09 Febbraio 2012, 07.09
Gavardo Valsabbia
Indagini

Silicio sotto controllo

di val.

La magistratura sta indagando sul mega impianto fotovoltaico di Gavardo. Carabinieri nella sede della Comunitŕ montana per acquisire i relativi documenti.

 
Novecentoventitre euro e 32 centesimi, iva compresa.
E’ quanto il Servizio affari generali della Comunità montana di Valle Sabbia ha deliberato di spendere a favore della Vigasio Fratelli srl di Brescia, per “realizzazione copie di elaborati tecnici relativi ad impianto fotovoltaico di Gavardo”.
Già messo così, quello che si legge sulla “determinazione” datata 25 gennaio regolarmente “postata” sul sito dell’ente sovraccomunale valsabbino desta curiosità: possibile che per fare delle fotocopie i valsabbini debbano rivolgersi a Brescia?
 
Poi leggi meglio.
E fra i “visto”, i “considerato” e i “ritenuto” che si usa infilare in ogni delibera per giustificare le decisioni prese, ci trovi dell’altro: “Vista la richiesta avanzata dai Carabinieri di Salò in data 23 gennaio 2012 di tutta la documentazione relativa all’impianto Fotovoltaico di Gavardo e considerato che la stessa doveva essere presentata entro il 25 gennaio 2012”.
Allora capisci: c’era da fare alla svelta.
 
Le domande però a questo punto diventano altre.
Una fra tutte: perché mai i Carabinieri hanno bisogno di quei documenti?
 
«Giusto che vengano fatti accertamenti sulle grandi opere» ha detto Ermano Pasini, presidente della Comunità montana, ai microfoni di Teletutto, confermando così l’inchiesta in atto.
Pasini si dice tranquillo sul fatto che ogni ipotesi di reato possa essere smontata.
Tanto più che non ci sono conferme dell’iscrizione del suo nome nel registro degli indagati.
Le indagini, insomma, potrebbero coinvolgere altre persone oppure essere rivolte a ignoti.
 
Quello che è certo è che l’inchiesta è nelle mani del procuratore Fabio Salamone, lo stesso magistrato che coordina le indagini su un’altra vicenda che coinvolge la Comunità montana di Valle Sabbia e direttamente Pasini, quella relativa ai rimborsi per le spese chilometriche da lui sostenute nel corso del 2009: più di 100 mila chilometri percorsi in un anno con la propria auto per conto della Comunità montana.
 


Commenti:
ID16886 - 09/02/2012 08:24:55 - (tulipano) -

Ma cosa succede?? Perché stanno indagando i carabinieri?? P.S.: la spesa può sembrare eccessiva ma credo sia giustificata: infatti, trattandosi di un progetto "mastodontico" sara` composto soprattutto da tavole grafiche (tante immagino) il cui costo di riproduzione é molto elevato, ve lo posso assicurare!

ID16890 - 09/02/2012 11:10:50 - (Brizzy1963) - Bonifica?

A cosa era destinata l'area prima della riconversione a parco fotovoltaico? Sicuri non fosse necessario fare qualche opera di bonifica, magari tralasciata per fare in fretta, buttarsi sul finanziamento e pigliare i contributi più elevati? A me un uccellino la vende così, ma è solo una voce che non ho modo di verificare ...

ID16891 - 09/02/2012 11:38:26 - (Grande Puffo) - Complimenti

La nostra cara comunità montana, non poteva fare stampare alle copisterie o ad uno studio tecnico della Valle, invece di andare ad ingrassare Vigasio e spendere oltretutto il doppio??? Mah... ancora una volta un bel colpo della Com. montana. Prima la eliminano meglio è!!!!

ID16893 - 09/02/2012 12:23:24 - (And75) - Mah...

Bastava chiedere allo studio di progettazione la copia dei documenti.

ID16894 - 09/02/2012 12:39:48 - (tulipano) -

Anche loro avrebbero fatto pagare... Forse potevano rivolgersi alla tipografia presente nello stesso comune... Comunque il problema é ben altro! Speriamo che dalle indagini non salti fuori qualche irregolarita` o peggio ancora qualche reato!!

ID16899 - 09/02/2012 13:36:55 - (sanros) - Appunto

Questo il classico caso di una notizia gi pilotata in partenza che genera scompiglio e facili conclusioni (e giudizi) prima ancora che gli approfondimenti e chiarimenti di rito vengano eseguiti. Questo tipo di informazione non mi piace.

ID16901 - 09/02/2012 14:09:49 - (roberto74) - pilotata?

Non mi pare pilotata ma semplicemente è stato riportato quanto si è venuto a sapere. Direi che invece va capito perché le fotocopie bisogna appaltarle fuori quando sarebbe meglio far lavorare qualcuno della zona. Continuate così, anzi...continua così Pasini...

ID16905 - 09/02/2012 20:04:39 - (And75) - per Tulipano

La copia del progetto per il committente (in questo caso la comunità montana) deve essere comunque fornita dallo studio di progettazione.Visto che i lavori sono finiti la si può tranquillamente consegnare ai carabinieri che fanno un verbale di tutto quanto viene loro consegnato e che devono restituire alla fine delle indagini.

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