Cesare Bertolotti, le opere e i giorni

Sarà presentata questo venerdì, 24 febbraio, alle 20.30, presso il Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo, il volume “Cesare Bertolotti, le opere e i giorni” voluto dall’Amministrazione comunale gavardese e dalla Pro loco del Chiese per rendere omaggio al noto pittore bresciano che trascorse lunghi soggiorni nel paese valsabbino.
La biografia, scritta da Attilio Mazza, sarà presentata dal prof. Alfredo Bonomi.

Cesare Bertolotti nacque a Brescia il 19 settembre 1854. Intrapresi gli studi artistici a Firenze, presso l'Istituto Superiore di Belle Arti, si perfezionò poi all'Accademia di Brera sotto la guida del Bertini per raffinare poi le sue intuizioni a Roma e a Monaco di Baviera.
Dopo questi sette anni di studio si stabilì a Brescia da dove non si mosse se non per i lunghi soggiorni nei dintorni di Gavardo e Paspardo. Da Brescia mandava i suoi quadri a tutte le mostre più importanti.

Nel 1889 aveva sposato Teresa Lancellotti, da cui nacque a Gavardo, l’8 maggio 1890, il figlio Giuseppe che, capitano d'artiglieria da montagna, fu ferito sul monte Badenecche il 21 nov. 1917 e morì a Innsbruck il 4 dicembre successivo. Alla sua memoria fu concessa la medaglia d'oro. Cesare Bertolotti curò la pubblicazione delle sue “Lettere dal fronte”. La scomparsa del figlio segnò in modo indelebile la sua vita e frenò la sua produzione artistica.

Artista di fama nazionale, fu essenzialmente paesaggista, anche se trattò anche altri generi: vedute lacustri, marine, ritratti. Si dedicò anche alla decorazione e all'affresco. Decorò il Santuario delle Grazie di Brescia (storie della Vergine), Villa Zanardella in Fasano del Garda, Villa Simonini a Salò (oggi Hotel Laurin) e Palazzo della Loggia a Brescia. Cesare Bertolotti si spense nella sua città natale il 25 giugno 1932.

Ai partecipanti alla serata verrà omaggiata una copia del volume.

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