La mappa dei terreni inquinati

Non mancano nemmeno in Valsabbia i siti inquinati. È quanto emerge dal rapporto dell’Arpa di Brescia sull’inquinamento del suolo.
L’ultimo rapporto dell’Arpa regionale ha evidenziato la presenza di ben 271 siti inquinati nell’intera provincia di Brescia e i veleni di cui sono intrisi molti di questi terreni sono del tipo peggiore, scorie industriali.
Il report dell'Arpa individua con certezza 63 siti contaminati, altri 158 potenzialmente contaminati e 50 invece quelli già bonificati.
Dove si parla di «potenziale» inquinamento ci sono stati indubbiamente attività antropiche (industrie, distributori di benzina, aziende agricole) che hanno inquinato i terreni.

Nessuna zona della provincia è immune dal male dell'inquinamento: anche se la Bassa e Valle Camonica detengono il triste record, anche nella nostra valle i numeri evidenziano una situazione non confortante.

Siti contaminati sono presenti a Gavardo, Odolo, Paitone (due), Sabbio Chiese e Vobarno (due); aree potenzialmente contaminate si registrano ad Agnosine (due), Casto, Odolo (due), Paitone, Sabbio Chiese, Vestone (due), Villanuova sul Clisi (due) e Vobarno.
Un solo sito è stato bonificato e si trova a Roè Volciano.


Purtroppo il triste elenco dei siti inquinati non è ultimato. Ogni tanto i tecnici Arpa scoprono l'ennesima discarica, l'ennesimo sito intriso di veleni.
L'Arpa scopre i siti inquinati, che poi andrebbero bonificati. Qui termina il ruolo dell'agenzia regionale per l'ambiente e dovrebbe entrare in campo la politica, con fondi e strumenti ad hoc.

Fonte Bresciaoggi

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