02 Marzo 2012, 07.00
Idro Bagolino Anfo Lavenone Valsabbia
Punti di vista

Chi sono i padroni del lago?

di Aldo Vaglia

Il lago è un bene comune, è un bene di tutti. C'è solo da capire come si possano utilizzare le acque senza creare danno all’ambiente e alle popolazioni.


Solo partendo da questo presupposto il confronto e la ricerca di soluzioni è possibile.
Al contrario, se delle minoranze pensano che il lago sia roba loro nessun ragionamento potrà essere convincente.
Ogni cavillo sarà buono per mettersi di traverso e, esplorate tutte le strade del diritto e delle burocrazie ambientaliste, ricorreranno al ricatto del voto e alla mobilitazione della piazza argomenti di sicura presa sulle amministrazioni comunali.  

Anche per quanto riguarda i beni comuni non tutti hanno le stesse idee, per i poeti gli arcadi gli ecologisti da mulino bianco tutto deve rimanere naturale, questi ambientalisti adagiati su logiche immobilizzanti del “no a priori†assegnano al naturale il primato sull’artificiale e considerano il secondo solo come abuso ed inganno.
Ci sono altri che credono nell’ambiente come il prodotto del lavoro della cultura dello sviluppo, sono ambientalisti sociali.
Con i primi non c’è discussione è una questione di dogma, con i secondi si potrebbe interloquire e cercare dei compromessi.

Dispiace che l’atteggiamento dei Sindaci, che non hanno firmato, sia stato più vicino all’intransigenza dei primi che all’equilibrio dei secondi.
Con la firma c’era tutto il tempo di far valere le proprie ragioni, con il no c’è solo la guerra, se si perde si perde tutto.
 
Da questo approccio derivano alcune considerazioni:
1) Il clima sta cambiando le precipitazioni sono sempre più ravvicinate e violente fare ironia sulla sicurezza oltre che irresponsabile è sciocco.
2) Il deflusso minimo vitale è una tutela dell’habitat di flora e fauna il precluderne una effettiva funzionalità è contro ogni logica ambientalista.
3) L’utilizzo dell’acqua per il cibo e l’energia ha le sue origini nella notte dei tempi la sua fruibilità è un dovere civico.
4) Il diritto delle popolazioni locali a un lago pulito, a livelli costanti e concordati, a risarcimento di danni causati da uno scorretto utilizzo delle acque, a che non diventi regola l’eccezionalità, devono anch’essi essere puniti e sanzionati se non sono rispettati.
 
I quattro punti potranno avere priorità diverse per gli attori in causa, ma a tutti occorre dare risposte accettabili e plausibili.
 


Commenti:
ID17394 - 02/03/2012 10:11:17 - (Mel) - in effetti

il tuo punto di vista pare pi che GIUSTO

ID17410 - 02/03/2012 13:29:19 - (ric) - in effetti 2

noto con dispiacere che ad ora nessun commento extra .... quando si coglie nel segno ..... complimenti Vaglia speriamo nel Mulino Bianco

ID17419 - 02/03/2012 14:04:08 - (Elena Bini) - minoranze lago roba loro; ricatto del voto ???!!!

A chi giova mettere in giro queste voci? Quando mai i cittadini che si battono in difesa del lago hanno mai dichiarato di essere contrari all'utilizzo delle sue acque? RISPETTO, CONFRONTO, MEDIAZIONE, troviamoci ad un tavolo, si faccia la nuova REGOLA, queste sono sempre state le nostre parole. Perche attrribuirci altro? Il Sig. Vaglia dovrebbe ascoltare di piu e senza preconcetti. Il Sindaco di Idro proprio nell'ultimo Consiglio Comunale e stato oltremodo esplicito sul tema della sua lettera. Sig.Vaglia, le sue dichiarazioni sono una strumentalizazione della realta volta a creare contrapposizioni, non a mediarle come "nobilmente" chiede che facciano gli altri. Cominci a dare il buon esempio... E approfondisca meglio la questione: dice lei "Con la firma cera tutto il tempo di far valere le proprie ragioni, con il no c solo la guerra, se si perde si perde tutto." Dico io "con la firma tutto era perso, a cominciare da DMV sotto di 1,5 metri sfondando il fiume e 3,25 escursione,

ID17420 - 02/03/2012 14:05:07 - (Elena Bini) - continua

senza firma c e forse ancora modo di far valere le proprie ragioni". Punti di vista....

ID17422 - 02/03/2012 14:18:43 - (ric) - X Bini

Game over Bini

ID17428 - 02/03/2012 14:43:09 - (Elena Bini) - mi sono spiegata?

ric, io il mio "commento extra" l ho fatto (mi scuso se non ho fatto in tempo prima, ma ho anche altro da fare...), ora il tuo game over mi delude, sa di chiusura al dialogo. O forse non mi sono ben spiegata: e proprio firmando che si sarebbe chiuso ogni dialogo. E chiaro, ovvio, palese.

