Dagli elettori un risposta chiara e netta sull’acqua pubblica, il nucleare e il legittimo impedimento. Dati valsabbini leggermente sotto la media nazionale.
Quorum referendario ampiamente raggiunto per i quattro referendum per i quali gli italiani sono stati chiamati ad esprimere il proprio voto. Considerando l’affluenza alle urne solo dell’Italia (escluso l’estero) le percentuali dei quatto referendum sono state: 57,03 per i servizi pubblici locali; 57,04 per la tariffa del servizio idrico; 57% per il nucleare; 56,09% per il legittimo impedimento. E altrettanto netto il parere espresso con un sì convinto con percentuali altissime, rispettivamente: 95,84%, 96,32%, 94,75% e 95,15%.
In valle i dati sono leggermente inferiori rispetto al valore nazionale, ma di poco. I comuni con la percentuale maggiore di votanti sono stati Barghe (61,30%), Lavenone (57,29) e Villanuova (56,93). Nove comuni non hanno raggiunto il 50% degli elettori e sono: Agnosine, Bione, Capovalle (quello con meno votanti, 38,06 %), Casto, Pertica Alta, Preseglie, Serle, Treviso Bresciano e Vallio Terme.
Quasi tutti oltre il 90% i voti a favore del sì per tutti i quesiti, con la percentuale maggiore di Paitone per i due referendum sull’acqua pubblica (96,76% e 97,12%) mentre i più contrari al nucleare e al legittimo impedimento sono stati i cittadini di Pertica Alta (rispettivamente 95,31% e 96,24%).
I meno contrari all’energia nucleare sono stati i cittadini di Bione (87,36%).
I dati nei vari comuni, sia sui votanti sia per i voti a favore o contro l’abrogazione dei quattro quesiti, variano di poche unità.
In allegato la tabella riepilogativa con i dati dei 25 comuni della Valle Sabbia.
Referendum12.13Giugno2011.pdf |
L'80% di quelli che hanno votato il legittimo impedimento non sapeva no cosa stavano votando... complimenti!!!
Innanzitutto se si è condannati non si dovrebbe essere eletti , cmq se sei chiamato a testimoniare ci devi andare sia che tu sia il re del mondo sia l'ultimo dei pezzenti
forse non è chiaro che il legittimo impedimento esiste già, il giudice può motivare l'impossibilità di partecipare ai processi del Presidente del Consiglio in caso di necessità, valutando caso per caso. C'è differenza però fra l'eventualità dell'essere legittimamente impediti e l'impedimento d'ufficio, solo perchè si è presidenti del consiglio.
Se usiamo la matematica, notiamo che il 54.8% degli elettori (i residenti in Italia più i residenti all'estero) ha votato al referendum, e che il 95% di questi - che in termini assoluti è il 52% abbondante degli aventi diritto - ha votato sì. Ora, a me può star bene che ci siano state delle strumentalizzazioni da ambo le parti, ma mi sembra che il segnale sia abbastanza chiaro. E parlare di un 80% che non sapeva cosa ha votato (sul legittimo impedimento o su qualsivoglia quesito) è quantomeno azzardato. Certo, ognuno può dare legittimamente la propria interpretazione, ma è così difficile interpretare un voto come questo?
Oddio come rosicano i Berlusconiani, questo voto per fortuna ha dimostrato che in Italia il nuovo duce ha fallito, e francamente è un gran bel segnale, visto che sembravamo avviati sulla strada del non ritorno! Il legittimo impedimento tra l'altro era un quesito chiarissimo e come tale è stato votato visto che si basava sul principio che la giustizia deve essere uguale per tutti!
@Grande Puffo il referendum è strumentalizzato perchè l'80% dei votanti non sapeva cosa stava votando? in effetti però 20 anni di governo non sono stati sufficienti a far capire agli italiani cosa si apprestavano a votare.
Il referendum non è un voto politico. Se si vota in base alle direttive di partito si capisce la pochezza dell'individuo in questione.
quoto in pieno!
Il 43% non si è recato alle urne.Facciamo che un 13% sia stato impossibilitato per altre cause. Il restante 30% non ha votato per direttiva politica! Pur essendo un referendum la questione del legittimo impedimento era una questione ultra politica visto chi colpiva. Inoltre se Tg1 e Tg2 sviavano sull'argomento referendum e addirittura davano date sbagliate per evitare il quorum, fai tu se non era un voto politico. (purtroppo aggiungo)
concordo con nikko !!!! i berlusconiani ci sono rimasti male?????? berlusconi sconfitto e son contenta!!!!!
