Il punto sul «La Memoria»

 

Ora che c’è la forma si accelera con la sostanza.

I lavori di ampliamento dell’ospedale di Gavardo sono iniziati a marzo del 2010 e nonostante a gennaio di quest’anno fossero avanzati solo del 4% ora sono conclusi per un terzo e tutto lascia sperare che possano essere terminati prima della prossima estate.

 

A fare il punto della situazione il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano Fabio Russo: “L’attività di cantiere prosegue secondo il nuovo cronoprogramma che abbiamo redatto con Infrastrutture Lombarde Spa, che è la stazione appaltante dei lavori – ha detto il dirigente -. Nelle ultime settimane, grazie alla tipologia di lavori eseguiti, è stata registrata un’accelerazione nella realizzazione dell’edificio rispetto a quanto effettuato nei mesi precedenti. Infatti, dopo la creazione della struttura portante, ora l’ampliamento è ben identificabile essendo stati costruiti anche i muri esterni ed il tetto. Nelle ultime settimane è inoltre iniziata l’esecuzione delle tramezze interne e degli impianti elettrico e termoidraulico”.

 

La conclusione dei lavori è prevista per maggio 2012.

Poi toccherà all’acquisizione degli arredi e all’avvio della procedura di accreditamento presso l’Asl, che permetterà poi la messa in esercizio della struttura.

Quello che tutti attendono è che il nuovo ospedale possa offrire ai valsabbini e ad un gran numero di gardesani una struttura moderna, capace di adottare soluzioni organizzative innovative.

Perché è questa la promessa: reparti flessibili e intercambiabili con un’organozzazione degli spazi estremamente elastica favorita dalla modularità delle soluzioni edilizie ed impiantistiche adottate.

 

“Anche dopo l’apertura e la messa in funzione della nuova struttura – affermano in Aod -, sarà possibile variare i contenuti di funzione e attività dei reparti, per seguire l’evolversi del progresso medico e della tecnologia conformandosi alla domanda dei singoli cittadini e della collettività”.

La realizzazione della nuova struttura comporta un investimento previsto di 31 milioni e mezzo di euro completamente finanziato con risorse pubbliche: 29 milioni da Regione e Stato, due milioni e mezzo da fondi attinti dal bilancio dell’Azienda Ospedaliera.

 

L’ampliamento sarà di 11.000 metri quadrati di superficie lorda passando dall’attuale volume di 66.000 metri cubi a 99.000 metri cubi.

La nuova ala ospiterà un Pronto Soccorso di 1.200 metri quadrati fruibile direttamente dalla strada e collegato funzionalmente alla Radiologia già esistente, un centinaio di posti letto distribuiti su quattro piani, un nuovo ingresso per i visitatori che servirà anche da collegamento tra i Poliambulatori e i Servizi-Reparti di diagnosi e cura, nuove camere mortuarie accessibili dall’esterno.

 

Verrà predisposta un’area per l’installazione del Servizio di Emodinamica.

La realizzazione dei 100 posti letto nella nuova struttura consentirà di liberare spazi nell’attuale stabile, che permetteranno la ridistribuzione e il potenziamento di attività sanitarie con l’arrivo, fra l’altro, della risonanza magnetica.

 

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