A Ponte Caffaro la sagra di San Giacomo

Non c’è solamente la tradizione musicale del famoso carnevale a Bagolino e Ponte Caffaro. C’è anche quella legata alle feste degli altri periodi dell’anno, quelle della musica da ballo. Protagonisti in questo caso erano i mandolini, costruiti in loco secondo una tradizione della liuteria locale e bresciana: i mandolini “con la pancia”.

A presentare questo repertorio ci penseranno questo venerdì sera “Gli amici del mandolino” nell’ambito della Sagra di San Giacomo che avrà luogo nell’omonima località a Ponte Caffaro, per questo fine settimana, organizzata dall’associazione Legno Identità.

Valentino Zanetti, Paolo Fusi e Massimo Buccio venerdì alle 20.30 presenteranno un repertorio di musiche che un tempo facevano da colonna a feste popolari e matrimoni.

La sagra di San Giacomo affonda le sue radici nel passato. Della chiesa, posta su un poggio a dominare la parte settentrionale del lago d’Idro, si hanno notizie a partire dal IX secolo. Da qui i monaci benedettini compirono l’opera di bonifica del Pian dell’Oneda, dove ora sorge l’abitato di Ponte Caffaro.

La sagra proseguirà nel fine settimana con momenti culturali e d’intrattenimento. Sabato alle 14 sarà presentato il lavoro di digitalizzazione compiuto da Andreino Badini riguardante alcuni filmati sul carnevale di Ponte Caffaro dal 1986 ad oggi.
Alle 15 saranno presentati dai diversi insegnanti i corsi che l’associazione Legno Identità attiverà in autunno: liuteria con Claudio Orsi, di restauro del legno con Francesca Melzani, scultura del legno con Abele Flocchini della Bottega di scultura di Pertica Bassa, e di costruzione delle maschere con Loretta Tavelli.
A seguire si esibirà il gruppo “Mini Balarì” di Ponte Caffaro.
In serata, alle 20.30, nella chiesa di San Giacomo, si terrà il concerto d’archi con un gruppo del conservatorio di Riva del Garda.

Domenica alle 10.30 la messa celebrata da don Massimo e a seguire un aperitivo in musica. Per il pranzo ci si sposta a lago, alla “Tana del marcatù” (è gradita la prenotazione). Nel pomeriggio ancora musica e divertimento.

Nell’occasione della sacra sarà possibile visitare la mostra fotografica “Un rito dal sapore antico”, dedicata a scatti storici del carnevale bagosso, allestita nei locali adiacenti alla chiesa.

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