12 Dicembre 2011, 08.09
Valsabbia
Progetti

Arriva la banda larga

di red.

Un’autostrada telematica sulla quale far correre lo sviluppo. Una scommessa valsabbina che prevede il cablaggio a fibre ottiche di tutti gli edifici comunali.

 
E si farà presto: “Entro un anno raggiungeremo con la banda ultra larga la maggior parte degli edifici dove si erogano i servizi della pubblica amministrazione, come i municipi, le scuole, gli ambulatori medici e le strutture sanitarie in genere - conferma il presidente comunitario Ermano Pasini – entro due l’intero territorio sarà gestito grazie a questo importante servizio”.
La Comunità Montana della Valle Sabbia, infatti, ha deciso di destinare le risorse del Progetto Integrato di Sviluppo Locale previste dalla Legge Regionale 11/2011 alla realizzazione di una rete di accesso telematico.
 
Canali comunicativi capaci di viaggiare a più di 30 Mb/s.
Saranno realizzati primariamente in fibra ottica, utilizzando ove possibile le infrastrutture già posate da altri operatori o da Infratel nell'ambito del programma quadro firmato con la Regione.
Con tale rete, collegando ad altissima velocità tutti gli edifici pubblici della Valle Sabbia, la comunità montana intende favorire la razionalizzazione dei sistemi informativi pubblici e l’erogazione di servizi avanzati alle pubbliche amministrazioni.
 
Una rete che potrà essere affittata agli operatori perché possano migliorare i servizi alle imprese ed ai cittadini (per esempio collegando alla fibra ottica le torri di telefonia mobile.
Una connessione che sarà accessibile anche alle principali aree produttive e che in futuro potrà essere estesa alle utenze residenziali.
Va detto che queste ultime, in un primo tempo, potranno avvantaggiarsi del “piano di copertura del divario digitale” della Regione Lombardia, che porterà entro il 2012 la banda larga alla maggioranza della popolazione del territorio.
 
Di indubbia portata i vantaggi che, soprattutto in una realtà periferica come quella valsabbina, sono di fondamentale importanza: sostegno alle aziende nella sfida contro i concorrenti globali, estensione sui territori più margianali dei vantaggi che derivano dalla condivisione dei servizi, supporto allo sviluppo turistico e maggior vicinanza dell’Amministrazione pubblica ai cittadini.
Secondo tutti gli studi economici, infatti, i servizi in banda larga e ultralarga costituiscono un fattore importante per lo sviluppo economico e le politiche di coesione sociale.
 
Le reti telematiche evolute, insomma, sono da consiederare a tutti gli effetti delle strutture strategiche, per la capacità che hanno di accelerare la crescita e l’innovazione della Pubblica amministrazione e di tutti i comparti economici, come e anche più di una fitta rete autostradale.
Nell'Agenda Digitale Europea, approvata nel 2010, l'Unione Europea si pone l'obiettivo di portare entro il 2020 100Mb/s in casa del 50% della popolazione, e di arrivare a 30Mb/s simmetrici alla restante parte.
I piani degli operatori sono quelli di portare questi servizi prima nei grandi centri urbani e nelle principali aree industriali, dove ovviamente il ritorno dell'investimento è più rapido.
 
“Risulta evidente invece che chi trarrebbe maggior vantaggio dai servizi a banda ultra larga sono proprio le amministrazioni pubbliche periferiche, che possono con questi servizi centralizzare i sistemi informativi realizzando economie di gestione e distribuire sul territorio gli sportelli di accesso ai propri servizi – afferma Ermano Pasini -. Con maggior soddisfazione di tutti quanti: cittadini, imprese e dei professionisti che operano nelle aree più remote, che in questo modo possono essere ugualmente competitivi”.
 


Commenti:
ID16602 - 28/01/2012 17:34:41 - (GGA) - VIVA LA BANDA LARGA

Ma che ne è stata della banda larga wireless , della dorsale valsabbina che avrebbe dovuto GIA' portare la banda larga ovunque?Anche quello non era un progetto regionale?Siamo di nuovo al paradosso? Che la banda larga via radio sia gia obsoleta o qualcuno ci ha mangiato dentro?E dei ponti radio esistenti?Attenzione sono a favore delle fibra ottica ma non era forse meglio partire gia a suo tempo con la fibra ottica, visto e considerato che è una realtà nel vicino trentino da ormai una decina di anni?Lascio a voi le risposte....................

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