A tu per tu con gli ungulati

Con il pelo arruffato dalla muta, lo stambecco è uscito dalla cassa di legno con circospezione e ha dato un’occhiata ai ragazzi che lo osservavano a venti metri di distanza. Poi l’istinto ha detto la sua e in quattro salti sulla salita si è portato verso il bosco.
Ancora un’esitazione a metà strada, ma solo un paio di secondi, prima della decisione definitiva: scegliere l’ignoto purché in piena libertà.
Tutti d’accordo con lui, tanto che i bambini della materna e delle elementari di Treviso Bresciano, quelli che in silenzio assoluto hanno assistito all’intera scena, non hanno nemmeno provato a dargli un nome: sembrava quasi di privarlo di quella libertà riacquistata.

E’ iniziata così la seconda unità didattica di “natura selvatica”. Dopo un primo intervento in classe, il tecnico faunistico Alessandro Ferraglio ha condotto i ragazzini in un’esperienza sul campo in località Besöla, a Pertica Bassa, circa 12 ettari di proprietà di Marino Dusi che il Comprensorio di caccia numero 7 della Valle Sabbia in collaborazione con la Provincia ha da alcuni anni attrezzato ad area faunistica.
Ci vivono in stato di libertà una decina di cervi, tre mufloni e un numero imprecisato di lepri. Quale occasione migliore di coinvolgimento della liberazione di un maschio di stambecco di 5 anni, portato apposta da Sondrio per esplorare il terreno in attesa di essere raggiunto da una compagna?

Fra i convenuti anche il presidente del C7, Roberto Betta: “Stiamo lavorando molto per attrezzare al meglio quest’area attrezzata a scopo didattico che ci sta dando grandi soddisfazioni – ci ha detto -. Per il momento portiamo quassù soprattutto le scolaresche che sono interessate a vivere alcune ora a diretto contatto con animali selvatici in stato di completa libertà, pur vivendo in un’area recintata. Animali che difficilmente potranno incontrare altrove in questo stato. L’idea è anche quella di realizzare corsi di formazione anche per gli adulti, cacciatori o personale venatorio”.
I programmi prevedono per l’anno prossimo l’introduzione di una coppia di camosci. Le scolaresche interessate possono contattare il C7 nella sua sede di Nozza di Vestone.

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