Io sapevo cosa stavo votando...in tutti e 4 i quesiti!!!
Tra il SI e NO per me tutti gli italiani eran confusi e volevan votare il contrario che han votato hehe :P cmq se si desidera la dittatura del potere legislativo prego prego... come al solito non è cambiato nulla oO
Parlare di dittatura in del potere legislativo , quando in italia per fare una legge ci vogliono come minimo 6 mesi tra interpellanze e votazioni varie. Il cambiamento è quasi un'utopia in un paese soggiogato da una classe politica troppo vecchia e corrotta.
Tutte le votazioni sono politiche, i referendum lo sono ancora di piu'. Danno il via a stagioni nuove nonostante il freno dei partiti, quelli di sinistra conservatori gli altri reazionari. Cosi' e' accaduto col divorzio. Una classe politica arretrata si e' vista scavalcare dagli elettori e il "Fanfascismo " battuto nelle urne ha dovuto attendere Craxi e Berlusconi per risorgere. In Italia c'e' un fascismo latente sempre pronto a sostituire una sinistra indecisa e indecente capace solo di farsi del male e preparare la strada alla piu' squalificata destra d'Europa.
Bravi prima si tocca l'acqua poi si dice se è caldama che brai..............
quoto in pieno Valdo,Nikko,Alex,Granma, Beps e Baldo degli Ubaldi....!...per quale motivo il legittimo impedimento dovrebbe essere legittimo??? per sottrarsi dalla giustizia?? perchè dovremmo fare questo piacere a un ipocrita, bugiardo, fascista imbroglione?? (compresi i suoi ministri) no no io direi come dice il governatore del Veneto, che il politico dovrebbe avere corsie preferenziali nelle aule dei palazzi di giustizia nel senso che i loro processi dovrebbero avvenire prima degli altri....! visto che loro, strapagati da noi, dovrebbero essere l'esempio...non il cattivo esempio come avviene adesso...
Se il 5% circa che ha votato no non si fosse presentato alle urne, ho i miei dubbi che il quorum potesse essere raggiunto, se non per un soffio....quindi di quale "trionfo" parliamo? In particolare per il terzo e quarto quesito.....i primi due lo avrebbero superato di pochissimo...
le considerazioni di Roberto sono sempre piccole. Resta il fatto che 29 milioni di italiani, nonostante l'invito a disertare, si sono presi la briga di "alzare il culo" per esprimersi democraticamente in merito a quattro leggi di questo governo. Se è vero che molti sono stufi di prendere sberle e hanno paura di andare a fondo con questo governo, non ci vuole un analista politico per capire che il gran capo, culo flaccido, è sulla via del tramonto, lo capirebbe anche Denis66, se solo ci mettesse un po' d'impegno. Ciaociao
la maggior parte della classe politica aveva dato libera scelta di voto ...o sbaglio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nel caso peggiore (energia nucleare) hanno votato no il 5,9% di chi si è recato alle urne (il 54,8% degli aventi diritto). Se trasponiamo questo dato su base assoluta, resta che hanno votato sì il 51,56% degli elettori. In parole povere, avrebbero vinto i sì sia se fossero andati solo loro (l'affluenza sarebbe stata del 51,56% e i sì sarebbero stati ovviamente il 100%), sia se fossero andati tutti gli elettori (affluenza del 100%, sì al 51,56%). E' inutile cercare di sminuire, è stata una vittoria netta, significativa visto lo stato in cui versava l'istituto del referendum negli ultimi anni, e inevitabilmente politica. E se fossi nei leghisti e nei pidiellini, un po' di sollievo lo proverei a pensare che quell'uomo piccolo piccolo sta per salutarci (e fuggire ad Antigua?)
Una bella sfrullata, vediamo se qualcuno si sveglia o se, invece, si deve sempre star dietro alle paranoie del premier. Come si usa dire, non tutti i mali vengono per nuocere. Poi credo che su questi risultati la gran parte delle persone sia d'accordo, in fondo anche quelli che non hanno votato. Credo che la volontà popolare debba essere rispettata senza tentennamenti e vadano aperti nuovo scenari. Per una volta tanto ho condiviso le dichiarazioni di Di Pietro, un'analisi politica lucida, molto meglio delle solite tiritere di Bersani.
