Peppino Granata è “andato avanti”

È mancato improvvisamente all’età di 76 anni Giuseppe Granata, figura di riferimento delle Penne nere Gardesane e Valsabbine, già presidente della sezione Ana “Monte Suello” di Salò dal 1985 al 1993.
Peppino, come veniva familiarmente chiamato, ha avuto una lunga militanza fra gli Alpini, ai quali ha dedicato tempo, capacità ed energia, senza dimenticare la sua famiglia e la sua professione di ragioniere commercialista.
Dopo aver prestato servizio fra gli alpini come sottotenente di complemento nel 7° Reggimento alpini, si è iscritto all’Ana nel 1961, iniziando un lungo impegno che lo ha accompagnato nel corso di tutta la sua vita, contribuendo all’inizio alla ricostituzione del gruppo alpini di Desenzano.
È stato eletto consigliere della “Monte Suello” nel 1976, ricoprendo per sei anni il ruolo di segretario e poi di vice presidente, prima di essere eletto presidente nel 1985. È stato il primo presidente non reduce della sezione e sotto la sua guida la sezione degli Alpini di Salò ha preso slancio anche in nuovi ambiti quali la Protezione Civile, l’attività sportiva e l’escursionismo. Il primo impegno importante della sua presidenza è stata la costruzione della precedente sede sezionale in via Ragazzi del ’99 a Salò, compiuta interamente con l’impegno volontario degli alpini e inaugurata nel 1986, nel 60° anniversario della sezione. Fra le manifestazioni va ricordato il giuramento solenne delle reclute del battaglione alpini “Edolo” nel 1992 a Desenzano.

Ma la persona di Giuseppe Granata sarà sempre legata a Campèi de Sima, il rifugio nel Parco dell’Alto Garda Bresciano, fiore all’occhiello degli alpini salodiani.
Sua l’idea di ristrutturare i fabbricati e la chiesetta ormai abbandonati da anni, diroccati e in cattivo stato di conservazione, seguendone poi il lungo iter burocratico iniziato nel 1988. Lui è stato poi il coordinatore delle squadre di volontari alpini che in cinque anni, dal 1996 al 2000, hanno riportato a nuova vita quei fabbricati diroccati, trasformandoli in un accogliente rifugio alpino. L’attenzione a Campei negli anni non è mai venuta meno: ha sempre fatto parte della commissione che si occupa del rifugio, e per tre anni, dal 2003 al 2005, ne è stato anche il gestore.

Granata è stato un importante punto di riferimento anche per i presidenti che lo hanno succeduto, oltre che per tutti gli alpini della “Monte Suello”, che lo hanno visto partecipe alle tante manifestazioni presso i gruppi del Garda Bresciano e della Valle Sabbia.
Lascia la moglie Beatrice, i figli Alfredo e Cristina e le adorate nipoti. La salma riposa presso l’obitorio dell’ospedale di Desenzano. I funerali si terranno mercoledì 11 gennaio alle 15 nel duomo di Desenzano. I suoi alpini della “Monte Suello” gli tributeranno l’ultimo saluto accogliendo il feretro in piazza Malvezzi e rendendogli gli onori al termine del rito funebre.

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