Quattro maestre per un posto a Capovalle

Non tutto è oro quello che luccica, c’è anche l’ottone. Abbiamo descritto un Istituto scolastico di periferia come quello “comprensivo” di Bagolino guardando al bicchiere mezzo pieno ed ecco, all’interno della stessa realtà scolastica, l’immancabile criticità.
Si chiama plesso di Capovalle e dove sia il problema è presto detto: 23 alunni in tutto. Dieci sono in prima elementare, ecco dove sono finiti gli straordinari “pancioni” visti tutti in fila uno dietro l’altro nel corso dell’anno 2mila. Gli altri 13 sono divisi in due pluriclassi: 2° e 3° da una parte, 4° e 5° dall’altra.

Quattro sono gli insegnanti “titolari” e già qui nasce un problema perché in realtà la scuola ne paga otto. “Non me lo toglie dalla testa nessuno, la colpa è di quella dannata norma del punteggio doppio alle scuole di montagna – ci spiega il dirigente Cocca -. Ne hanno diritto, non sta certo qui l’ingiustizia, anche le donne in gravidanza e chi è ammalato. Così per un solo posto abbiamo dovuto nominare ben quattro insegnanti”.

Ma andiamo con ordine. Salvo poche ed apprezzate eccezioni, a causa della distanza dagli altri centri abitati (mettiamola così), il plesso di Capovalle negli anni scorsi soffriva di cronica mancanza di insegnanti. Da qualche tempo, giusto con l’introduzione dell’agevolazione sul punteggio per le scuole di montagna, insegnare a Capovalle è diventato un “must”.
Succede però che in realtà lassù continuino ad arrampicarsi in pochi.

E’ successo infatti che a settembre la maestra è stata subito nominata. Peccato, per i bimbi di Capovalle non per lei alla quale facciamo tanti auguri, che aveva appena iniziato una gravidanza per di più a rischio: quel posto è suo e non glie lo leva nessuno, lei ha diritto di restarsene a casa con lo stipendio pieno ed il punteggio e lo fa.
Avanti allora con la supplente, che però è incinta anche questa: un’altra gravidanza a rischio.
Ne viene nominata un’altra ancora che di figli nuovi non ne vuol fare, però subito si ammala ed è costretta a produrre un certificato dietro l’altro.
Succede così che la nuova maestra di Capovalle arriva solo al quarto tentativo.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche