13 Luglio 2010, 12.00
Idro Vestone Gavardo
Gruppi musicali

Kailas, la musica senza le parole

di Nicola “nimi” Cargnoni

In Valsabbia c’č anche un’interessante band che si dedica alla musica strumentale senza l’apporto del cantato.

Nati alla fine del 2008 dalle ceneri degli Spiral, i Kailas si sono evoluti fino alla formazione attuale che vede Luca Nicolini al basso elettrico, Marco Pirlo alla chitarra, Jerome Giustini alla batteria e Marcella Amigoni alle tastiere e agli effetti sonori.
All’inizio nella formazione c’era anche Mattia Bacchetti che poi si è separato dalla band soprattutto per motivi artistici e tecnici: i Kailas volevano infatti concentrarsi su una musica più aggressiva di quella che suonavano nei primi mesi di vita.
 
Oggi infatti i Kailas propongono un rock strumentale con infiltrazioni di pura elettronica e con vistose venature noise; ad ogni modo i generi eseguiti sono vari ed eterogenei, considerato anche il vasto background culturale e musicale che caratterizza i componenti della band.
“Siamo ben assortiti” ci dice il batterista Jerome, il più “vecchio” della band, che ha preso il posto di Daniele Pirlo e arriva da una vasta esperienza musicale in molti gruppi della zona; “proprio perché i nostri ascolti musicali spaziano tantissimo dal rock, all’indie-rock, toccando il progressive, l’hard-rock, il noise e moltissima musica italiana e straniera prodotta da etichette indipendenti. Il comune denominatore sono Pink Floyd e King Crimson, ma ad esempio il mio modo di suonare è influenzato da Motorpsycho, Marlene Kuntz e Porcupine Trees”.
 
Luca è il leader di questa band giovane ma che sta portando una ventata di originalità nel panorama valsabbino: “proprio come dice Jerome, non ci facciamo condizionare da un unico genere: io ad esempio ascolto parecchio i Tool, i Motorpsycho e gli Isis”.
Esperienza live? “Abbiamo suonato alcune date nell’estate del 2009 e ora ci apprestiamo a suonare parecchio anche per questa stagione”.
Infatti i Kailas, dopo essersi esibiti al “Music for young” di Odolo e alla “Bambo rock Night” di Vestone, hanno tenuto una data alla birreria “Bar ghè” e hanno in programma una data al caffè “Nazionale” di Vestone (sabato 10 luglio) e al tradizionalissimo festival delle Paludi (sabato 17 luglio), oltre ad avere un impegno per il 17 agosto all’importante festa di Radio onda d’urto.
Marco, chitarrista eclettico e dalle notevoli doti tecniche, è il più elastico della band: “i miei ascolti variano moltissimo, su una scala di generi molto larga. Io ascolto di tutto, da Björk ai Malghesetti”, oltre ad essere il più “panico”. Infatti il chitarrista ha anche un’idea originale per quanto riguarda le esibizioni live: “mi piacerebbe abbattere i confini dell’artificialità, suonare con effetti naturali, o addirittura immersi in un contesto naturale, far avvicinare la gente al contatto con la natura associando questa esperienza all’ascolto della nostra musica. Sarebbe bello poter abbattere il concetto di concerto concentrico, anche senza il palco, senza uno sfondo fatto di un tendone o di un’impalcatura.”
Una bella sfida quella dei Kailas, che spesso reggono un’ora di esibizione con musica strumentale. Curiosa infatti la scelta di abbandonare il cantato che invece era presente agli albori con gli Spiral.
Chiedo se c’è l’intenzione in futuro di inserire qualche parte cantata, e con sorpresa ricevo risposte molto differenti tra loro. Se per Luca “va bene così, almeno per ora non c’è nulla in programma”, per Marco “sarebbe bello inserire ogni tanto dei pezzi cantati da una voce elettronica, computerizzata”. Jerome invece si espone ammettendo che “sarebbe una buona idea anche inserire delle parti cantate nelle nostre esibizioni”.
Altra particolarità dei Kailas è il loro disco, un cd completamente auto-prodotto. Le registrazioni sono avvenute tra il novembre 2009 e il febbraio 2010, e i Kailas si sono arrangiati nella completa realizzazione e stampaggio di tutti i cd. La grafica e le foto sono curate da Marcella, che è l’ultimo innesto della band, infatti il suo ingresso nei Kailas è recente e risale alla primavera scorsa. Musicalmente è cresciuta principalmente con il rock indipendente italiano (Afterhours e Marlene Kuntz) i suoi gusti musicali spaziano molto tra la musica rock alternativa e il post metal (Mogwai, Tool, Isis, Smashing Pumpkins, Björk, Sigur Ros) oltre ad aver sempre seguito da vicino la scena musicale valsabbina e il cantautorato italiano. Nei Kailas si dedica alla tastiera e all’utilizzo del computer per i tanti effetti sonori che caratterizzano i pezzi del gruppo; ha una spiccata passione, che dovrebbe tramutarsi in lavoro, per la fotografia.
Oggi i Kailas suonano proponendo il loro repertorio e anche qualche cosa degli Spiral.
Sarà possibile ascoltarli il 17 luglio a Mura (festa delle Paludi), il 29 luglio a Toscolano Maderno (festival Rockerellando) e il 17 agosto alla festa di Radio Onda d’urto (Palco-Stand Migranti).
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, potete visitare la pagina MySpace http://www.myspace.com/kailasband oppure andare su Facebook e cercare la pagina dedicata ai Kailas.
 


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