ID17438 - 02/03/2012 16:29:39 - (Ricard53) - Chiaro e palese?

Senza credibilità di una controparte quale istituzione instaura un dialogo? Le amministrazioni di Anfo e Idro non sono credibili, il sindaco di Anfo ha una visione delle cose che ritenere singolare è solo per una forma di buona educazione (chi sa di amministrazione pubblica capisce bene quello che voglio dire). Il sindaco di Idro non sa bene che pesci pigliare, ma in comune i due sindaci hanno l'abitudine di farsi tirare la giacchetta dai vari comitati al momento opportuno. Qualcuno parla di coerenza? Presentare i progetti per le opere compensative e poi non firmare adducendo che la Regione avrebbe cambiato le carte in tavola, dimostra per l'ennesima volta che questi signori l'Accordo del 2008 l'hanno letto poco e male, altrimenti mi viene il dubbio che non siano in grado di capirlo. Mi spiace solo il fatto che i cittadini di Anfo e Idro rischiano di pagare l'insipienza dei loro amministratori.

ID17444 - 02/03/2012 16:44:16 - (Aldo Vaglia) - La coda di paglia

Speravo che gli amici della terra e lei signora Bini faceste parte degli ambientalisti che accettano l'intervento umano sulla natura. Mi sbagliavo! Mi dispiace!

ID17445 - 02/03/2012 16:59:11 - (Ricard53) - Per Aldo.

Condivido quello che hai scritto, perché non solo ha una sua logica, ma soprattutto sta nella "natura" del rapporto tra gli uomini e l'ambiente in cui vivono. Da sempre è così, ma qualcuno vorrebbe ignorarlo. Non è cancellando la presenza dell'uomo che si risolvono i problemi dell'ambiente. Qualcuno invece ritiene che, in casi come questo, nessuna soluzione sia meglio di qualsiasi soluzione. Il fatto è che a supporto delle loro argomentazioni, questi signori spesso esprimono pareri o riportano pareri che sembrano ignorare il grande patrimonio tecnologico oggi esistente. Vedo Aldo che anche tu stai cogliendo questi aspetti.

ID17446 - 02/03/2012 17:02:24 - (maurizio) - inrtervento umano sulla natura QUALE?

L'intervento umano sulla natura, Lago, non può essere il ritorno al passato. Quello fatto in passato visto,considerato,preso atto dello stato attuale della qualità delle sue acque PH 9,36 e di spinta eutrofia non va bene............ RENDIAMOLO COMPATIBILE CON GLI OBBIETTIVI DI RISANAMENTO IMPOSTI DALLA 2000/60CE E DAL DLgs. 152/06

ID17455 - 02/03/2012 18:31:32 - (Elena Bini) - Sig. Vaglia si spieghi

Sig. Vaglia, mi scusi ma non comprendo da dove piova il suo ultimo intervento. Su che cosa basa questa sua affermazione che non condivido affatto e che non so da dove lei abbia dedotto? Si spieghi, grazie.

ID17457 - 02/03/2012 18:54:06 - (Aldo Vaglia) - Per Elena Bini

Mi spiego: nell'articolo ho diviso gli ambientalisti in due categorie ( esistono, non sono una mia invenzione), quelli territoriali e quelli sociali. Per quelli territoriali e' la natura che non pu essere toccata, per quelli sociali, la cultura, il lavoro, lo sviluppo sostenibile sono fattori essenziali. Nel suo intervento di critica al mio scritto lei si schiera con i primi.

ID17460 - 02/03/2012 20:05:41 - (Elena Bini) - Sig. Vaglia, si sbaglia

Secondo lei io non so cosa sono e come la penso in fatto di ambiente? La sua conclusione rispetto al mio pensiero sul rapporto uomo-natura e ben lontana dalla verita. Se ne faccia una ragione... e per cortesia legga con maggior attenzione quanto scrivo se vuole esprimere giudizi su di me. Grazie.

ID17461 - 02/03/2012 20:20:49 - (ric) - X Bini

Ma accetta un po' anche il pensiero degli altri xche forse non lo sai o non te ne sei accorta ma guarda che non sei la voce della verità :))) ps ho letto in anteprima la lettera dei sassolini del mio amico .... domani bisogna leggerla ... Quante cose che non sapevo ...

ID17465 - 02/03/2012 22:05:21 - (Aldo Vaglia) - Per Elena Bini.Sbagliarmi non puo' che farmi piacere

Cio' che pensa e quello che e' io non lo posso sapere. Questo pero' lei comunica: la legge nazionale sul deflusso minimo vitale, senza interventi, obbliga a mantenere il lago sopra i 367. Se non e' naturalismo che cosa e', e' furbizia?

ID17467 - 02/03/2012 22:24:30 - (ric) - ........macigni, non sassolini.....

mi correggo, macigni non sassolini!!!!!!!!1

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