A Prevalle non sale la pressione fiscale

Anche quest’anno il Comune di Prevalle rinuncia ad incassare l’addizionale Irpef (imposta versata a favore degli enti locali, in aggiunta a quella pagata allo Stato). Un «sacrificio» stimato in 250-300mila euro che l’Amministrazione affronta per sollevare i contribuenti «da un’imposta aggiuntiva oggettivamente pesante», osservano a Palazzo Morani.
E anche per mitigare gli aumenti tariffari, in atto quelli della raccolta dei rifiuti, e prossimi venturi quelli del servizio idrico integrato (acquedotto, fognature, depurazione) affidato al gestore unico.

«Fino a quando sarà possibile costruire bilanci in equilibrio, il Comune manterrà questa linea» è stato ribadito nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, riunitosi per l’approvazione del bilancio preventivo 2007. Quanto all’Ici, le aliquote restano inalterate: 5,5 per mille (prima casa); 7 per mille (altri immobili). La detrazione per la prima casa è stata invece elevata da 105 a 125 euro. Si tratta anche qui di «scelte politiche» dell’Amministrazione prevallese per dare un segnale di alleggerimento tributario in un periodo di incrementi tariffari.
Il sindaco (e assessore al Bilancio) Luca Massardi nella sua relazione ha posto l’accento sugli spazi di manovra sempre più limitati nella stesura dei bilanci a causa della modalità che i Patti di stabilità introducono «in forma sempre più stringente e talvolta poco ragionevole». E al riguardo ha ricordato come la Finanziaria 2007 abbia introdotto col criterio dei «saldi» un pesante cappio alla possibilità di spesa, soprattutto negli investimenti in conto capitale e quindi sulle opere pubbliche.

«Si tratta - osserva il primo cittadino - di rigidità che impediscono l’accensione di mutui, per completare il piano delle opere programmate, anche ad un’Amministrazione, qual’è quella di Prevalle, che ha sempre mantenuto in equilibrio il suo assetto finanziario. Ciò significherà per il 2007 interventi limitati alla manutenzione delle strade ed alla sicurezza.
Rinviati al 2008-2009 interventi strutturali. Non subirà invece ritardi il restyling di Palazzo Morani.
I lavori devono cominciare, pena la perdita del contributo regionale di circa 450mila euro. Il bilancio (pareggio a 6,1 milioni di euro) è stato approvato a maggioranza. Voto contrario dai gruppi di opposizione, che tuttavia hanno apprezzato l’incremento della detrazione Ici, ma chiesto la riduzione dell’aliquota.

dal Giornale di Brescia

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche