Trent’anni in volo della cooperativa “Il Calabrone”

Il Calabrone festeggia i trent'anni di attività e di presenza sul territorio bresciano per la prevenzione e il recupero di tossico dipendenti, l'integrazione, l'ascolto e le politiche giovanili.

Per celebrare l’anniversario la cooperativa sociale ha organizzato, con il patrocinio dei Comuni di Brescia e Collebeato, un programma di iniziative aperte alla cittadinanza e incontri con personalità della vita sociale, religiosa e culturale italiana.
Le tre serate di approfondimento si terranno all’Auditorium Capretti, ist. Artigianelli via Piamarta 6 a Brescia. Questo il programma.

Sabato 5 novembre, alle 17.30 , sarà presente don Antonio Sciortino direttore di “Famiglia Cristiana”, per parlare del tema “Essere cittadini attivi e responsabili”.
Il secondo incontro è in programma venerdì 25 novembre, alle 20.30; tema: “Per una cultura del dono”, con mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo.
Sabato 3 dicembre, alle 17.30, il prof. Salvatore Natoli, filosofo, sul tema “Alla ricerca della felicità”.

Lo spettacolo teatrale “In nome della madre”, tratto dal libro di Erri De Luca, andrà in scena al Teatro Santa Giulia - villaggio Prealpino, a Bresciasabato 17 dicembre, alle 20.30.

Quello de Il Calabrone è un lungo viaggio, un volo di solidarietà fra cultura e giustizia, fede e laicità per la dignità delle persone e per aiutare chi è in difficoltà a ricostruire la propria autonomia nella quotidianità. Era il 1981 quando a Brescia don Piero Verzeletti e un gruppo di persone partivano con l’avventura de “Il Calabrone”: un’esperienza rivolta a persone tossicodipendenti per offrire loro l’accoglienza in comunità con un supporto che potesse renderli capaci di rapportarsi positivamente a sé e agli altri e di scelte consapevoli e autonome. Da allora la cooperativa sociale è cresciuta ed è diventata una realtà presente nel territorio bresciano con progetti e iniziative realizzati con le ASL, i comuni, le scuole, le parrocchie, le associazioni. Dal lavoro per il recupero e l’integrazione delle persone, l’attività si è ampliata nel tempo con interventi rivolti alla prevenzione e alle politiche giovanili: percorsi nelle scuole, formazione, educativa di strada, centri di ascolto, percorsi con i genitori, consulenze, centro studi . Tante le persone, le esperienze e le collaborazioni maturate che danno nettare a progetti per stimolare la crescita e valorizzare le potenzialità e le risorse di ciascuno.

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