Nuova casa per la Protezione civile odolese

Il gruppo di Protezione civile di Odolo da domenica ha una nuova casa. Nel capannone in centro al paese, lasciato libero un anno fa dal Pronto Emergenza, trasferitosi a Fondi di Agnosine, ha trovato una nuova sede il locale gruppo di Protezione civile e antincendio boschivo.

I lavori
È da marzo che i volontari si sono dedicati, soprattutto durante i fine settimana, a risistemare i locali di proprietà comunale, messi nella disponibilità del sodalizio dall’Amministrazione comunale. Gli interventi hanno riguardato la costruzione di una parete divisoria interna, la messa a nuovo degli uffici, un nuovo impianto elettrico e d’illuminazione, sistema antifurto, ed infine la tinteggiatura e l’arredamento. L’inaugurazione è avvenuta domenica mattina alla presenza del sindaco, Fausto Cassetti, dei volontari, dei rappresentanti delle associazioni odolesi e di rappresentanze degli altri gruppi valsabbini, dei Vigili del fuoco e di tanti odolesi che non sono voluti mancare alla cerimonia.

In buone mani
Il taglio del nastro, la benedizione e la celebrazione della messa hanno preceduto i discorsi di rito. Il sindaco Fausto Cassetti ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni dal gruppo di Protezione civile, sempre disponibile anche a intervenire in supporto di eventi e manifestazioni, oltre che in caso d’incendio del ricco patrimonio boschivo che circonda il paese di Odolo e in caso di altre emergenze. «Sono persone importanti per la nostra comunità e con loro siamo davvero in buone mani» ha sottolineato il primo cittadino, ringraziando in particolare il presidente Marco Capitanio, il suo vice James Franzoni e Lucio Mora, che con entusiasmo si stanno dedicando a questa importante attività, coinvolgendo anche tanti giovani. A sua volta il presidente Capitanio ha ringraziato l’Amministrazione comunale per la disponibilità dell’edificio «che ci consente di essere più efficienti ed efficaci». Ringraziamenti anche per la Comunità montana di Valle Sabbia, al presidente e ai funzionari, e agli altri gruppi di Protezione civile della valle con i quali si augura una proficua collaborazione. Parole di elogio per i volontari sono state espresse anche da padre Manuel nel corso dell’omelia per «il servizio di volontariato e di dedizione agli altri: un valore fortemente cristiano che va custodito». La cerimonia è stata anche l’occasione per ringraziare Agostino Carli, che per dieci anni ha guidato il sodalizio e che all’inizio di quest’anno ha ceduto il testimone al più giovane Marco Capitanio. Per lui una targa ricordo.

Un gruppo giovane e in crescita
I volontari della Protezione civile odolese sono una quarantina. Un ricambio generazionale ha portato negli ultimi anni un’iniezione di energie nuove, affiancate comunque da chi da più lungo corso ha fatto crescere nel tempo la sensibilità sia per la protezione degli incendi, sia per gli interventi in caso di calamità. E altri giovani sono in procinto di entrare a far parte dell’associazione. Il gruppo odolese è dotato di tre pick up, uno con modulo antincendio, un carrello attrezzato, e recentemente ha ricevuto un gruppo elettrogeno in utilizzo dalla Comunità montana di Valle Sabbia.

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