Tre anni di Neboli

Il comune di Vallio Terme gode di ottima salute, vive una fase di sviluppo costante e regolare, amplia le sue vedute non solo verso la Valle Sabbia e la provincia bresciana, ma addirittura riesce a guardare all’Italia e anche all’Europa grazie alle ricchezze territoriali, paesaggistiche e umane che possiede, che sempre più spesso diventano attrattiva per turisti provenienti appunto anche da oltre confine, come dimostrano le accresciute presenze straniere notate negli ultimi periodi dagli albergatori e dagli esercenti locali.
E soprattutto la crescita del Comune termale è caratterizzata dalla volontà, molto radicata in tutti gli strati della società, di non snaturare l’immagine che il paese ha costruito e mantenuto nei decenni passati, conservandone la genuinità e associandovi un’apertura alla modernizzazione che non perda mai di vista l’uomo e i suoi bisogni.

Questo emerge dal ritratto di Vallio fatto dall’amministrazione comunale, a tre anni di distanza dal suo insediamento: un quadro positivo e concreto, che non dimentica le difficoltà che comunque naturalmente esistono, ma che le pone in un’ottica coraggiosa fatta di volontà di superamento dei problemi e di ricerca di un miglioramento continuo.
«Vallio ha fatto un balzo in avanti - spiega il sindaco Pietro Neboli -, aggiungendo alle numerose iniziative della popolazione, forte di radicati e caparbi valori locali, nuovi impulsi giunti dall’esterno, grazie anche al rinnovamento della viabilità provinciale, che ha sciolto un nodo che da sempre limitava il paese nell’apertura verso la pianura. È ben visibile la realizzazione di numerose opere di grande importanza pubblica: illuminazione, fognature, giardini attrezzati per il gioco, messa in sicurezza delle strade, anche verso l’altopiano del monte Ere, e tanti altri interventi minori. Inoltre, grazie alla preziosa collaborazione della Provincia di Brescia, si sta completando l’intervento di adeguamento della sede stradale e di formazione dei marciapiedi sulla strada provinciale all’inizio del paese, che l’amministrazione comunale dovrà completare con l’ampliamento delle reti del metanodotto e dell’illuminazione».

Ma non finisce qui, perché l’incremento demografico in paese (in percentuale il secondo in Valle Sabbia) ha creato la necessità di sviluppare tutti i servizi utili al miglioramento della vita comunitaria: «a cui abbiamo risposto ad esempio con l’avvio del progetto Sad, che garantisce l’assistenza domiciliare ai soggetti bisognosi, o attraverso le riconferme di tutte le altre attività rivolte ai giovani e agli anziani», precisa Neboli.
«Nuovi impulsi sono stati dati al turismo - continua il primo cittadino -, con grande impegno non solo da parte della Pro loco, che ha portato a Vallio manifestazioni di ottimo livello, ma anche grazie all’attività delle varie associazioni locali, dagli alpini alla banda musicale, dal coro agli Amici della montagna, dalla biblioteca all’oratorio, fino ai gruppi sportivi: segno questo di operosa e capace vitalità».

Questo per quanto riguarda il presente. Ma il paese è proiettato anche verso il futuro, e a dimostrarlo ci sono, su tutti, tre elementi: «Il primo - prosegue il sindaco - è l’approvazione della variante generale al piano regolatore, elaborata grazie all’apporto della Commissione urbanistica, che garantirà la possibilità a molti nuclei famigliari di realizzare la propria nuova abitazione. Il secondo è il progetto di nascita di un polo culturale e di un centro civico, che sono un’idea concreta, già in fase di verifica».
«Infine - conclude Neboli - c’è in programma anche la costruzione di una pista ciclabile, che andrà a collegarsi con quella già presente sul territorio di Gavardo».

Luca Cortini da Bresciaoggi

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