14 Giugno 2011, 09.31
Provincia
Referendum

Comitato acqua: «Servizio idrico da ripensare»

di red.

«La volontŕ popolare si č espressa. Ora č necessario che si inizi a percorrere la strada che i cittadini hanno indicato».

A risultati dei referendum definiti, il Comitato Bresciano 2 sì per l’Acqua Bene Comune ha diffuso una nota nella quale chiede un cambiamento anche a Brescia nella gestione dei servizi pubblici tenendo conto dell’indicazione popolare.

I referendum per l’acqua bene comune hanno segnato un successo straordinario e segnano una svolta nel nostro paese, per la prima volta vengono sconfitte le politiche neoliberiste di primato del mercato, che per decenni hanno imperversato indisturbate.
Nonostante la data dei referendum fissata in modo da scoraggiare l’affluenza. Nonostante i tentativi di scippo del referendum con interventi legislativi per evitarlo, nonostante il ridotto spazio sui mass media, il ritardo con cui è stato approvato il regolamento RAI per la campagna referendaria, l’informazione carente che ha richiesto ripetuti interventi dell’AGICOM. Nonostante il tentativo da parte di molti mass media di ridurre la novità di un referendum costruito dal basso da cittadini, movimenti, gruppi e associazioni della società civile ai consueti riti della politica mediatica.
Una larga coalizione ha permesso questo, una coalizione inedita che nasce dalla società, da una partecipazione dal basso e da una attivazione spontanea di cittadine e cittadini che non delega alla politica istituzionale su temi fondamentali come quello della gestione dell’acqua e dei beni comuni.
Il successo dei referendum non è la fine del nostro percorso. Questo successo apre una nuova fase per restituire il servizio idrico alla gestione collettiva, per garantirne l’accesso a tutte e tutti e tutelarlo come bene comune. Vogliamo un nuovo modello di pubblico, basato sul controllo democratico e la partecipazione diretta dei lavoratori, dei cittadini e delle comunità locali. Questo e nient’altro è quello che chiedevano i quesiti referendari. Questa è la decisione degli italiani con il successo dei referendum.
Chiediamo quindi l’approvazione a breve della legge di iniziativa popolare presentata dai movimenti per l’acqua pubblica che attualmente giace nelle commissioni parlamentari. Questa è l’unica legge consona con l’esito di questi referendum.
Una legge che vuole riportare la gestione del servizio idrico in mano a societĂ  di diritto pubblico, aziende speciali e consorzi e non S.P.A., che non vedano la presenza di privati, che garantisce il diritto a 50 Lt / giorno di acqua per tutti finanziato dalla fiscalitĂ  generale, che prevede investimenti pubblici per la sistemazione delle reti idriche e che chiede la gestione partecipativa di questo servizio.
Chiediamo l’immediata cancellazione dalle tariffe della remunerazione del capitale investito, come richiesto dai cittadini con questo referendum.
Anche a Brescia la gestione del servizio idrico andrà radicalmente ripensata in relazione ai risultati di questo referendum. Vogliamo anche a Brescia una gestione improntata ai principi della nostra legge d’iniziativa popolare.

Il Comitato Bresciano 2 sì per l’Acqua Bene Comune



Commenti:
ID10542 - 14/06/2011 16:57:40 - (Granma) -

a furia di invocare l'acqua pubblica qui continua a piovere

ID10554 - 14/06/2011 22:56:39 - (roberto74) - con quali soldi...

...ora il "vostro" pubblico sistemerà la rete idrica? Vedremo....a parole sono tutti capaci....poi con i fatti....taaaaaaacccc.....Non parliamo di successo clamoroso, ma di 1 cittadino su due....di schiacciante non vedo proprio nulla....

ID10558 - 15/06/2011 08:19:22 - (Baldo degli ubaldi) - x roberto74

se il 95% non è schiacciante allora dimmi tu

ID10566 - 15/06/2011 10:06:59 - (Ricard53) - Per roberto74.

Guardiamo la realtà in faccia, non c'è bisogno di disquisire troppo sui numeri, la gente si è espressa chiaramente. Il momento è questo! Non farei drammi sulla questione delle risorse idriche e della loro gestione, si dovranno pensare nuove soluzioni, abbiamo una mente e dobbiamo farla funzionare.

ID10622 - 16/06/2011 13:30:46 - (roberto74) - x baldo...e Ricard53

Se leggete i numeri si parla del 53 per cento dei votanti (1 su due)....tolto quelli che hanno votato no si scende di pochissimo sotto il 50%...quindi se quelli che hanno votato no non avessero votato non si sarebbe raggiunto il quorum....ma anche se fosse stato di poco sopra il 50% non si può parlare di maggioranza schiacciante.....ma del 50% degli italiani....non mi sembrava così difficile il mio precedente ragionamento....

ID10630 - 16/06/2011 15:21:37 - (Ricard53) - Adesso che hai fatto i tuoi calcoli cosa cambia?

Badiamo al sodo roberto74! Io non sono andato a votare per scelta politica, ma se fossi andato mi sarebbe stato più facile mettere le crocette sul "si" e allora come la mettiamo? Lascia perdere e accettiamo il verdetto, cerchiamo di confrontarci con il reale e non con l'immaginario.

ID10634 - 16/06/2011 17:24:48 - (roberto74) - ricard

più reale dei dati che ho commentato....

ID10636 - 16/06/2011 17:42:28 - (Ricard53) - Bene adesso vai a dire che abbiamo vinto noi.

Vediamo, se qualcuno è disposto a far buona la tua teoria, forse cambiamo l'esito del voto. Conseguentemente se usiamo questa logica allora, nel 2008, gli altri potevano tranquillamente sostenere di aver vinto, perché complessivamente hanno raggiunto il 52%, ma il premio di maggioranza l'abbiamo avuto noi. Possiamo continuare a delegittimare sempre le vittorie degli avversari sia a destra, sia a sinistra, ma non cambieremo la sostanza dei risultati.

ID10648 - 16/06/2011 20:12:14 - (roberto74) - ma scrivo arabo?

Chi ha parlato di vittoria? Ho scritto più di una volta "non mi pare una vittoria schiacciante"....e non "non mi pare una vittoria". Infatti, nel portare l'esempio di chi ha votato no ho scritto un SE, quindi condizionale, quindi a maggior ragione quel SE sottolinea una strategia completamente errata di chi ha insistito nel farci andare a votare mettendo il NO...questo voglio dire....se poi si ribaltano le teorie che sono scritte io non so più che dirvi....

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