Sui luoghi della fede

«Penso che nell’esperienza del pellegrinaggio si viva un accostamento privilegiato alla parola di Dio che culmina nella celebrazione eucaristica. Anche le numerose proposte diocesane per il 2010 vogliono essere occasione di grazia, un incontro con il Signore».
È quanto ha affermato il Vescovo di Brescia, mons. Luciano Monari, nel presentare il calendario dei pellegrinaggi diocesani in programma per il nuovo anno.

Ci sono le tradizionali tre proposte annuali: in Siria, dove Paolo rimane folgorato dal Cristo risorto sulla via di Damasco (8 giorni, 7 notti, in aereo) dal 17 al 24 giugno; al Cairo, Sinai, deserto del Neghev con Gerusalemme, l’Esodo, la prima Alleanza e le città dei Patriarchi (8 giorni, 7 notti, in aereo) dal 5 al 12 aprile; a Santiago de Compostela, nell’Anno santo Compostelano (4 giorni, 3 notti, in aereo) dal 7 al 10 settembre.

Per la prima volta ci sarà anche un pellegrinaggio di un giorno (accessibile a molti, fedeli e sacerdoti) all’inizio della Quaresima, il 20 febbraio, per vivere insieme una Celebrazione Penitenziale e l’Eucaristia: sarà presso il Santuario delle Grazie di Mantova.

Altri due eventi particolari vedrà i bresciani nella veste di pellegrini: per tutti, a Roma per ricambiare la visita del Santo Padre alla Chiesa bresciana dell’8 novembre scorso, in programma dal 3 al 5 maggio (3 giorni, 2 notti, in pullman); per i sacerdoti, nell’anno sacerdotale, ad Ars con Paray le Monial e Taizé (3 giorni, 2 notti, in pullman) dal 1 al 3 marzo.

Infine, una proposta per famiglie e individuali, un pellegrinaggio a Lourdes insieme con l’Associazione “La Nostra Famiglia” (7 giorni, 4 notti, in treno) dal 16 al 22 maggio.

Non manca, inoltre, il tradizionale appuntamento con il “Roma Express” per i cresimandi, con la visita al Papa, in occasione della domenica della Palme, dal 26 al 28 marzo.

«In questa ricchezza di iniziative – conclude nella sua lettera il vescovo –, ciascuno può trovare quella o quelle che ritiene più utili al suo cammino di fede. A me non resta che augurare ad ogni singolo pellegrino un vero e fruttuoso incontro con il Cristo risorto nella Parola e nell’Eucaristia».

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