22 Giugno 2011, 07.41
Punti di vista

«Più che il dolor poté il digiuno»

di Aldo Vaglia

Dopo la batosta, ben meritata, del referendum riprendiamo il discorso sull’energia con uno spirito pi sereno e con il campo sgombro...

 
...dall'equivoco e dall’intoppo del nucleare sul quale gli italiani si erano già espressi.
Il tentativo di compiacere la Francia perché non si opponesse agli affari poco trasparenti sul petrolio e il gas del nostro governo, si è scontrato prima con gli interessi americani in un secondo momento con il disastro di Fukushima .
Prima del Giappone si poteva considerare l’energia nucleare relativamente sicura addossando l’incidente di Cernobyl  all’errore umano di una potenza comunista in disfacimento, dopo Fukushima questa teoria non ha più fondamento.
Il referendum ha spazzato via ogni alibi alla nostra classe politica che non si è mai dotata di un piano energetico e la mette di fronte alle sue responsabilità.
 
La strada è segnata e le alternative sono due: programmare e investire sulle fonti rinnovabili e sul risparmio o attendere che il mercato si regoli per conto suo.
Entrambe le soluzioni sono migliori di quella che prenderà “qualsiasi governo” che, ormai incapace di prevedere, opterà per la scelta meglio praticabile: quella che gli suggerirà l’economia, che considera il profitto il suo scopo principale e per questo spingerà inevitabilmente  verso un maggior consumo. Rientreranno in questa logica gli incentivi a pioggia, che non distinguono rinnovabili da alternative.
 
Oggi ci troviamo in una situazione favorevole, non credo saremo in grado di sfruttarla.
Il referendum ci salva dall’obbligo nucleare, gli incentivi che si liberano possono essere ben finalizzati.
Rinnovabili e risparmio potrebbero essere settori portanti di una rinascita della nostra economia; il “piccolo è bello” dei nostri distretti, in crisi drammatica per l’avvento dei cinesi, potrebbe ritornare a fare scuola se basasse le sue fortune sulla qualità delle maestranze e non sui bassi salari.
 
Ciò che non sarà in grado di fare il governo lo farà “ il petrolio”; i più pessimisti danno la curva di decrescita già al 2015, pur considerando questa data forse troppo ravvicinata non c’è dubbio che il suo uso, sempre più esasperato non potrà che far aumentare i prezzi.
Prima di trovarci costretti a “digiunare” sarà meglio metterci a dieta. I
due settori che più consumano e che sono nelle mani di ogni cittadino sono: la casa e i trasporti.
Le varie leggi che introducono burocrazie e multe non fanno risparmiare alcunché servono solo a ricreare quel rapporto di stato esattore e cittadino furbo che non serve nei momenti difficili come dimostrano Germania e Giappone.
 
Se i soldi spesi per il risparmio venissero defalcati anche per il nuovo e i contributi fossero in relazione alla classe di risparmio degli edifici, si potrebbe creare un mercato della casa che garantisce la priorità alla vendita di case di classe energetica superiore e si spingerebbe verso un’autosufficienza degli edifici dove geotermico e solare diventerebbero scelte vantaggiose anche per chi costruisce.
Per quanto riguarda i trasporti, un popolo di “naviganti” come il nostro, dovrebbe ripensare alle vie del mare; e sole e vento potrebbero contribuire efficacemente al risparmio e alla diminuzione di inquinamento di acqua e aria.
 
 

 



Commenti:
ID10768 - 22/06/2011 09:30:08 - (ziogian) - Caro Aldo...

Considerato il livello di chi ci governa da 20 anni....le speranze di vedere un po' di buonsenso da quelle parti è davvero pochina...