In effetti avevo pochi dubbi su come Ricard avrebbe preso questo risultato. Ma fa sempre onore, perchè non è facile, saperlo mettere nero su bianco. Per fortuna ci sono persone che pur pensandola diversamente mi danno la netta sensazione che ci si può confrontare in modo serio e non preconcetto.
....anche sulla valutazione positiva del Di Pietro : il solo fatto di aver "azzeccato" la volontà generale , ispirandone i sentimenti e certificandone , con i referendum, l'agire è merito in politica.E' la seconda volta che Di Pietro si mostra uomo fortissimo: prima volta con Tangentopoli e adesso con i Referendum.Per coloro i quali , come il sottoscritto , vedevano nel successo politico il riflesso dell'immagine costruita, anche a spese della collettività negli anni di tangentopoli, è questo motivo di riflessione per un'analisi più attenta del personaggio.
Sono un forte fautore delle politiche del nostro governo e ritengo giuste le posizioni del medesimo sulle questioni cruciali quali il lavoro , l'economia , la società, e l'assetto politico dello stato,almeno nelle volontà e per molti versi ancora sulla carta, ma la volontà generale ha decretato che alcune leggi del governo non andrebbero nella direzione da lei voluta e quindi , io fautore e difensore strenuo del nucleare in tutte le sue forme, devo riassettarmi a queste nuove disposizioni e così dovremmo fare tutti.
Come Matteo non dubitavo che l'intelligenza e' anche quella di capire gli errori e le sottovalutazioni. Vi ho chiamato il gatto e la volpe perche' avete lottato fino in ultimo per far passare le vostre tesi usando anche strumenti, naturali per la politica, di invalidare la gara se non si puo' vincere. Chiusa la parentesi, si puo' ricominciare a discutere nel merito dei temi. Condivido anche il giudizio su Di Pietro.
Penso che le battaglie vadano combattute fino in fondo, ma poi c'è il tempo delle riflessioni e delle prese d'atto di una realtà che muta. Ogni tanto una boccata d'aria fresca fa bene a tutti, vinti e vincitori, dopo la battaglia e il suo esito si riparte da nuovi equilibri. Aldo non mi sono offeso perché hai paragonato Dru e il sottoscritto al gatto e la volpe, anzi è stato divertente, la politica è spesso un gioco sottile delle parti (evitiamo però il subdolo), a ciascuno la sua strategia. Ringrazio anche Matteo per gli apprezzamenti, un saluto a tutti.
Chissà perchè se qualcuno la pensa diversamente dice cose "piccole"....vero Panta_rei? Ripeto "non si può definire schiacciante un 50%"...si può definire "meglio del previsto" visto che fino all'ultimo si era in dubbio sul quorum (fonte centrosinistra). Uno su due non è un risultato schiacciante....in base ai numeri 54,8 i votanti tolto il 5,9 di chi ha detto no a casa mia fa meno del 50%, quindi il nucleare non sarebbe passato, così come il legittimo impedimento....è così difficile da capire il mio calcolo o serve un pallottoliere?
una mente come la tua, roberto 74.E siccome la mia non uguale alla tua, mi difficile capire il tuo ragionamento. Porta pazienza, grazie.
....Macebs sei da Zelig.....che ridere le tue battute....se davvero non riesci a capire un semplice calcolo elementare (la sottrazione) non dobbiamo più stupirci di nulla....
In democrazia, come nella logica, esiste il vero e esiste il falso, il vero è la maggioranza e il falso è la minoranza ; 50% 1 di 2.000.000.000 di persone è 1.020.000.000 ed equivale a 2.000.000.000 (maggioranza assoluta) e a 1.000.000.001 in democrazia, ad alterarne in certe circostanze i valori intervengono delle norme , come quella ad esempio che per modificare alcune leggi costituzionali la maggioranza deve essere i 2/3 . Non è così ad esempio per l'aritmetica, per questa i numeri che ho scritto sopra non sono una forma diversa per dire la stessa cosa ma sono proprio numeri diversi. Roberto74 non insistere nel torto altrimenti mi vedo costretto ad adoperare la logica Fuzzy.La maggioranza chiamala come vuoi , sempre di maggioranza si tratta e quindi fa parte dell'insieme del vero ,quando prende forma.
Voglio precisare a Roberto , perchè non mi fraintenda, che io non sto facendo una battaglia per i si, non ho votato, ma non si può difendere l'indifendibile. La ragione prima e su tutto (tranne che per la forza di cui è al servizio).
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