/03/2024

Agnosine si tinge di blu per l'autismo

Domenica 7 aprile una camminata non competitiva e accessibile, seguita da un pranzo solidale e un pomeriggio di giochi. Il ricavato andrà a sostegno dell'APS “Sotto lo Stesso Cielo†e del Fondo “Autisminsiemeâ€

14/03/2024

Cinema e rassegne, la programmazione a Vestone e Agnosine

Al Nuovo Cinema Futurismo di Vestone il secondo mercoledì d'autore e una commedia per “Soggetto donnaâ€. La Sala della Comunità di Agnosine riapre i battenti la prossima settimana

07/03/2024

Pronto Emergenza compie vent'anni

Dalle emergenze ai “programmatiâ€, dai corsi per i volontari agli interventi nelle scuole. Vent’anni di impegno sul territorio valsabbino. Ne abbiamo parlato in studio col “presidentissimo†Marsilio Benini
VIDEO

07/03/2024

«Argylle, la super spia» al Cinema di Vestone

Il film diretto da Vaughn nella sala cinematografica di Vestone sabato 9, domenica 10 e lunedì 11 marzo. Al cinema di Agnosine "The miracle club"

05/03/2024

Laboratori per tutti con Artea

L'associazione, con il patrocinio del Comune di Agnosine, propone nei prossimi mesi una serie di laboratori creativi

02/03/2024

Miniature in Valle

Nuova iniziativa del gruppo ArtEa 2010 per portare, tra plastica e colori, il figurinismo in Valle Sabbia

26/02/2024

Scontro sulla circonvallazione di Odolo

Un anziano a bordo di una Panda ha perso il controllo dell’auto e si è scontrato con un camion. Strada riaperta
Aggiornamento ore 15.55

24/02/2024

Intervento straordinario per il Ponte Cavallo

L'infrastruttura lungo la Sp 79 che collega la Valsabbia alla Valtrompia sarà interessato a interventi di consolidamento ad opera della Provincia

Agnosine, il paese la sua gente

Il Santuario della Madonna di Calchere

14/04/2020

Il nuovo municipio di Agnosine è stato inaugurato nel 2006. Lo stabile, 340 metri quadri di nuovi uffici sistemati assieme ad un vasto complesso abitativo che ospita negozi ed appartamenti

14/04/2020

E’ stata l’azienda che per più di 50 anni, fino alla fine degli anni ’70 del secolo scorso, più di altre ha tracciato la storia italiana del mobile multiuso (2)

14/04/2020

E' la chiesa parrocchiale di Agnosine, tempio dalle antiche origini, già citata in un documento del 1037.
L’edificio attuale risale al 1771


14/04/2020

Col suo campanile domina la valle.
L’attuale costruzione risale al 1674 ed è stata eretta su una struttura precedente