ID10771 - 22/06/2011 13:07:00 - (max weber) - Scusa, solo un paio di domande...e di riflessioni

Punto primo. dall'86 al 2034 sono ben 58 anni...quelli che noi abbiamo di ritardo rispetto alla Svizzera nell'uso di una tecnologia che sar pure rischiosa, ma che solo laddove stat utilizzata ha stimolato la ricerca verso qualcosa di diverso. Noi tra l'86 e oggi ci siamo divisi tra chi diceva che il nucleare non serviva e chi diceva che stiamo pagando troppo perch non lo usiamo....da che parte sta la verita?? Io spero nelle nuove tecnologie, ma temo la nostra atavica incapacit di farci promotori di qualsiasi cosa...del resto la green economy vede in prima linea Germania, Inghilterra, USA e Svizzera, tutti paesi in cui c' il nucleare e non ci sar piu' (tra qualche anno)Punto due. pensi che qualcuno abbia voglia davvero di stare al freddo d'inverno, tornare a viaggiare in treno, non avere macchine che corrono in autostrada nel paese di FIAT e affini??

ID10774 - 22/06/2011 14:55:49 - (Dru) - nel leggere Aldo si notano delle contraddizioni..

Aldo non è coerente anche se suppone di essere ricorsivo, sicuramente incompleto.Perchè ? perchè 1=0 è indimostrabile non è dimostrabile, è una proposizione indecidibile ma lui dice che vuole le tecnologie , le vie per mare, ma non vuole le tecnologie , il nucleare : il suo sistema è un sistema incoerente. Lo vorrebbe completo , cioè vero e dimostrabile, ma io ci vedo solo l'incoerenza.Quello che qui sopra ho voluto significare, nella logica formale, è che il discorso fatto da Aldo è lo stesso che fanno i preti su Dio , affermazioni indecidibili, che possono essere vere , ma per quanto lo possano essere non sono dimostrabili , ecco l'indecidibilità, ecco perchè abbiamo i politici e gli scienziati che non lavorano sulla quantità , indecidibile per definizione, ma sulla qualità (forza), completa per definizione.Una proposizione è completa quando è vera e dimostrabile.

ID10775 - 22/06/2011 15:00:28 - (Linguaccia) - Linguaccia

Me boi el co

ID10793 - 23/06/2011 13:39:44 - (Dru) - Berlusconi bene

Berlusconi ha fatto bene subito dopo i referendum a specificare che ora la politica deve seguire la volontà popolare e che si impegnerà affinchè la stessa venga seguita nei fatti e fa bene ora , al termine della consultazione parlamentare, non dimentichiamocelo chiesta da Napolitano per saggiare la consistenza della maggioranza, a chiedere responsabilità da parte di tutte le forze politiche perchè si facciano carico responsabilmente (scusate il bisticcio ma è intenzionale) delle problematiche individuabili nelle riforme da portare avanti, il resto è fuffa. Ma io so per certo che Berlusconi fa bene e che il resto è fuffa.

ID10810 - 24/06/2011 14:02:34 - (Dru) - Draghi

L'articolo 19, comma 8, della Legge 28 dicembre 2005, n. 262 afferma che la nomina del governatore è disposta con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri........ Il procedimento si applica anche per la revoca del governatore.Chi ha portato Draghi alla presidenza prima della banca d?Italia e poi della BCE ? Berlusconi . Applaudo Berlusconi , ma qualcuno in Italia , tranne la solita cricca , si ricorderà di fare i complimenti per la buona riuscita a Berlusconi ? a voi di scommettere con me se non si farà un gran can can per deriderne invece i meriti che giustamente Berlusconi tenterà in tutti i modi di riconoscersi.Ma si sa , chi rema nella barca è sempre il solito , gli altri sono fuffa……… Aldo non il petrolio e gas ma le banche danno un quadro dei nuovi rapporti tra Francia e Italia, tu dici che è la Francia che ci guadagna ? staremo a vedere..

ID10811 - 24/06/2011 14:04:43 - (Dru) - Con le centrali

Con l'energia elettrica venduta al doppio, sicuramente si , ma questo è un problema che voleva risolvere Berlusconi con l'aiuto della Francia, poi sai bene come è andata a finire.....

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