Archeoweek 2011: il Festival della Preistoria

Torna anche quest'anno Archeoweek, uno tra i più importanti festival estivi della provincia. Oltre a nomi di altissimo livello è un'occasione per riscoprire il nostro territorio, in un'affascinante viaggio nella storia. Archeoweek Festival della Preistoria, giunto alla sua terza edizione, dedica quest’anno la propria programmazione ad una tematica particolarmente significativa e quanto mai attuale: Nostra Madre Terra. La scelta del titolo guida dell’edizione 2011 e delle proposte che ne derivano, segnala due aspetti complementari. Da una parte la volontà di riferirsi ad un universo di valori, che i nostri padri e le nostre madri generarono nel rispetto, talvolta nella paura, di quella terra che consideravano origine di tutta la vita, fonte di ogni nutrimento, altare a cielo aperto. Dall’altra, pone una riflessione sui nostri comportamenti quotidiani, sugli atteggiamenti, consapevoli o meno, con i quali affrontiamo le scelte di ogni giorno. Il festival è magistralmente diretto da Vittorio Pedrali, uno dei pochi che riesce a portare in provincia di Brescia spettacoli ad altissimo livello, coniugandoli con la riscoperta del territorio, ed il suo nome è divenuto ormai sinonimo di qualità. Altro fiore all'occhiello è la perfetta organizzazione di questi eventi, che tenendosi in posti inusuali presentano difficoltà organizzative non indifferenti, ma la squadra di Pedrali ha sempre gestito al meglio qualsiasi situazione non lasciando nulla al caso.

Si comincia Giovedì 7 luglio 2011 con l'anteprima del Festival affidata a Marco Paolini. Partenza percorso dalla piazza antistante il Museo della Riserva Naturale a Nadro di Ceto (Località Foppe) dalle ore 19.30 Lo spettacolo finale è previsto alle ore 21.15 in un prato all'interno del Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane (Capo di Ponte). In caso di maltempo venerdì 8 luglio partenza dalle ore 8.30 – inizio spettacolo ore 10. Lo spettacolo è “Uomini e cani”,con Marco Paolini, ed è dedicato a Jack London. Il pubblico per raggiungere il luogo dello spettacolo compirà una suggestiva passeggiata di circa 30 minuti attraverso la Riserva Regionale Naturale di Ceto, Cimbergo, Paspardo a stretto contatto con la natura e con le rocce incise, illuminate soltanto dalle torce elettriche che ognuno porterà con sé, e potrà godere delle atmosfere uniche che si creeranno attorno a questo progetto speciale. D’altra parte, per Marco Paolini, uno spettacolo è come una camminata in montagna: la rigenerante fatica dell’avvicinamento, il valore del percorso rispetto alla meta, la misurata soddisfazione di una tappa intermedia.
Un uomo, un cane e il grande Nord sono i protagonisti di questo spettacolo che Paolini dedica a Jack London, per raccontare il rapporto tra uomo e natura, per parlare del senso del limite oggi, in una cultura che di fatto continua a fare del "no limits" uno dei propri slogan. Uomini e cani è un primo accostamento del «narrattore» trevigiano a Jack London, riscoperto anche grazie a Davide Sapienza e alla traduzione di «To Build A Fire » che questi ha realizzato. Lo spettacolo contiene vari racconti, tra questi il più conosciuto è "Preparare un fuoco", pubblicato originariamente nel 1902 su The Youth’s Companion in una versione per ragazzi, poi riscritto modificandone il finale, e pubblicato nel 1910 nella versione divenuta famosa che affronta uno dei temi più cari a Jack London: la lotta per la sopravvivenza.
Il biglietto è di 5 euro, in prevendita da sabato 25 giugno presso: Brescia – LIBRERIA EINAUDI - Via Pace 16/A – 030.3757409
Iseo – LALIBRERIA – Via Duomo 2/A – 030.9822003
Darfo Boario Terme – SECAS – Via Manifattura – 0364.534342
Breno – EDICOLA EDIBI – Via Giuseppe Mazzini 39 – 0364.21026
Capo di Ponte – EDICOLA RIVETTA – Via Italia 26 – 0364.331018
Edolo - BIBLIOTECA COMUNALE – Via Porro - 0364.770177.

Giovedì 14 luglio il Parco di Luine nel territorio di Darfo Boario Terme ospiterà, invece, il concerto I suoni della Preistoria che accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio alla scoperta della musicalità e delle sonorità antiche.
Venerdì 15 luglio a Edolo in piazza San Giovanni andrà in scena lo spettacolo Asso di Monnezza che rientra nel filone del teatro civile già percorso da Ulderico Pesce con Storie di Scorie: il pericolo nucleare italiano. Un modo “altro” per ragionare sulla Nostra Madre Terra e su come nella contemporaneità essa venga sfruttata per fini meramente economici senza pensare alle conseguenze di questi comportamenti.
La chiusura del festival è affidata ai Terrasonora, gruppo musicale che nel 2010 ha vinto il premio Musicultura e che lunedì 25 luglio proporrà nella piazza Umberto I di Borno uno straordinario concerto: le loro musiche sono ispirate alle più antiche forme di tarantella, musica e danza che vengono da lontano, dai culti di Dioniso e della Terra Madre. La loro radice musicale è insieme rito di rinascita, rito coreutico comunitario cadenzato dai suoni del tamburelli.
Durante il festival il pubblico potrà anche avventurarsi all’interno dei parchi archeologici di notte, scoprendo il fascino delle rocce incise illuminate soltanto attraverso le torce elettriche. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili ad esclusione di “Uomini e Cani” con Marco Paolini.

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