03 Dicembre 2011, 09.55
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Eridio

Avanti tutta

di val.

Con la vecchia galleria degli agricoltori in pessime condizioni, la regione accelera sul probetto di realizzazione delle opere di regimazione del lago.


"Quello che e' successo in Liguria e Toscana ci obbliga ad accelerare la realizzazione degli interventi previsti dall'Accordo di programma. Incontrando i comuni rivieraschi, abbiamo trovato un consenso, quantomeno abbiamo fatto un passaggio positivo rispetto ad alcune posizioni assunte, soprattutto dal comune di Idro, che ci fa prospettare una soluzione in tempi brevi".
 
Sono le parole dell’assessore al Territorio e urbanistica della Regione Lombardia, Daniele Belotti, che nel palazzo della Regione di Brescia, insieme all'assessore regionale all'Agricoltura Giulio De Capitani, ha partecipato ad una seduta del collegio di vigilanza che ha il compito di fare il punto sugli interventi in programma per la messa in sicurezza del lago d'Idro.
L'intesa, come è noto, prevede anche una serie di opere di compensazione ambientale e valorizzazione dei territori dei comuni di Idro, Bagolino, Anfo e Lavenone.
 
"Stiamo parlando in totale di 50 milioni per la messa in sicurezza - ha detto De Capitani - e 10 milioni di euro per le opere di valorizzazione destinate ai 4 comuni".
Dieci milioni di euro così suddivisi: al comune di Anfo - poco piu' di 400 abitanti, ma con la Rocca che è considerata una sorta di bene comprensoriale da sistemare - andranno 3.750.000 euro; 3,2 milioni di euro al comune di Bagolino; 2,6 milioni di euro al comune di Idro e 1.130.000 euro al comune di Lavenone, che non è bagnato dal lago ma dovrà ospitare l’uscita del nuovo scarico di fondo.
 
La realizzazione delle opere di messa in sicurezza del lago e' il nodo del contendere.
La regione ritiene sia particolarmente urgente la realizzazione di una nuova galleria di deflusso, la messa in sicurezza della paleofrana che insiste sull’incile e lo spostamento della traversa che ora si trova all'imbocco del Chiese".
 
I 15 progetti presentati dai comuni, classificati come opere “di compensazione” (cinque quelli di Bagolino, due Lavenone, cinque Anfo e Tre Idro), sono stati tutti approvati dalla Regione, che li finanzierà quando anche i Comuni avranno sottoscritto il progetto definitivo delle opere di regolazione del lago.
L’idea è che ciò avvenga entro il prossimo mese di giugno.
Lo stesso tempo ci vorrà perché siano pronti anche i progetti definitivi delle opere “di compensazione” e relativi appalti.


Commenti:
ID15100 - 03/12/2011 10:53:39 - (maurizio) - Quali progetti alla Rocca d'Anfo

Sperando che non si abbassi l'incile naturale del fiume rispettando l'attuale quota 367 prevista dall'accordo di programma chiedo dei dieci milioni di euro di compensazione al comune di Anfo con la Rocca che è considerata una sorta di bene comprensoriale da sistemare - andranno 3.750.000 euro. DOMANDA quali sono i progetti presentati e approvati che interessano la Rocca d'Anfo?

ID15124 - 03/12/2011 20:40:12 - (BORDIGA) - SCIACALLAGGIO

SCIACALLAGGIO, questo è ciò che balza alla mente leggendo che i Politici responsabili della Regione Lombardia si preoccupano di non perdere tempo e mettere in sicurezza il Lago D'Idro visti i recenti gravi "fatti alluvionali" della Liguria. COSA C'ENTRA IL LAGO D'IDRO CON LA DEVASTAZIONE TERRITORIALE DI CERTE ZONE DELLA LIGURIA PER VIA DELL'ABUSIVISMO. E' proprio la conferma che non conoscono il Lago e semmai i suoi "modesti punti deboli". L'UNICO PUNTO DEBOLE DEL LAGO, secondo loro, E' LA COSIDDETTA PALLEOFRANA; ma allora se è un punto debole e se fate paralleli con i fatti della Liguria SIETE TENUTI AD AGIRE IN FRETTA DIRETTAMENTE SU QUEL PUNTO DEBOLE PER METTERLO IN SICUREZZA, e non "aggirare" il problema progettando una "TERZA GALLERIA DI SVASO CHE NON TERRA' SU LA PALLEOFRANA MA CHE SULLO SFONDO HA ALTRI SCOPI", e per costruire la quale se tutto andrà bene serviranno 10 anni. SE SI DIMOSTRA CHE IL PERICOLO C'E', NON E' LA TERZA

ID15125 - 03/12/2011 20:50:47 - (BORDIGA) - SCIACALLAGGIO.segue2.

...NON E' LA TERZA GALLERIA LA SOLUZIONE, ma un intervento coscienzioso per la sicurezza dell'incile naturale del Lago, che picchia al piede della cosiddetta Palleofrana. ATTENZIONE SIGNORI SINDACI, a non abboccare; MA ANCHE ATTENZIONE SIGNORI CITTADINI DEL LAGO, affinché possiate ricordare che la chiave di volta dell'avvenuto riscatto del deflusso naturale del Lago è stato il Vostro Movimento Popolare, che ha saputo dare la sveglia alle amministrazioni comunali, che prima del 2004 erano troppo "subalterne" ai pareri degli enti sovracomunali, per i quali il "Minimo Vitale doveva rimanere un ricordo dei tempi passati". Solo insieme si può, ricordiamocelo. (Gianluca Bordiga, Presidente Amici della Terra Lago D'Idro Valle Sabbia)

ID15336 - 07/12/2011 22:25:40 - (silvius) -

DI TUTTO IL PARLARE, LO SPARLARE DI AMICI DEL LAGO, DEL VERDE, DELLA TERRA E DELLA BOCCIOFILA ALLA FINE DELLE BEGHINE E DELLA DIFESA DEI PROPRI PUNTI DI VISTA , SENZA UNA VERA COESIONE DI TUTTE LE PARTI ALLA FINE IL LAGO RIMANE MA L' ACQUA SE NE VA'.AVVOCATI VARI E AZZECCAGARBUGLI DI SOGNI SORTA, CONSULENTI E TECNOCRATI REGIONALI, ONOREVOLI DI VARIA PROVENIENZA, DONNE DEL ALGO A MILANO AD INCONTRARE POI LA BECCALOSSI,POLIZIA IN ASSETTO DI GUERRA CONTRO TRANQUILLI CITTADINI MAI STATI PI PACIFICI IN VITA LORO.SE NE SONO VISTE DI TUTTE. ALLA FINE L' AMMINISTRAZIONE INCASSERA' I QUARANTA DENARI CHE TANTO AVEVANO RECRIMINATO AI LORO PREDECESSORI DI AVER ACCORDATO E VIVRANNO TUTTI MAZZIATI E CONTENTI... COSI' FINISCONO LE FAVOLE.

ID15367 - 09/12/2011 00:03:28 - (ric) - era logico no?

Era logico che prima o poi Idro avrebbe dovuto calare le braghe......Certo che se in campagna elttorale prometti la luna......poi dura!!!!!!

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