Accordo bonario per le nuove Elementari

L’ultima riunione del Consiglio comunale di Gavardo, tenutasi lunedì sera, ha sancito un importante passaggio nell’attività dell’amministrazione retta dal sindaco Gianbattista Tonni, ma soprattutto ha dato una netta accelerazione alla soluzione di un problema annoso: la costruzione della nuova scuola elementare.
L’assemblea ha infatti ratificato l’accordo bonario di acquisizione del terreno necessario per fabbricare l’edificio scolastico, dando così una sferzata decisa all’iter che si protrae ormai da anni.

Il nocciolo della questione è legato all’acquisto di una porzione di spazio di proprietà privata, essenziale per realizzare un istituto primario adatto alle esigenze. Nei progetti, la nuova struttura sorgerà di fianco all’attuale scuola media statale di via Dossolo, su un’area già pubblica, ma non abbastanza grande da poter ospitare da sola lo stabile. Ecco perché c’è stato bisogno di andare a confrontarsi con i privati.
La trattativa fra l’amministrazione e i possessori del terreno è stata lunga, perché si è faticato a trovare una contropartita adatta da offrire ai proprietari; a questo va aggiunto che la Giunta ha sempre rifiutato l’ipotesi di un esproprio. Tutto ciò ha dilatato i tempi, posticipando il concretizzarsi della soluzione alla delicata questione della scuola elementare, che attualmente offre il servizio a 260 studenti, parte dei quali già dislocati nelle sei aule prestate dalla media.

Un problema non solo logistico e sociale, ma nel tempo divenuto anche politico, con le minoranze di centrodestra scese più volte in campo per attaccare con decisione l’operato della maggioranza, anche recentemente.
D’altra parte, nel programma presentato dal centrosinistra gavardese durante la campagna elettorale di tre anni fa, la realizzazione della scuola era ai primi posti, data l’urgenza con cui le famiglie chiedevano di porre rimedio ad una situazione certamente logora. Non riuscire a far partire i lavori di costruzione significherebbe quindi prestare il fianco a pesanti critiche, dando così un’arma in più agli avversari alle prossime elezioni del 2009.

Questi risvolti certo non sfuggono all’opposizione, in più di un’occasione dichiaratasi apertamente ostile al progetto. In quest’ottica rientra anche l’esposto presentato alla Corte dei conti dal capogruppo della Civica gavardese, Emanuele Vezzola, in cui si chiede di accertare la regolarità nelle pratiche di accensione del mutuo che finanzierà l’istituto: l’indagine è in corso, ma la Giunta si è già dichiarata «assolutamente tranquilla».

Anche lunedì sera comunque la minoranza ha fatto sentire la sua voce: sia la Lega che la Civica gavardese hanno espresso notevoli perplessità in merito al progetto, ideato su uno spazio troppo piccolo, inadeguato alla crescita di iscritti preventivata per il futuro. È facile prevedere che la battaglia continuerà. Non va dimenticato comunque che, prima di tutto, in questo caso più che mai sono in gioco gli interessi e le esigenze dell’intera comunità di Gavardo, non solo i voti.

Luca Cortini da Bresciaoggi

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