Sono stati inaugurati ieri ad Anfo, alla presenza delle autorità, il primo stralcio di lavori di valorizzazione della Rocca dâAnfo.
Soddisfazione, orgoglio e impegno. Sono le parole risuonate ieri alla cerimonia dâinaugurazione della prima tranche di lavori che hanno riguardato in questi due anni la Rocca dâAnfo. Ad esprimerle innanzitutto il sindaco Gianluigi Bonardelli, seguito dal presidente della ComunitĂ montana Ermano Pasini, dallâassessore provinciale Giorgio Bontempi e dal presidente della Provincia Daniele Molgora. Soddisfazione per il risultato ottenuto, ovvero la realizzazione di un parcheggio lungo la statale del Caffaro, la pulizia delle rive nel tratto sottostante la rocca, la realizzazione del percorso pedonale lungo le rive, fino al paese di Anfo e lâattracco per il battello. Orgoglio per la fortezza ritrovata, nuovamente fruibile e occasione di sviluppo turistico per la zona del lago dâIdro e per lâintera Valsabbia. Impegno perchĂ© il recupero continui e la fortezza diventi sempre piĂč conosciuta, in Italia e allâestero. Per il primo cittadino di Anfo «Ú una fase di quel sogno voluto dallâAmministrazione comunale, dalla ComunitĂ montana, dalla Provincia e dalla Regione e che ha visto lâimpiego di 800 mila euro per realizzare parcheggi per auto e per autobus, il recupero della batteria Statuto, interventi di valorizzazione ambientale, il percorso pedonale, lâattracco per il battello Scirocco che consente la navigazione sul lago». Ha poi voluto ringraziare i volontari che in questi anni si sono prodigati per il recupero dei camminamenti e dei manufatti che oggi consentono di ammirare un gioiello architettonico: il gruppo Sentieri Attrezzati di Idro, gli Alpini, la Protezione civile di Anfo.
Sul ruolo sinergico fra le istituzioni e lâimpegno dei volontari si sono espressi anche il presidente della ComunitĂ Pasini e lâassessore provinciale Bontempi.
Il presidente Molgora ha ribadito come il recupero della Rocca dâAnfo sia la prosecuzione di una serie di interventi per valorizzare il lago dâIdro dal punto di vista turistico. «Lâaccordo sul lago del 2009, la navigazione, la prosecuzione della strada di fondovalle e il recupero della Rocca â ha affermato il presidente â sono tutti obiettivi perseguiti perchĂ© il lago diventi sempre piĂč un punto dâattrazione turistico, un settore che puĂČ portare benefici anche sul versante lavorativo».
Ă toccato poi al prof. Alfredo Bonomi tracciare una panoramica storica sul ruolo avuto nei secoli dalla Rocca dâAnfo, dalle sue origini Venete allâimportante intervento napoleonico, nel periodo di massima importanza che ha avuto la fortezza, di cui restano i manufatti di maggior pregio architettonico, al ruolo minore nel Risorgimento e nelle due guerre mondiali.
Folta la presenza di autoritĂ civili, religiose e militari, con numerosi sindaci dellâalta valle che non sono voluti mancare allâevento. Il ministro dellâIstruzione e dellâUniversitĂ Maria Stella Gelmini, impossibilitata ad intervenire, ha mandato un messaggio di saluto, letto dal sindaco.
A sottolineare il momento di festa si Ăš esibita in mattinata nel paese di Anfo la fanfara dei Bersaglieri di Orzinuovi, che si Ăš esibita in seguito anche presso la rocca e ha intonato lâinno nazionale al momento del taglio del nastro.
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