San Giacomo in Caselle in festa

Tre giorni intensi dedicati alla scultura, al restauro, alla liuteria, alla lavorazione su telaio e alla musica popolare. Questi tre giorni sono serviti a dare una panoramica generale dell’enorme patrimonio tradizionale ed enogastronomico presente in loco. Non è mancato il confronto con una realtà tradizionale esterna e più specificatamente con la musica tradizionale ungherese, presentata dal musicista Janos Hasur che, venerdì 22 luglio, nella chiesa di San Giacomo in Caselle, ha presentato un repertorio inedito, legato alla tradizione popolare ungherese. Janos ha entusiasmato per il suo virtuosismo e per la sua musicalità: quasi un’ora e mezza di musica, racconti della sua carriera musicale, e anche qualche barzelletta raccontata in un italiano un po’ “zoppicante”, e anche per questo, molto divertente.

La giornata di sabato è stata dedicata alle maestrie della scuola del legno, alla scultura, alla liuteria, alla lavorazione del telaio e al restauro. Una giornata piena di stimoli che ha portato nei presenti una maggior consapevolezza riguardo al patrimonio immateriale presente nella nostra Valle. Importante è stata la presenza di alcuni ragazzi,che frequentano le scuole medie di Bagolino e Ponte Caffaro; i ragazzi si sono avvicinati all’artigianato locale, grazie al percorso intrapreso quest’anno, dalla nostra associazione, nella scuola “E. Roselli” di Bagolino. La risposta positiva dei ragazzi è un risultato altrettanto positivo per la nostra realtà che da tempo investe sulla rivalutazione e la trasmissione dei saperi artigiani presenti nella nostra Valle.

La manifestazione si è conclusa domenica 24, con la Santa Messa e lo spiedo a mezzogiorno, che ha visto la partecipazione di persone provenienti anche da fuori provincia, circa un centinaio che per tutto il pomeriggio hanno potuto gustare il sapore arcaico delle musiche dei “Sonadùr”, che hanno proposto un repertorio misto tra monfrine e balli di festa.

Un ringraziamento a tutte le persone che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione, ai collaboratori dell’Associazione, agli artigiani Abele Flocchini, Francesca Melzani, Versilla Salvadori, Lucilla e Susanna Stagnoli, all’Associazione “Habitar in sta terra” per la collaborazione e al capo del gruppo Mini Balarì di Ponte Caffaro, Andreino Badini.

Marco Buccio

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