16 Ottobre 2011, 09.11
Gavardo
Nera

Aggredisce l'amica della madre

di val.

Un gavardese tossico in astinenza si fa aprire di notte da una conoscente, l'aggredisce con un cacciavite e le porta via 70 euro. Preso.

 
Doveva essere in disperata crisi da astinenza il gavardese che nella notte tanto ha fatto per farsi aprire il portone di casa da parte di una conoscente di famiglia.
Peccato che quando la donna gli ha negato i soldi che pretendeva per farsi una dose, lui non abbia trovato niente di meglio da fare che aggredirla con un cacciavite, rovistarle nella borsa mentre lei era svenuta e andarsene di corsa con la misera cifra di 70 euro.
Più che sufficienti per qualche altra ora di agognato intontimento.
 
A farlo tornare alla realtà, sono stati i carabinieri che lo hanno arrestato poche ore dopo, prima che facesse giorno.
L’episodio è accaduto a Gavardo nella notte fra lunedì e martedì scorsi.
Erano le 3 e mezza quando Matteo B., 22enne nato e residente a Gavardo, con problemi di tossicodipendenza, si è attaccato al campanello di un casa in via Terni.
 
Dall'altra parte del citofono c’era una signora di 76 anni, pensionata e casalinga, che certo non gli avrebbe aperto l’uscio se il ragazzo non le avesse detto di essere il figlio di una sua carissima amica.
“Come fai a lasciarlo per la strada, sembrava disperato” ha avuto poi modo di raccontare.
Una cortesia che Matteo, in preda alla sua crisi, non ha saputo restituire: una volta che è riuscito ad entrare nell’appartamento ha palesato i suoi bisogni impellenti e al suo rifiuto l’ha aggredita con un grosso cacciavite, colpendola al capo, causandole una ferita e lo svenimento.
 
A quel punto, avendo libero accesso alla borsetta della signora, si è impossessato dei 70 euro contenuti nel portafogli uscendo subito fuori.
La donna per fortuna si è ripresa presto dal malessere ed è riuscita a chiamare una vicina di casa. E’ stata quest’ultima a chiedere l’intervento di soccorsi e carabinieri.
Mentre la donna veniva ricoverata al Pronto soccorso di Gavardo, dove le hanno riscontrato un trauma cranico “non commotivo con lesione al cuoio capelluto”, giudicate guaribili in dieci giorni, i militari si sono messi sulle tracce dell’aggressore.
Il quale non aveva in nessun modo cercato di celare la sua identità ed era stato riconosciuto dalla vittima che ne ha dato anche una sommaria descrizione.
 
I carabinieri di Gavardo, insieme ai colleghi del Radiomobile salodiano, dopo averlo cercato inutilmente a casa sua l’hanno rintracciato intorno alle 7 mentre ancora bighellonava in bicicletta fra le vie del centro valsabbino.
Aveva raggiunto il suo scopo, che era quello di procurarsi la droga necessaria per rientrare nel suo paradiso artificiale, non aveva più con sé gli euro rapinati e neppure il grosso cacciavite, ma si era macchiato di un’assurda aggressione ai danni di una donna di famiglia che gli aveva sempre voluto bene.
 
Dopo le manette gli arresti domiciliari.
Si dice che dal tunnel della droga si riesca ad uscire solo quando ci si arriva in fondo.
Chissà se da questa brutta esperienza, che ha poi confessato per intero ai carabinieri, Matteo riuscirà a trarre la forza di provare a ricominciare. 
 


Commenti:
ID13319 - 16/10/2011 10:51:16 - (sonia.c) - che dolore ..

che tristezza ,per i nostri figli rovinati....22 anni..chi gli farà riprendere "il treno della vita" a matteo.......

ID13320 - 16/10/2011 11:00:16 - (sonia.c) - a scanso equivoci...

mi dispiace molto per questa povera signora..

ID13321 - 16/10/2011 11:51:14 - (albill) -

non aggiungo altro alle parole di Sonia C......solo mi chiedo come si fa a buttarsi via a 22 anni?

ID13323 - 16/10/2011 16:32:00 - (sonia.c) - che mestiere difficile quello di genitore....

l'equilibrio difficile fra ,lasciarli sbagliare ...intervenire... sicuramente c'è, una "soglia" in cui bisogna intervenire con decisione.... ho il treno lo perdiamo tutti!

ID13326 - 16/10/2011 21:41:51 - (delirio) - Mestiere difficile e a volte mal pagato

Credo che sia veramente importante non perde mai il filo conduttore del rapporto con i propri figli.il "dialogo" è veramente fondamentale. Non ci si trova dalla sera alla mattina con problemi così!!Mi devo chiedere: ma dove ero quando mio figlio aveva un anno, e quando ne aveva due, e tre, e quattro ect.

ID13329 - 17/10/2011 09:10:58 - (sonia.c) - questi commenti ci starebbero meglio sotto l'articolo genitori in cammino..

ma visto che ci siamo...l'età cruciale dove i genitori spesso si distraggono parte dai 10 anni ,ben prima dell'adolescenza...i ragazzi che hanno devastato Roma .sono in gran parte minorenni..e sono stati "addestrati" da cattivi maestri adulti..... dove SONO GLI ADULTI DI RIFERIMENTO di questi ragazzi???????

ID13334 - 17/10/2011 13:10:14 - (alex) -

il problema principale che ormai ai nostri figli non si insegna pi cosa il sacrificio.....vedono la vita facile e pensano di poter ottenere tutto, vanno allo sballo e provano tutto quello che si pu senza capire quello che giusto o sbagliato, perch nessuno gleilo insegna. Poi per carit cattivi figli possono capitare anche a dei bravi genitori.

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