Le Fonderie Mora alla Camozzi

Le Fonderie Mora, storica azienda di Gavardo, dopo diversi anni travagliati, trova nuovi acquirenti e un’ipotesi di rilancio. La Camozzi ha acquisito infatti il 49 % del capitale delle Fonderie Mora Gavardo (società che aveva preso in affitto l'azienda gavardese dopo l'ammissione al concordato nel luglio di due anni fa) come socio di riferimento. La sua partecipazione gode di un diritto di prelazione sulle quote possedute (al 49%) dalla Cesar guidata da Marco Salmini e (al 2%) da Gian Paolo Mora. «Al fine di acquisire l'azienda dal concordato - spiega inoltre una nota del gruppo - i soci hanno deliberato e sottoscritto un aumento di capitale di quattro milioni di euro» con la contestuale trasformazione della Fonderia Mora Gavardo in società per azioni.

Il gruppo bresciano - già protagonista dell´acquisizione in provincia, negli anni, di Marzoli, Breda e Innse macchine utensili - potrà ora contare su una realtà leader internazionale nella produzione di grandi getti in ghisa fino a 120 tonnellate, con una capacità di 26 mila ton/anno.

Dal punto di vista occupazionale, grazie a un accordo sindacale, 80 degli attuali 163 dipendenti saranno coinvolti nella nuova esperienza; gli altri resteranno in Cigs, con possibilità di un futuro coinvolgimento e, comunque, con «garanzie per tutti».

Inizialmente è previsto un investimento di circa undici milioni di euro (dove rientra anche l'aumento di capitale sociale). Il piano industriale prevede inoltre una seconda tranche di investimenti per altri undici milioni per i prossimi tre anni.

Il Prefetto di Brescia, Livia Narcisa Brassesco Pace, ha avuto un ruolo importante per la definizione dell’operazione che ha visto intessere un lavoro di squadra fra il gruppo guidato da Attilio Camozzi e dal figlio Ludovico, i sindacati, le banche (in particolare modo Intesa rappresentata da Giovanni Bazoli), i consulenti (in primis Raffaele Rizzardi e Pierluigi Tita in qualità di commissario e liquidatore giudiziale del concordato) e una parte della politica italiana con Maurizio Zipponi.

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